armi italiane donate all' Ucraina

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view post Posted on 7/4/2022, 21:01


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Mi piacerebbe capire come mai abbiamo fornito mitragliatrici tipo MG 42/59 e Browning in calibri Nato : 308 e 12.7 sapendo che, a parte forniture iniziali di munizionamento , non sarebbero state usate dagli ucraini. Infatti non ho visto alcuna azione con uso di queste armi.
Mentre avrebbero bisogno di grandi quantità di trasporti semi-blindati come, ad esempio i Lince come ha giustamente suggerito l'esperto americano Edward Luttwak; gli unici Lince che hanno usato sono quelli catturati ai russi, ai quali li avevamo forniti.
 
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view post Posted on 7/4/2022, 21:27


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:rolleyes: e secondo te abbiamo Lince da regalare? non bastano neanche per i miseri Reparti che abbiamo ancora e che hanno in uso centinaia di VM90 di 30 anni.... di MG ( pur valide armi...) ne abbiamo almeno 5000 in più ( circa = alla dotazione del centinaio di btg/rgt eliminati dal 75 ad oggi...) e stesso discorso per le Browning.... a Lenta abbiamo demolito centinaia di M113 di cui erano classica arma di bordo...circa le munizioni..... per " difendersi" ne bastano meno della metà di chi va all'attacco e quindi ....
 
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view post Posted on 9/4/2022, 09:50


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Che fossimo in condizioni così misere non lo sapevo. Questo però non autorizza a cedere armi e missii che gli ucraini non useranno: i missili sono superati, per cui qualcuno ha fatto il furbo, facendo credere a Draghi che li abbiamo aiutati generosamente.
Sui Lince hai ragione per il costo ma i vecchi trasporti truppe credo che sarebbero d'utilità, meglio che vedere gli ucraini andare in ricognizione con automobili di serie: spesso mitragliate e distrutte, con gli occupanti.
 
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view post Posted on 9/4/2022, 17:10


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CITAZIONE (Roberto Gregni @ 9/4/2022, 10:50) 
Che fossimo in condizioni così misere non lo sapevo. .....ma i vecchi trasporti truppe credo che sarebbero d'utilità, ...

:rolleyes: probabilmente si sarebbero leccati le dita se mandavamo gli m113, le Centauro ecc che sono/erano a Lenta ..il fatto è che prima che la macchina burocratica si avviasse per ripristini necessari la guerra ( speriamo...) sarà finita... Magari qualcuno imparerà che se abbiamo 1000 veicolo obsoleti si può ipotizzare di alienarne 6/700 e con il ricavo mantenere in efficienza per uso immediato e/o cessione " a paese amico" di una centinaio... Sapete che attualmente sono in vendita ( :rolleyes: presso privati naruralmente...) :o: decine di ACM e ACP ASTRA con 3/6000KM ( e cioè in rodaggio...) a meno di 10.000€/cad. ??
 
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view post Posted on 9/4/2022, 19:27
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[/QUOTE]
:rolleyes: probabilmente si sarebbero leccati le dita se mandavamo gli m113,

[/QUOTE]
M113 stile vietnam? E che se ne fanno?
In una guerra asimmetrica in ambiente urbano ormai hanno perso la loro battaglia anche i tank (e i civili)

Edited by niemand - 9/4/2022, 21:00
 
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view post Posted on 12/4/2022, 21:48


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CITAZIONE (157° @ 7/4/2022, 22:27) 
:rolleyes: e secondo te abbiamo Lince da regalare? non bastano neanche per i miseri Reparti che abbiamo ancora e che hanno in uso centinaia di VM90 di 30 anni.... di MG ( pur valide armi...) ne abbiamo almeno 5000 in più ( circa = alla dotazione del centinaio di btg/rgt eliminati dal 75 ad oggi...) e stesso discorso per le Browning.... a Lenta abbiamo demolito centinaia di M113 di cui erano classica arma di bordo...circa le munizioni..... per " difendersi" ne bastano meno della metà di chi va all'attacco e quindi ....

Scusa l'ignoranza: M113 demoliti per vetustà e/o cattive condizioni, per non convenienza economica al refitting, o invece per esubero?
Avevo letto da qualche parte che i nostri vecchi trasporto truppe erano stati aggiornati nella corazzatura con protezioni reattive, ma adesso deduco che probabilmente ciò si riferiva al VCC1 Camillino costruito ex novo su base M113.

In ogni caso mi chiedo se siano le pastoie burocratiche che, trattandosi di mezzi ex militari, impediscono di vendere i cimeli ai collezionisti esteri per ricavare qualcosa di più del valore del rottame di metallo (in Italia neanche a parlarne ovviamente, magari li comprano...i Serenissimi per l'operazione tanko 3 e al posto della browning ci mettono una balestra di San Marino ^U^ )
 
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view post Posted on 12/4/2022, 22:21


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CITAZIONE (157° @ 9/4/2022, 18:10) 
... Sapete che attualmente sono in vendita ( :rolleyes: presso privati naruralmente...) :o: decine di ACM e ACP ASTRA con 3/6000KM ( e cioè in rodaggio...) a meno di 10.000€/cad. ??

Non lo sapevo. Suppongo che siano privati che si son aggiudicati l'intero lotto.
Non mi stupisce invece il basso chilometraggio.

Be' il problema della riconversione dei mezzi per autotrasporto è oggi la classe Euro del motore e una serie di accessori ed ausilii recenti (dal radar alla frenata automatica in presenza d'ostacoli improvvisi) a cui i conduttori giustamente non si sentono più di rinunciare. Basta un angolo morto e schiacci il ciclista che sta attraversando il rondò nel posto sbagliato (è accaduto poco tempo fa vicino a casa mia con un camion carico di rottame destinato alle fonderie)
A ciò aggiungiamo l'irrinunciabile installazione del climatizzatore e soprattutto, reimmatricolandoli ora, del "cronotachigrafo intelligente" visto che superano i 35 quintali di portata
Perciò è probabile che questi veicoli siano appetibili solo ad uso cantiere, e in prospettiva di viaggi a corto-medio raggio, o addirtittura per la conversione in mezzi antincendio aeroportuali o in mezzi speciali da raid (tipo Overland)
Da tutto ciò, immagino, il prezzo basso.
 
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view post Posted on 13/4/2022, 09:42


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Mi rendo conto delle difficoltà nel cedere qualche veicolo protetto ma rimane il mio dispiacere nel vedere i soldati e i civili ucraini correre a piedi sotto le raffiche dei russi.
Tornando sulle nostre MG 42/59 e Browning: il primo che trova una foto o un video con gli ucraini che le usano mi renderà felice.
 
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view post Posted on 13/4/2022, 13:01


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CITAZIONE (Roberto Gregni @ 13/4/2022, 10:42) 
Mi rendo conto delle difficoltà nel cedere qualche veicolo protetto ma rimane il mio dispiacere nel vedere i soldati e i civili ucraini correre a piedi sotto le raffiche dei russi.
Tornando sulle nostre MG 42/59 e Browning: il primo che trova una foto o un video con gli ucraini che le usano mi renderà felice.

Circa i veicoli protetti condivido il dolore soprattutto per i civili, per i soldati cui dovessero venir destinate bisorrebbe sapere se si tratta dell'esercito regolare o delle sette formazioni paramilitari neonaziste la cui esistenza ormai nessuno mette più in dubbio, e di cui si sospetta la responsabilità circa alcune stragi attribuite ai Russi; troppo presto ancora per sapere se i morti erano magari filorussi o russofoni, e visti i precedenti nelle regioni separatiste dal 2014 non possiamo escludere nulla, purtroppo
Per lo stesso motivo anche riguardo le nostre mitragliatrici io sarò felice solo quando sarà finito tutto. Avrei preferito che l'Italia si limitasse all'assistenza ai profughie all'invio di sostentamento ai civili.

Mia nonna e sorelle vissero la loro infanzia a Kerson, cittadine dello Zar, quando l'Ucraina era solo un espressione geografica, oggi abbiamo amici sia tra Ucraini di lingua russa sia tra quelli che oggi parlano Ucraino, e alcuni di questi ultimi han scoperto solo ora con dolore la portata delle atrocità di alcuni loro reparti nel Donbass e ad Odessa. Approfondendo la questione con storici e giornalisti emerge ogni giorno di più l'aspetto controverso e tragico della presunta democrazia Ucraina. Il fatto che Ras-Putin (come lo chiama per celia uno storico di mia conoscenza) si sia posto dalla parte del torto attaccando per primo non significa che la controparte fosse scevra da responsabilità. E sorvoliamo sugli armeggi degli USA.
La situazione è complicata dal fatto che ambo i popoli hanno sviluppato forti componenti idieologiche neo-maziste, i russi (dopo il discioglimento dell'URSS) per frustrazione verso un'occidente più progredito e agiato, e gli Ucraini sin dalla invasione tedesca, con le le note vicende che videro le tribù cosacche, comprese quelle ucraine, giungere persino in Friuli, nella Carnia.
Per giunta ambo le parti hanno componenti Cecene nelle loro truppe e sappiamo che quel popolo non va troppo per il sottile.

Insomma personalmente per ora ritengo cosa giusta e saggia "starsene fuori" anche per quanto riguarda il semplice simpatizzare con gli uni o gli altri.
 
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view post Posted on 13/4/2022, 17:15
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CITAZIONE (Ugo B @ 13/4/2022, 14:01) 
CITAZIONE (Roberto Gregni @ 13/4/2022, 10:42) 
Mi rendo conto delle difficoltà nel cedere qualche veicolo protetto ma rimane il mio dispiacere nel vedere i soldati e i civili ucraini correre a piedi sotto le raffiche dei russi.
Tornando sulle nostre MG 42/59 e Browning: il primo che trova una foto o un video con gli ucraini che le usano mi renderà felice.

Circa i veicoli protetti condivido il dolore soprattutto per i civili, per i soldati cui dovessero venir destinate bisorrebbe sapere se si tratta dell'esercito regolare o delle sette formazioni paramilitari neonaziste la cui esistenza ormai nessuno mette più in dubbio, e di cui si sospetta la responsabilità circa alcune stragi attribuite ai Russi; troppo presto ancora per sapere se i morti erano magari filorussi o russofoni, e visti i precedenti nelle regioni separatiste dal 2014 non possiamo escludere nulla, purtroppo
Per lo stesso motivo anche riguardo le nostre mitragliatrici io sarò felice solo quando sarà finito tutto. Avrei preferito che l'Italia si limitasse all'assistenza ai profughie all'invio di sostentamento ai civili.

Mia nonna e sorelle vissero la loro infanzia a Kerson, cittadine dello Zar, quando l'Ucraina era solo un espressione geografica, oggi abbiamo amici sia tra Ucraini di lingua russa sia tra quelli che oggi parlano Ucraino, e alcuni di questi ultimi han scoperto solo ora con dolore la portata delle atrocità di alcuni loro reparti nel Donbass e ad Odessa. Approfondendo la questione con storici e giornalisti emerge ogni giorno di più l'aspetto controverso e tragico della presunta democrazia Ucraina. Il fatto che Ras-Putin (come lo chiama per celia uno storico di mia conoscenza) si sia posto dalla parte del torto attaccando per primo non significa che la controparte fosse scevra da responsabilità. E sorvoliamo sugli armeggi degli USA.
La situazione è complicata dal fatto che ambo i popoli hanno sviluppato forti componenti idieologiche neo-maziste, i russi (dopo il discioglimento dell'URSS) per frustrazione verso un'occidente più progredito e agiato, e gli Ucraini sin dalla invasione tedesca, con le le note vicende che videro le tribù cosacche, comprese quelle ucraine, giungere persino in Friuli, nella Carnia.
Per giunta ambo le parti hanno componenti Cecene nelle loro truppe e sappiamo che quel popolo non va troppo per il sottile.

Insomma personalmente per ora ritengo cosa giusta e saggia "starsene fuori" anche per quanto riguarda il semplice simpatizzare con gli uni o gli altri.

Mi pare questo tipo di analisi stia esulando, entrando nel campo che fante aveva escluso a priori
 
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view post Posted on 13/4/2022, 19:44
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Io sono un semplice utente e lascio le decisioni allo staff. Per quanto mi riguarda, ringrazio Ugo per l'intervento che giudico interessante ed equilibrato; terrò presenti le sue parole dando seguito ai miei pensieri. Come ho spiegato, in passato ho sviluppato sentimenti di simpatia sia per i russi, sia per gli ucraini, e i fatti di questi giorni mi convincono che non devo smettere di conoscere e riflettere.
 
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view post Posted on 13/4/2022, 21:12
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CITAZIONE (lupo volante @ 13/4/2022, 18:15) 
CITAZIONE (Ugo B @ 13/4/2022, 14:01) 
Circa i veicoli protetti condivido il dolore soprattutto per i civili, per i soldati cui dovessero venir destinate bisorrebbe sapere se si tratta dell'esercito regolare o delle sette formazioni paramilitari neonaziste la cui esistenza ormai nessuno mette più in dubbio, e di cui si sospetta la responsabilità circa alcune stragi attribuite ai Russi; troppo presto ancora per sapere se i morti erano magari filorussi o russofoni, e visti i precedenti nelle regioni separatiste dal 2014 non possiamo escludere nulla, purtroppo
Per lo stesso motivo anche riguardo le nostre mitragliatrici io sarò felice solo quando sarà finito tutto. Avrei preferito che l'Italia si limitasse all'assistenza ai profughie all'invio di sostentamento ai civili.

Mia nonna e sorelle vissero la loro infanzia a Kerson, cittadine dello Zar, quando l'Ucraina era solo un espressione geografica, oggi abbiamo amici sia tra Ucraini di lingua russa sia tra quelli che oggi parlano Ucraino, e alcuni di questi ultimi han scoperto solo ora con dolore la portata delle atrocità di alcuni loro reparti nel Donbass e ad Odessa. Approfondendo la questione con storici e giornalisti emerge ogni giorno di più l'aspetto controverso e tragico della presunta democrazia Ucraina. Il fatto che Ras-Putin (come lo chiama per celia uno storico di mia conoscenza) si sia posto dalla parte del torto attaccando per primo non significa che la controparte fosse scevra da responsabilità. E sorvoliamo sugli armeggi degli USA.
La situazione è complicata dal fatto che ambo i popoli hanno sviluppato forti componenti idieologiche neo-maziste, i russi (dopo il discioglimento dell'URSS) per frustrazione verso un'occidente più progredito e agiato, e gli Ucraini sin dalla invasione tedesca, con le le note vicende che videro le tribù cosacche, comprese quelle ucraine, giungere persino in Friuli, nella Carnia.
Per giunta ambo le parti hanno componenti Cecene nelle loro truppe e sappiamo che quel popolo non va troppo per il sottile.

Insomma personalmente per ora ritengo cosa giusta e saggia "starsene fuori" anche per quanto riguarda il semplice simpatizzare con gli uni o gli altri.

Mi pare questo tipo di analisi stia esulando, entrando nel campo che fante aveva escluso a priori

Direi proprio di sì e vi esorto a non proseguire con discussioni di politica.
Grazie a tutti
 
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