CITAZIONE (Roberto Gregni @ 13/4/2022, 10:42)
Mi rendo conto delle difficoltà nel cedere qualche veicolo protetto ma rimane il mio dispiacere nel vedere i soldati e i civili ucraini correre a piedi sotto le raffiche dei russi.
Tornando sulle nostre MG 42/59 e Browning: il primo che trova una foto o un video con gli ucraini che le usano mi renderà felice.
Circa i veicoli protetti condivido il dolore soprattutto per i civili, per i soldati cui dovessero venir destinate bisorrebbe sapere se si tratta dell'esercito regolare o delle sette formazioni paramilitari neonaziste la cui esistenza ormai nessuno mette più in dubbio, e di cui si sospetta la responsabilità circa alcune stragi attribuite ai Russi; troppo presto ancora per sapere se i morti erano magari filorussi o russofoni, e visti i precedenti nelle regioni separatiste dal 2014 non possiamo escludere nulla, purtroppo
Per lo stesso motivo anche riguardo le nostre mitragliatrici io sarò felice solo quando sarà finito tutto. Avrei preferito che l'Italia si limitasse all'assistenza ai profughie all'invio di sostentamento ai civili.
Mia nonna e sorelle vissero la loro infanzia a Kerson, cittadine dello Zar, quando l'Ucraina era solo un espressione geografica, oggi abbiamo amici sia tra Ucraini di lingua russa sia tra quelli che oggi parlano Ucraino, e alcuni di questi ultimi han scoperto solo ora con dolore la portata delle atrocità di alcuni loro reparti nel Donbass e ad Odessa. Approfondendo la questione con storici e giornalisti emerge ogni giorno di più l'aspetto controverso e tragico della presunta democrazia Ucraina. Il fatto che Ras-Putin (come lo chiama per celia uno storico di mia conoscenza) si sia posto dalla parte del torto attaccando per primo non significa che la controparte fosse scevra da responsabilità. E sorvoliamo sugli armeggi degli USA.
La situazione è complicata dal fatto che ambo i popoli hanno sviluppato forti componenti idieologiche neo-maziste, i russi (dopo il discioglimento dell'URSS) per frustrazione verso un'occidente più progredito e agiato, e gli Ucraini sin dalla invasione tedesca, con le le note vicende che videro le tribù cosacche, comprese quelle ucraine, giungere persino in Friuli, nella Carnia.
Per giunta ambo le parti hanno componenti Cecene nelle loro truppe e sappiamo che quel popolo non va troppo per il sottile.
Insomma personalmente per ora ritengo cosa giusta e saggia "starsene fuori" anche per quanto riguarda il semplice simpatizzare con gli uni o gli altri.