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| | Questo casco è raro e bellissimo! Un pezzo da museo e di storia della nostra aviazione!!! Roberto solo tu possiedi dei pezzi così magnifici! Ti prego continua a postarli, sono una ricchezza per questo forum!
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| | CITAZIONE (Campagne Venete @ 25/4/2022, 10:53) Per cosa veniva usato? Si tratta di un casco in uso sin dagli anni '30 presso le scuole di pilotaggio, realizzato anche da altri prominenti opifici come la meneghina "Franco". Nel film del 1942 "I tre aquilotti" con un giovanissimo Alberto Sordi, lo si vede chiaramente in uso, indossato dagli allievi piloti che cominciano a prendere confidenza con il volo. Davvero molto bello e in condizioni eccellenti, complimenti!
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| | Non lo portavano solo gli aviatori...
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| | Il classico casco da carrista del REI, è detto modello 32...qualcuno conosce riferimenti temporali relativi all'introduzione di questo casco Giusti?
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| | CITAZIONE (Ghebret_ @ 2/5/2022, 12:52) Non lo portavano solo gli aviatori... Assolutamente. In ossequio alla sua natura di copricapo protettivo, fu usato ovunque vi fosse necessità di onorarne l'origine. Altre due immagini tratte dallo stesso lungometraggio in cui si vede bene il casco in oggetto. CITAZIONE (64adriano @ 2/5/2022, 13:14) Il classico casco da carrista del REI, è detto modello 32...qualcuno conosce riferimenti temporali relativi all'introduzione di questo casco Giusti? In relazione alla Regia Aeronautica esiste una foto datata 1931 in cui un pilota indossa il casco a bordo del suo velivolo. In ogni caso - vista la perfetta somiglianza dei due caschi protettivi - riterrei coeva l'introduzione nelle rispettive armi.
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| | Il casco da carrista mod. 32 in realtà era in cuoio nero, e senza il rinforzo sulla cupola. Secondo me il "Giusti" appartiene ad un periodo di poco precedente, in cui si sperimentavano nuovi modelli. La foto con il carro veloce che ho postato è del 1934. Così come quella da cui ho estratto questo particolare, che mostra un casco ancora diverso (sempre in uso sui carri veloci):
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| | CITAZIONE (Ghebret_ @ 2/5/2022, 14:12) Il casco da carrista mod. 32 in realtà era in cuoio nero, e senza il rinforzo sulla cupola. Sì, certo il modello da carrista è ben noto...ma sono indubbie le somiglianze costruttive tra i due...almeno confrontandolo con questo esemplare...tipo di aeratori, cupola in fibra foderata internamente di feltro bianco, tipologia della cuffia interna, modo in cui la ciambella di protezione si innesta sul bordo, tipo di aeratori, soprafascia al di sopra della ciambella protettiva...
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| | CITAZIONE Quello ritratto nella foto dovrebbe essere il casco protettivo brevettato nel 1927 dalla ditta SARATTI di Roma e prodotto anche dalla milanese Fumagalli. Pure questo è stato (anche) sulla testa degli allevi piloti. Scrissi, mi sembra sul n.170 di U&A, la storia di questo casco regolamentato sul G.U della Regia Aeronautica. Purtoppo non ho, nel mio archivio, il testo e le foto dell'articolo e, come al solito, nemmeno la rivista.
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| | Molti anni fa lessi qualche passo di "Parlo con Bruno",il libro di Benito Mussolini dedicato al figlio morto collaudando un bombardiere. Mi colpì molto la riflessione di Mussolini secondo cui,se Bruno avesse indossato un casco "come quello dei piloti nella grande guerra",sarebbe sopravvissuto.
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| | Probabilmente, trattandosi di un incidente avvenuto in decollo, l'impatto doveva essere stato abbastanza modesto, tanto da poter rendere efficace l'utilizzo di un casco protettivo. Va da se che, nel caso il velivolo fosse precipitato da un'altezza maggiore, nessun copricapo avrebbe potuto salvare l'equipaggio al suo interno.
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| 13 replies since 25/4/2022, 09:27 740 views |
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