| | Elmetti Aeronautica, Epoche e colori | |
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| | CITAZIONE (Ossidabile @ 12/5/2022, 23:07) Le scuse non sono necessarie, senza di te non sarei arrivato al regolamento per le uniformi e non avremmo appurato l'utilizzo ufficiale di questo elmetto. Ultima domanda, poi ti lascio in pace: salvo dunque varianti degli ultimi 9 anni, potremmo pensare che tale elmetto da parata sia ancora utilizzato, o meglio "utilizzabile" quando richiesto dallo Stato Maggiore? Un saluto Michele Non ti so rispondere. Aggiungo solo che negli ultimi anni ho sempre visto l'uniforme con mantello (invernale) e berretto con visiera.
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| | Evidentemente lo Stato Maggiore non ha motivo di richiederne l'utilizzo....chissá quanto spesso sono stati usati... Aggiungo una foto anche dell'interno, giusto per completezza. Un saluto Michele
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| | Tra l'altro il sistema di regolazione della circonferenza messo sul davanti deve essere di una comodità spaventosa...... non oso pensare alla fronte di chi lo porta.... oppure la parte in pelle è montata al contrario
Ciao Elia
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| | QUOTE (lowland @ 15/5/2022, 20:30) Tra l'altro il sistema di regolazione della circonferenza messo sul davanti deve essere di una comodità spaventosa...... non oso pensare alla fronte di chi lo porta.... oppure la parte in pelle è montata al contrario
Ciao Elia Vero, l'ho sempre pensato anch'io, ma anche il modello presentato sul libro di Cecini ha la stessa caratteristica, per cui dovrebbe essere il verso giusto....oppure era montato alla rovescia di norma, non ci sarebbe troppo da sorprendersi Un saluto Michele
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| | Vedendo l'interno sembra più in vetroresina che in fibra come i sottoelmi dell'M1 statunitense di cui riprende le forme...
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| | QUOTE (64adriano @ 16/5/2022, 00:30) Vedendo l'interno sembra più in vetroresina che in fibra come i sottoelmi dell'M1 statunitense di cui riprende le forme... Esattamente, pare un materiale simile, Non ho trovato nessun timbro o marcatura da nessuna parte (strano che non ci sia nemmeno un'etichetta). Magari la prossima volta che scendo a Bologna ci do un'altra occhiata scrutatrice Un saluto Michele
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| | Certo è strano che il cinghietto per l'aggiustamento della taglia sia sul davanti...una tortura! Ma anche sull'esemplare di Cecini è così...
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| | Si può dire che,grosso modo per tutti gli anni 50 e gran parte dei 60 l'Aeronautica usò gli M1 Americani (elmo/liner) invece del m33 Italiano,e che questo prese piede solo negli anni 70-80?
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| | CITAZIONE (carpu @ 20/5/2022, 18:40) Si può dire che,grosso modo per tutti gli anni 50 e gran parte dei 60 l'Aeronautica usò gli M1 Americani (elmo/liner) invece del m33 Italiano,e che questo prese piede solo negli anni 70-80? Penso che sia un'ipotesi concreta.
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| | Ma quale fu il motivo dell'uso dell'M1 in luogo del M33?
Forse rilevanti quantitativi di questo elmetto furono formiti all'Aeronautica nell'immediato dopoguerra,per cui si continuò ad usare questi di cui erano pieni i depositi... o ci sono anche altri motivi?
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| | CITAZIONE (carpu @ 20/5/2022, 23:07) Ma quale fu il motivo dell'uso dell'M1 in luogo del M33?
Forse rilevanti quantitativi di questo elmetto furono formiti all'Aeronautica nell'immediato dopoguerra,per cui si continuò ad usare questi di cui erano pieni i depositi... o ci sono anche altri motivi? Non vedo altri motivi se non la mania americaneggiante che pervase l'Aeronautica nell'immediato dopoguerra. Era il periodo che l'AM era conosciuta anche in Italia come "IAF" (Italian Air Force). Oggi può sembrare normale, ma allora non lo era!
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| | Forse perché mentre per l'esercito la maggioranza degli equipaggiamenti e parte degli armamenti venne fornita nell'immediato dopo guerra dai Britannici. per l'Aeronautica Militare furono gli Statunitensi a fornire il maggior supporto...compresi i velivoli...
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| | Anch'io penso che il motivo possa essere quello esposto da Adriano: L'Aeronautica versava in condizioni ben peggiori dell'Esercito per quanto riguarda mezzi e addestramento e sebbene anche i Britannici abbiano fornito velivoli a titolo gratuito (mi pare alcune squadriglie di Spitfire) il governo Italiano non sottoscrisse accordi per l'acquisto dei materiali di ricambio. Gli Americani raggiunsero un accordo stando al quale cedettero velivoli e materiali considerati in surplus al bisogno delle Forse Statunitensi (parte di un accordo più generale per la fornitura di materiali anche all'Esercito). Non mi stupirebbe affatto che gli elmetti M1 facessero parte di queste cessioni, tuttavia mi pare che la PAM avesse solo elmetti M33, dico bene? Leggendo il libro di Cecini sull'elmetto italiano si vede che l'Aeronautica aveva scarsitá di elmetti cronica anche durante la guerra e faticava ad avere forniture sufficienti per il personale di difesa terrestre. Forse questa lacuna fu colmata proprio dall'arrivo dell'M1?
Un saluto Michele
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| | Per quel poco che so io, molto poco, gli americani fornirono all'aeronautica molto materiale di vario tipo insieme agli aerei nell'immediato dopoguerra, dagli elmetti ai vari supporti logistici e via dicendo, gli elmetti vennero presto modificati nei sottogola sostituendoli con altri fatti in similpelle blu ed uno strano gancio di chiusura, anche la parte telata del liner venne man mano sostituita con altra fatta in Italia con un diverso disegno della trama. Lo stesso fecero con la marina, insieme a varie navi vennero fornite tutte le dotazioni che seguivano, compresi gli elmetti per gli equipaggi, in questo caso molti vennero presto modificati con sottogola italiani dei 33.
Ciao Elia
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| | CITAZIONE (Ossidabile @ 22/5/2022, 20:11) Anch'io penso che il motivo possa essere quello esposto da Adriano: L'Aeronautica versava in condizioni ben peggiori dell'Esercito per quanto riguarda mezzi e addestramento e sebbene anche i Britannici abbiano fornito velivoli a titolo gratuito (mi pare alcune squadriglie di Spitfire) il governo Italiano non sottoscrisse accordi per l'acquisto dei materiali di ricambio. Gli Americani raggiunsero un accordo stando al quale cedettero velivoli e materiali considerati in surplus al bisogno delle Forse Statunitensi (parte di un accordo più generale per la fornitura di materiali anche all'Esercito). Non mi stupirebbe affatto che gli elmetti M1 facessero parte di queste cessioni, tuttavia mi pare che la PAM avesse solo elmetti M33, dico bene? Leggendo il libro di Cecini sull'elmetto italiano si vede che l'Aeronautica aveva scarsitá di elmetti cronica anche durante la guerra e faticava ad avere forniture sufficienti per il personale di difesa terrestre. Forse questa lacuna fu colmata proprio dall'arrivo dell'M1?
Un saluto Michele Dall'Inghilterra abbiamo acquistato i primi jet entrati in servizio con l'AM. Si trattava dei De Havilland (DH100) "Vampire". Gli Spitfire erano dei residuati bellici "a perdere". Per quanto riguarda gli "accordi" con gli Americani, in verità si trattava del più che famoso "European Recovery Program (ERP)" meglio noto come "Piano Marshall". La parte militare era il Mutual Defense Assistant Program (MDAP)".
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