33esimo reggimento artiglieria Acqui Africa orientale?

Buon pomeriggio a tutti, sarei interessato all'acquisto di un coloniale da colonnello comandante del 33esimo reggimento artiglieria di visione Acqui qui in Uk.
Ma chiedo a voi un piccolo e cortese chiarimento: Inizialmente credevo fossero stati impiegati solo in Grecia con il tragico epilogo di Cefalonia, quindi un bel casco in patin ma il dubbio sulla presenza in Africa di questo reggimento mi faceva desistere. Poi su Google (allego foto)dopo varie ricerche ho trovato qualcosa della presenza in Africa di questo reggimento anche se non in grandi forze.Voi che ne pensate? Non tanto del casco ma sulla vicenda storica in Africa di questoreggimento?possibile?....Poi per ultimo: Abbiamo noi mai utilizzato caschi coloniali in Grecia?... a me pare di no..
Grazie a chi interverrà
Anthony

Di artiglieria in AO, come reparto organico con il numero 33 c'era solo la 33^ batteria da posizione; ma ovviamente le bastava un capitanino, non certo un colonnello col robbio sotto al fregio...
Dalla foto, mi lascia un po' perplesso.

Grazie. Perplesso per cosa? Giusto per curiosità...

Per le condizioni perfette del fregio, rispetto alla patina a cui accenni. Ma alzo le mani non avendo il casco in mano. E anche se lo avessi non saprei giudicare

Il casco è produzione indiana Calcutta e devo dire che le condizioni sono molto buone,ma un coloniale africano con quel poco personale mi sembrava strano. Per questo chiedevo semmai in Grecia avessimo usato caschi coloniali.
Grazie

Edited by Anthony London - 15/10/2022, 22:05

Salve Anthony

Anzitutto una curiosità: cosa significa "casco in patin"? Forse "sola pith hat" ?

Circa le possibilità che un casco coloniale sia stato utilizzato in Grecia considera che nell'esercito italiano dell'epoca col rango di ufficiale superiore era possibile prendersi alcune libertà "fuori ordinanza". Perciò ritengo probabile che un colonnello abbia deciso di farne uso per proteggersi dal sole delle isole greche, alcune delle quali sono a latitudini africane.

Circa la provenienza del copricapo siccome i caschi coloniali da ufficiale erano d'acquisto privatoi nostri ufficiali compravano spesso caschi coloniali d'importazione con marchio inglese perchè considerati di maggior qualità di quelli italiani (del resto gli inglesi avevano già una innegabile tradizione ed esperienza nell'abbigliamento coloniale, e son stati dei precursori anche nell'impiego di alcuni materiali)

Beh, però con dei limiti, soprattutto per un colonnello comandante di reggimento: se il fiori ordinanza consiste nella sagoma del berretto o nella lunghezza delle falde della giubba ok, ma qui si parla di un copricapo che, credo, non era previsto dal regolamento per quella zona di operazioni.
Io di scacchiere egeo non so praticamente niente, ma ritengo che prima di condividere un'ipotesi simile sarebbe necessario vedere almeno qualche foto di ufficiali italiani con il casco in qualche isola greca...

L'ipotesi, come tale, si riferisce ovviamente alle situazioni ove non fosse necessario presentarsi ad un superiore con relativi mugugni e/o bottiglie per tutti . Se ci fossero foto non sarebbe più ipotesi ma una certezza

Ciao,

Volevo dire Patina, no Patin dove manca la A finale.

Il casco ripeto è in ottime condizioni come il fregio e credo siano insieme da sempre ma è il mio modesto parere.

Io di foto del fronte Greco/Albanese ho tante foto e mai visto un italiano col casco coloniale.

Grazie mille

lasciando per un attimo da parte il casco, il fregio è ancora uno di quelli con fondo grigio verde riportato a sua volta su fondo rosso.

In Grecia era prevista l'uniforme metropolitana g/v , così come anche in Corsica, non ho mai visto foto con tenute coloniali. Come già notato il fregio di riutilizzo non è il massimo. Dalla foto mi sembra che il tondino rosso sia dello stesso tessuto usato per ri-sottopannare il fregio. Avendo davanti il casco il tutto andrebbe guardato con molta attenzione.

e se fosse il XXXIII Raggruppamento artiglieria Gaf di Tripoli nel 1940? forse dovrebbe avere la fiamma diritta....

scusate ho sbagliato a scriverlo. il raggruppamento aveva numero romano. quindi 33°.