Il "Giorno del Ricordo" (e il forum)

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view post Posted on 11/2/2023, 09:49
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Ieri era il "Giorno del Ricordo": mi aspettavo (o meglio, speravo) che venisse ricordato anche nel forum, e invece...



Catturddda_2
 
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view post Posted on 11/2/2023, 11:49
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CITAZIONE (niemand @ 11/2/2023, 09:49) 
Ieri era il "Giorno del Ricordo": mi aspettavo (o meglio, speravo) che venisse ricordato anche nel forum, e invece...

Il fatto è che "Istituzionalmente" c'è ben poco di associabile - Credo che ben poco, salvo qualche documento storico e certo ben poco di uniformi conservate, men che meno armi trafugate possano essere reperibili...
Il termine "Pulizia" mai fu rappresentativo e poco documentato, sopratutto per il voluto tacere e nascondere anche nel nostro infelice paese, dove dominava la cultura del "Istriano, QUINDI Fascista" - almeno questa volta se non su tutti i canali, almeno in molti questa testimonianza è passata.
E ci sono voluti tutti gli anni da allora al 2004
 
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view post Posted on 11/2/2023, 16:04
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Visto che nel forum si ricordano anche persone, battaglie, avvenimenti e vicende della ns. storia, pensavo che questa grande tragedia, che sconvolse la vita di decine di migliaia di famiglie italiane, per non parlare dei morti, meritasse un ricordo anche qui.

Edited by niemand - 11/2/2023, 16:53
 
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view post Posted on 12/2/2023, 22:11


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Mi accodo al triste ricordo di drammatici fatti della nostra storia
😪
 
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view post Posted on 13/2/2023, 10:40
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Per età faccio parte di una generazione che aveva una parziale informazione di quello che era successo. Ad esempio, il portiere del condominio dove abitavo negli anni '50 era un profugo e le sue tristi vicende mi erano note anche se ero ragazzino. I miei nonni prima della guerra avevano vissuto qualche anno a Pola, perciò non era un tabù in famiglia sentire parlare dei "titini", tanto che al loro nominare mia nonna diventava bianca per la paura. Successivamente nella mia professione ho incontrato alcuni profughi che si erano successivamente arruolati in Aeronautica, da loro appresi altre notizie. Perciò non ho avuto bisogno dell'istituzione della Giornata della memoria per scoprire la verità, semmai solo per approfondirle. La Giornata ha avuto, e ancora lo ha, il grande merito di portare all'attenzione di tutti gli italiani, e specialmente i giovanissimi, di quel genocidio. Faccio voti affinché rimanga nel nostro futuro.
 
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view post Posted on 13/2/2023, 12:49
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CITAZIONE (niemand @ 11/2/2023, 16:04) 
Visto che nel forum si ricordano anche persone, battaglie, avvenimenti e vicende della ns. storia, pensavo che questa grande tragedia, che sconvolse la vita di decine di migliaia di famiglie italiane, per non parlare dei morti, meritasse un ricordo anche qui.

Concordo. E NON mi piace ricordare che questi poveri profughi NON furono bene accolti dai propri connazionali...anzi! :alienff: :ph34r:
Scusate ma la penso amaramente così! ;_;
Andrea
 
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view post Posted on 13/2/2023, 12:53
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Esatto: vedi "il treno della vergogna"..
 
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view post Posted on 13/2/2023, 12:56
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CITAZIONE (niemand @ 13/2/2023, 12:53) 
Esatto: v. "il treno della vergogna"..

Lo vidi per mia disgrazia! akuma
Andrea
 
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view post Posted on 13/2/2023, 13:00
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e ancora oggi qualcuno. "..si ..pero'"..
Che tristezza
 
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view post Posted on 13/2/2023, 13:04
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pullhair
 
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view post Posted on 13/2/2023, 15:05


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Condivido quanto ho letto. Sarebbe giusto il Ricordo.
Se permettete voglio condividere il mio, dato che la mia famiglia
fu profuga giuliana. Un mio prozio acquisito, la cui colpa era quella di essere nato a Vienna ed avere nome tedesco, capostazione e completamente estraneo alle vicende del fascio, ma forse"colpevole"di avere un figlio ufficiale di cavalleria, a guerra finita fu prelevato per"essere interrogato".
Se ne andò tranquillizzando la famiglia, non avendo nulla da temere,e non fu più rivisto. Dopo poco tempo la moglie fu informata, da testimoni, che era in fondo ad una foiba.
Non fu mai ritrovato.
I famigliari trovarono rifugio a Venezia, dopo aver abbandonato ogni cosa.
Mi scuso se ho personalizzato troppo, ma sono argomenti che mi toccano. Buon pomeriggio a tutti
 
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view post Posted on 13/2/2023, 17:36
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CITAZIONE (giannibriciola @ 13/2/2023, 15:05) 
Condivido quanto ho letto. Sarebbe giusto il Ricordo.
Se permettete voglio condividere il mio, dato che la mia famiglia
fu profuga giuliana. Un mio prozio acquisito, la cui colpa era quella di essere nato a Vienna ed avere nome tedesco, capostazione e completamente estraneo alle vicende del fascio, ma forse"colpevole"di avere un figlio ufficiale di cavalleria, a guerra finita fu prelevato per"essere interrogato".
Se ne andò tranquillizzando la famiglia, non avendo nulla da temere,e non fu più rivisto. Dopo poco tempo la moglie fu informata, da testimoni, che era in fondo ad una foiba.
Non fu mai ritrovato.
I famigliari trovarono rifugio a Venezia, dopo aver abbandonato ogni cosa.
Mi scuso se ho personalizzato troppo, ma sono argomenti che mi toccano. Buon pomeriggio a tutti

No NON ti devi scusare! Anzi, siamo noi (io in particolare) che ti ringraziamo per la toccante testimonianza! Grazie <3
Andrea
 
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view post Posted on 13/2/2023, 18:44
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E visto che se ne è parlato sopra, giusto per ricordare

https://it.wikipedia.org/wiki/Treno_della_vergogna
(e date un'occhiata anche alla voce "discussione" della scheda Wiki cliccando sulla linguetta in alto a sin...)

Catturrrra

Questa invece è l'epigrafe collocata nella stazione di Boiogna di fianco al binario dove sostò il treno: notare la frase "(...) passare rapidamnente da un atteggiamento di iniziale incomprensione:(..)"

vvvura_-_Copia
 
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view post Posted on 13/2/2023, 19:12
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CITAZIONE (kamullia51 @ 13/2/2023, 17:36) 
CITAZIONE (giannibriciola @ 13/2/2023, 15:05) 
Condivido quanto ho letto. Sarebbe giusto il Ricordo.
Se permettete voglio condividere il mio, dato che la mia famiglia
fu profuga giuliana. Un mio prozio acquisito, la cui colpa era quella di essere nato a Vienna ed avere nome tedesco, capostazione e completamente estraneo alle vicende del fascio, ma forse"colpevole"di avere un figlio ufficiale di cavalleria, a guerra finita fu prelevato per"essere interrogato".
Se ne andò tranquillizzando la famiglia, non avendo nulla da temere,e non fu più rivisto. Dopo poco tempo la moglie fu informata, da testimoni, che era in fondo ad una foiba.
Non fu mai ritrovato.
I famigliari trovarono rifugio a Venezia, dopo aver abbandonato ogni cosa.
Mi scuso se ho personalizzato troppo, ma sono argomenti che mi toccano. Buon pomeriggio a tutti

No NON ti devi scusare! Anzi, siamo noi (io in particolare) che ti ringraziamo per la toccante testimonianza! Grazie <3
Andrea

Come dopo un temporalone, per un po' tutto tace; poi un frullo qui, la corsa di uno scoiattolo là, riprendono i movimenti, anche qui si scopre che queste cose le abbiamo passate in tanti, più o meno direttamente e molti "sanno".
La mia livornesissima nonna è sepolta a Trieste; col mio babbo imbarcato sulla RN Vittorio Veneto, una delle sorelle moglie di un sottufficiale del RRCC friulano viveva a Trieste, e nel 42 la fece venire a casa loro.
Faceva la nonna della mia bellissima cugina di 3 anni. Hanno visto e vissuto tutto quel periodo.
Caute telefonate e qualche lettera per descrivere la situazione. Poi, prima di poter tornare dall'altra figlia, la nonna si spense. Il Maresciallo finalmente trasferito a Roma - incontri e racconti - Ma intanto a Torino c'erano i profughi alle Casermette, e nonostante le ostilità dei primi tre sindaci, la "colonia" dei rifugiati mise radici.
Tra loro un giovane prete salesiano all'Ateneo della Crocetta si chiamava Dusan Stepancich ma per evitare "disagi": divenne don Dusan Stefani, musicologo e compositore e assistente del mitico gruppo scout TO XXIV, insegnò a cantare "Noi Vedevam" ai ragazzi e ne spiegava il significato....
Ancora oggi lo si sente in versione solo orchestrata, l'ho trovato col titolo "Pace Armata" suonato dalla banda della MM - raramente cantata
 
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view post Posted on 16/2/2023, 07:07
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Ero via in questi giorni, ma mi associo sentitamente al ricordo, anche se in ritardo.

Grazie a chi ha ricordato e a chi ha riportato testimonianze dirette.

Spero solo che da qualche parte, prima o poi, ci sia stata o ci sarà una "giusta ricompensa" per chi ha fatto, per chi ha taciuto e per chi ancora tace e si sforza di ricoprire tutto col silenzio. Ipocriti in malafede.
 
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