Ah, caro
WW2 proponi sempre degli argomenti inaspettati
Mi ricordo di aver letto quell'articolo (e da qualche parte ho anche la rivista), che risale a qualche decennio addietro....mi pare.
Come scritto ivi, i primi Komandirskie che arrivarono in Italia (1989-90) costavano un bel po', ma erano sicuramente passati per le mani di intermediari che tramite operazioni di marketing nonché di "packaging" riuscirono a metterli in commercio per cifre piuttosto alte (300.000 lire).
Non ho trovato un sito che tempo fa mi aveva fornito tante info utili, ma rileggendo qua e lá in rete potremmo riassumere quanto segue:
La Vostok era fornitrice ufficiali di orologi per il Ministero della Difesa sovietico fin dal 1965 ma, a quanto leggo, tali orologi erano posti in vendita (e non distribuiti) esclusivamente ai membri delle forze armate ed esclusivamente presso i negozi/spacci militari "Voentorg". Ne esistevano vari modelli (ma non ti so dire quali siano tra i primi) e tutti avevano la scritta
Заказ МО СССР (Zakaz MO SSSR - Su ordine del Ministero della Difesa dell'URSS).
Verso la fine degli anni '80 gli ordini andavano assottigliandosi e la Vostok reagí creando altri modelli con diverse immagini sui quadranti per allargare il mercato che cominciava anche ad aprire spiragli oltre cortina. Questi orologi non avevano più la marcatura del Ministero e riportavano solamente (sempre sul quadrante)
сделано в СССР (sdelano v SSSR - fatto in URSS). Il tuo orologio probabilmente fa parte di questa produzione, che risale al periodo di transizione tra Unione Sovietica e Confederazione Russa, tra Gorbachev e Yeltsin, lo sgretolamento totale dell'economia e della societá sovietiche, il risorgere dei nazionalismi oppressi, la scalata al potere degli oligarchi amici dei politici e loro burattinai allo stesso tempo.
Anche io, negli anni, ho avuto qualche Komandirskie al polso e l'unico che adesso ho a portata di mano ha la stessa scritta del tuo ed origina, come gli altri miei, da un viaggio in URSS che fecero i miei nel 1990/91. Erano in vendita ad ogni angolo di strada, ovunque ci fosse un turista o un occidentale che avesse almeno una decina di dollari (questo era il prezzo, al massimo) da spendere. Erano venduti senza bracciale (uno dentro una scatolina di plastica che mi pare fosse proprio della Vostok) o al massimo con quello che si vede anche nell'articolo da te presentato, in orrenda similpelle, con bussolina e ritratto di Gagarin (credo).
Cercherò gli altri 2 per controllarne le marcature.
Sospetto, puramente per osservazione empirica, che questi orologi creati per un mercato non militare, siano in effetti di qualitá ben inferiore ai precedenti, per lo meno a giudicare (vedi foto) come si sia usurato il metallo a contatto della pelle. Mi pare di averli avuti nuovi, non di seconda mano, a parte forse uno che aveva il vetro molto graffiato; comunque non mi sono mai sembrati particolarmente precisi, perdendo qualche minuto ogni settimana e peggiorando col tempo...
"Polaccata" dunque? Non la definirei tale...o forse lo é solo a metà. Probabilmente non di grande qualitá, tuttavia é testimonianza di un tentativo (tutto sommato riuscito) di sopravvivenza di una azienda sovietica, trovatasi ad imparare a sbrigarsela da sola quando tutti gli aiuti governativi vengono a mancare e si può veramente solo contare sull'interesse del mercato turistico ed estero.
Un saluto
Michele