Non mi reputo un esperto di cimeli militari... pertanto lascio a voi le dovute considerazioni....
Ho chiesto un parere sugli occhiali... non sulle scatole...
Solo sulle scatole PERSOL RATTI di alluminio si potrebbe aprire un altro post...
Ho trovato immagini di tutte le fatture e forme prodotte tra gli anni 20 e 30 rigorosamente marchiate, punzonate e "made in italy"
tutte disegnate e prodotte per contenere il "protector"
Il modello dell'occhiale nella foto che hai cerchiato è un "protector" anni 20... (almeno a detta di chi lo ha pubblicato
www.otticavascellari.it/100-anni-di-persol/)
La sagoma della lente ed il ponte è praticamente lo stesso di quello mio....
la gomma è bianca su entrambi gli occhali....
ho letto il post indicato..... ma non sono concorde sul concetto di "made in italy post bellico"
Mi sembra di aver dimostrato che il "MADE IN ITALY" è sempre esistito sui Persol...
A chi servivano questi occhiali nel dopoguerra in un Italia da ricostruire, senza esercito, ma soprattutto senza aerei????
Nel secondo dopoguerra gli "occhiali da barone rosso" dubito venissero utilizzati su arei sicuramente più evoluti tecnologicamente...
Ricordo che nel 1943 i tedeschi avevano prodotto i primie aerei a reazione .... il Messerschmitt Me 262..
Il "made in italy" esiste da fine anni 20 forse da sempre....
La semplificazione della scatola (assenza di punzoni, marchi, e lavorazioni in rilievo) fa pensare ad una produzione di massa "uso mercato interno" e bellica..
Questi occhaili sono stati usati dagli avieri, ma sicuramente anche dalla fanteria in operzioni nel deserto....