| Noi, frequentatori del Forum Miles...che è un forum dedicato ai collezionisti di militaria...
Mi sembra che i modelli militari, sono stati tutti analizzati ed esposti... La foto del pilota tedesco degli anni '50, l'ho postata come esempio di occhiali destinati al mercato civile che montano una gomma in tutto simile, comprese le scritte...
Analizzando un numero cospicuo di foto (solo Ghebret dal canto suo ne ha analizzate più di 1200), non si sono trovate immagini in cui il modello, oggetto di questa discussione, sia comparso... Gli occhiali di provenienza civile (da motociclista, autista o aviatore) portati da qualche ufficiale in territorio africano, non li considererei "anti sabbia"...
Nessuno nega che la gomma bianca sia stata utilizzata fin dagli anni '20-'30...ma su prodotti destinati al mercato civile ed erano oggetti di un certo costo...sui quali potevano anche essere utilizzati materiali innovativi, costosi, di difficile produzione... Per il mercato militare il discorso cambia radicalmente, i numeri ed i costi al ribasso, imponevano scelte diverse tese al risparmio di tempo e materiali; spesso queste scelte ripiegavano su materiali che tecnologicamente erano già stati superati dall'industria manifatturiera (un caso emblematico è quello delle suole in VIBRAM(1937), queste vennero impiegate su larga scala in ambito militare solo negli anni '50)...
Gli occhiali militari del REI fino ad oggi analizzati hanno un tipo di guarnizione o tubolare o a fettuccia scanalata, sia nelle versioni con gomma rossa, sia in quelli con gomma nera o bianca(?)...se mai ci furono! Questo consentiva di produrre metri di guarnizione e tagliandola in due sezioni opportunamente sagomate ai vertici con una forbice, si poteva cucire e fissare alle due estremità (agli opposti rispetto all'asse orizzontale del telaio di ogni singola lente) per ottenere una guarnizione sufficientemente funzionale e confortevole...
Produrre una guarnizione in gomma in un solo pezzo, anatomica e conformata per ottenere una coppia destra-sinistra, richiede tempi e costi di produzione, differenti ed una maestranza addestrata a gestire stampi e sistemi di iniezione della gomma, niente di impossibile (e forse la gomma bianca per sue caratteristiche era la più adatta a questo tipo di lavorazione), però non adatti ad una produzione bellica (almeno per la mentalità italiana, perché ad esempio gli Stati Uniti si comportarono in modo totalmente diverso)... E' proprio perché considero il contesto Socio-Politico-Economico dell'epoca che continuo a ritenere che gli occhiali con montatura in acciaio zincato (o cromato?) con gomma bianca anatomica con scritte in rilievo (se pur risultato di una tecnologia già praticata fin dai tardi anni '20), siano un oggetto di corredo militare introdotto solo a partire dagli anni '50 (Anche i carristi dell'Esercito Italiano adottarono in quell'anno, degli occhialoni a maschera in gomma, derivati da quelli già in uso tra i carristi USA, che Italia non si erano mai visti)...
Se la Ratti che esportava in tutto il mondo, si adeguò per alcuni suoi prodotti a degli standard qualitativi che un pubblico estero, di nazioni in cui il progresso industriale più avanzato, si aspettava di trovare è più che comprensibile ed accettabile; lo stesso secondo me non fu per la fornitura Militare...anche la Regia Aeronautica abituata a degli standard più elevati si accontentò, nella maggioranza dei casi, di modelli PROTECTOR con guarnizione ordinarie, prodotte da tubolari giuntati in un punto...
Queste sono le mie convinzioni, opinione personale condivisa anche da altri che si siano avvicinati a questo argomento...e vale quel che vale...
Più di questo non so...se poi dovesse uscire qualche testimonianza circa la presenza inequivocabile di questi occhiali come fornitura militare dell'Amministrazione, in una foto d'epoca, sarò più che felice di rivedere le mie posizioni...
|