Film su Baracca.

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view post Posted on 31/3/2023, 14:28

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CITAZIONE (terzoverbano @ 31/3/2023, 14:27) 
Non si tratta solo di budget limitati. Come detto fare una mantella bigia o g.v. la cifra non cambia! Fare una giubba mod. 09 armi a piedi o armi a cavallo la cifra non cambia! Fare una giubba da ufficiale che si possa allacciare completamente la cifra non cambia! Sugli spalline a sprone, i "salsiciotto" della 909 armi a piedi vicino alle lettere sq si potevano aggiungere le cifre 91!
Per le sceneggiature. Ricordate El Alamein la linea del fuoco?
Far suicidare un generale d'armata, quando mai o mandare in ricognizione, in pieno giorno, nella depressione di el Qattara, due militari, senza alcun cappello in testa! Certo per gli spettatori che non capiscono nulla può andate bene.....però c'è, anche, gente preparata!

Infatti... Io ho parlato anche di disattenzione e di superficialità nell'affrontare gli argomenti di storia militare. La soluzione esiste e sarebbe a portata di mano, ovvero ricorrere in fase di produzione a consulenti o a esperti esterni, siano essi storici, studiosi di storia militare e di uniformologia, curatori di musei militari o semplici collezionisti. Credo che parecchi di loro sarebbero entusiasti di prestare il proprio aiuto, anche senza compenso, o magari accontentandosi si un semplice rimborso spese... Solo che non lo si fa quasi mai, o lo si fa molto raramente.

Ti porto un caso che esula un po' dall'argomento di questo topic ma che è sufficientemente emblematico. Ho letto recentemente "Una guerra al tramonto" dello scrittore e storico americano Rick Atkinson, volume pubblicato in edizione italiana nel 2015 nella collana "Le scie" per l'editore Mondadori. Il libro ricostruisce le vicende della seconda guerra mondiale sul fronte occidentale in Europa, dallo sbarco in Normandia nel giugno del 1944 sino alla resa tedesca nel maggio 1945. Volume quindi interessante e di godibile la lettura, solo che la traduzione dall'inglese del tomo di 732 pagine è stata affidata, disgraziatamente, a tre traduttori completamente a digiuno di storia e terminologia militare... Risultato: il testo è letteralmente infarcito una serie di strafalcioni incredibili: i proiettili d'artiglieria tramutati in "siluri", le canne dei cannoni in barili ("barrell"), il pezzo anticarro inglese da 17pdr declassato al calibro 17mm (probabilmente si sarà ristretto per l'unidità), gli Sherman anfibi "duplex drive" trasformati in mezzi corazzati a doppia guida (come le vetture delle autoscuole...), i fregi delle uniformi americane definiti "pezze per spalline" ("shoulder patch") e, ciliegina sulla torta, Adolf Hitler tramutato in un gaudente ed eccentrico "caporale bohémienne"... Ho terminato la lettura con un profondo senso di disperazione.
Domanda più che pertinente: prima di mandare il volume in stampa, non si poteva affidarne l'editing a qualcuno dotato di un minimo di infarinatura storico-militare in modo da correggere almeno gli errori più marchiani? Stiamo parlando di un libro pubblicato da uno di più importanti editori in Italia, e tra l'altro di un volume destinato a un target di lettori abbastanza specifico, che quindi non possono non accorgersi di un simile scempio...
Ecco, questo è ciò che intendo per disattenzione e superficialità. Forse è colpa dei ritmi frenetici della vita moderna, forse manca cura e amore per il proprio lavoro, forse Mondadori aveva una fretta del diavolo di spedire il volume in libreria, forse dell'argomento "guerra" meno se ne parla e meglio è. Con buona pace di siluri e barili.

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Edited by rip-stop - 31/3/2023, 16:48
 
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view post Posted on 31/3/2023, 14:42
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Credo concorrano tutte le concause da te, brillantemente riassunte...

A proposito di traduzioni e doppiaggi, ultimamente nel vedere serie televisive di grande seguito, sto sentendo strafalcioni nella lingua italiana da far rabbrividire...del tipo "settimana prossima", "donne in cinta", "recidere un contratto", la "legna" per costruire un mobile...ed altre amenità del genere...
 
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view post Posted on 31/3/2023, 14:49

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CITAZIONE (64adriano @ 31/3/2023, 15:42) 
Credo concorrano tutte le concause da te, brillantemente riassunte...

A proposito di traduzioni e doppiaggi, ultimamente nel vedere serie televisive di grande seguito, sto sentendo strafalcioni nella lingua italiana da far rabbrividire...del tipo "settimana prossima", "donne in cinta", "recidere un contratto", la "legna" per costruire un mobile...ed altre amenità del genere...

E aggiungo pure che ai tempi della tv in bianco e nero (e prima dell'invenzione di google-translate) queste cose non sarebbero mai accadute. =_= :D

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view post Posted on 31/3/2023, 14:50
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E poi d'accordo che il mondo dello spettacolo ormai si è geriatrizzato...però Beppe Fiorello(54), non ha più l'età per interpretare un giovanotto morto a trent'anni...

Francesco_Baracca_Crediti_foto_Wikipedia-2
 
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view post Posted on 31/3/2023, 15:46
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CITAZIONE (rip-stop @ 31/3/2023, 16:04) 
E Claudia Vismara, che nel film interpreta Norina Cristofoli, ha 36 anni... Penso che trovare un'attrice sedicenne senza piercing e tatuaggi sarebbe stato impossibile, e un po' compromettente per la levatura morale di Francesco Baracca...
RIP-STOP

Ci sono....ma dal momento che a differenza delle attuali attrici famose e delle coetanee più propense a cercare di fare l'inflencer (o scimmiottarne una) non combattono a colpi di decimetri di pelle nuda esposta, non vengono prese in considerazione, anche se (probabilmente) hanno anche dedicato del tempo ad impostare lessico e dizione.
Parlo (scrivo) per quanto vedo di persona, in qualità di nonno (potenzialmente bisnonno) e gli ambienti frequentati dalle nipoti a partire dal 2000 in poi.

 
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view post Posted on 31/3/2023, 16:41
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Attrici sedicenni ce ne sono...basta pensare a tutte le fiction, dedicate all'adolescenza o con adolescenti nel cast...forse accanto ad un attore cinquantaquattrenne avrebbero fatto una certa impressione ma molto più probabilmente si è voluto evitare, di questi tempi, di porre l'accento sulla reale età della giovinetta per evitare che anche Baracca si vedesse cancellare dai libri di storia o abbattere i monumenti, come è successo recentemente per molti personaggi storici ed attori di Hollywood...
 
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view post Posted on 31/3/2023, 18:02
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Comunque dopo Pericoli, costumista di film come la grande guerra e tutti a casa, in Italia non si sono visti! Quei due film, salvo qualche piccola inesattezza erano, dal punto di vista dei costumi stupendi! Certo il sten. Sordi in alcune scene portava il fregio da Art. da costa, abolito nel 1934, nella grande guerra era meglio mettere i fregi di numero con corona invece che il fregio di fucili. Però rispetto alle altre produzioni erano avanti anni luce!
Che vogliamo dire della corazza usata su "Uomini contro"?
Solo una volta ho visto le camicie a tre bottoni su "Il capitano Corelli" mi sembra che fu il grande Giorgio Cantelli a fare da costumista.
 
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view post Posted on 31/3/2023, 18:52

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CITAZIONE (64adriano @ 31/3/2023, 17:41) 
Attrici sedicenni ce ne sono...basta pensare a tutte le fiction, dedicate all'adolescenza o con adolescenti nel cast...forse accanto ad un attore cinquantaquattrenne avrebbero fatto una certa impressione ma molto più probabilmente si è voluto evitare, di questi tempi, di porre l'accento sulla reale età della giovinetta per evitare che anche Baracca si vedesse cancellare dai libri di storia o abbattere i monumenti, come è successo recentemente per molti personaggi storici ed attori di Hollywood...

Eh già, anche perchè sarebbe stato necessario spiegare che un secolo fa si cresceva, e si moriva, molto più rapidamente di adesso...

Le possibilità di sopravvivenza di un pilota da caccia erano a quell'epoca veramente molto scarse. Ho provato a confrontare l'età di alcuni dei più famosi assi da caccia caduti nel corso della prima guerra mondiale ed è necessario ammettere che Francesco Baracca fu forse uno dei più "anziani" del gruppo, perdendo la vita all'età di 30 anni dopo aver conseguito 34 abbattimenti. Edward Mannock, il pilota con il maggior numero di vittorie mai accreditate tra tutti gli assi dell Royal Air Force (73 abbattimenti), perse la vita invece il 26 luglio 1918 a 31 anni. Ma si trattava di eccezioni, perché in genere l'età media dei "cacciatori del cielo" era assai più bassa. Ecco un elenco di dati che farà sicuramente riflettere:

-Manfred Von Richtofen, asso degli assi della Grande Guerra, caduto in combattimento il 21 aprile 1918 a 26 anni di età dopo aver totalizzato 81 vittorie;
-James McCullen, secondo in gradutoria tra gli assi inglesi, caduto a causa d'incidente in fase di pilotaggio a 23 anni, 57 vittorie accreditate;
-Erich Lowenhardt, un altro tra i migliori piloti della caccia tedesca, caduto a causa di una collisione in volo a 21 anni, 54 vittorie accreditate;
-Georges Guynemer, celebre asso dell'aviazione francese (era stato scartato per ben cinque volte dal servizio militare a causa del suo fisico gracile ed era riuscito ad entrare in aviazione come semplice meccanico), caduto in combattimento a 23 anni, 53 vittorie accreditate;
-Albert Ball, caduto in combattimento a 21 anni, 44 vittorie accreditate;
-Werner Woss, caduto in combattimento all'età di 20 anni, 48 vittorie accreditate;
-Oswald Boelke, caduto in combattimento all'età di 25 anni, 40 vittorie accreditate;
-Kurt Wolff, caduto in combattimento a 22 anni, 33 vittorie accreditate;
-Frank Linke-Crawford, asso da caccia dell'aviazione austro-ungarica, caduto in combattimento a 25 anni, 27 vittorie accreditate;
-Wihlelm Frank, caduto in combattimento a 24 anni, 20 vittorie accreditate;
-Kurt Wintgens, caduto in combattimento a 22 anni, 19 vittorie accreditate;
-Franz Gräser, asso della caccia austro-ungarica, caduto in combattimento a 26 anni, 18 vittorie accreditate;
-Gervais Raoul Lufbery, asso francese poi transitato nell'aviazione americana, caduto in combattimento a 23 anni, 17 vittorie accreditate;
-Max Immelmann, caduto in combattimento a 26 anni, 15 vittorie accreditate.

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Edited by rip-stop - 31/3/2023, 21:30
 
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view post Posted on 31/3/2023, 19:28
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Che carneficina! Poveri figli...
 
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view post Posted on 31/3/2023, 19:32


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Probabilmente qualunque esperto in qualunque argomento sia auto d'epoca, moda civile, mobili ecc. ha da ridire sulle ricostruzioni dei film. Mi accontenterei di traduzioni meno sciatte se non inaccettabili. Spesso ho l'impressione che vengano fatte da traduttori automatici e basta. Non è possibile che su un noto e considerato autorevole sito di armi leggere i " castelli" siano ricevitori, i caricatori "riviste" e i grilletti " cazzi " Lo stesso su un sito italiano dal nome latino a tratti illeggibile tanto da dover cercare l'originale inglese. Non parliamo dell' uso , anche su una rivista ( giornale non caricatore) come RID dell' aggettivo proprietario, inesistente in italiano, invece di proprio.
 
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view post Posted on 31/3/2023, 20:00
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Rischiando di sembrare arrogante...mi pare che chi segue questo Forum si sia reso conto che noi (non sto usando il Plurale Maiestatis, mi riferisco alla comunità di Miles)siamo...esperti di auto d'epoca, moda civile, mobili, ecc... :D
...e queste fiction raffazzonate non ci piacciono...di solito quando in una produzione come questa dedicata all'ambito militare, si cade sulle uniformi, è un campanello d'allarme...probabilmente anche tutto il resto è toppato!

Se ne "Il Commissario Ricciardi", si vedono passare due militi dell'MVSN approssimativi o il Brigadiere Maione non ha in testa il "padellone" degli anni '30...glielo perdoniamo, almeno la storia si fa seguire (anche se con dei tempi un po' troppo lenti e non ho ancora capito dopo due stagioni perché Ricciardi non può sposare la maestrina)...

Spero si sia capito che ho voluto un po' celiare...però scherzando... ;)
 
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view post Posted on 31/3/2023, 21:00
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Siete i soliti difficiloni :D
Ho visto una parte anch'io, che dire...è un MIRACOLO che abbiano fatto un film del genere in un Paese che di patriottico ha solo il sugo per la pasta. Ingenuo, economico come una qualsiasi produzione ad opera di un teenager su youtube. L'uso dei filmati originali presi a caso, animazioni degne dei peggiori cartoni animati anni 80 hanno fatto risparmiare un bel po' al produttore e reso (inconsapevolmente) attraente un film mediocre anche ai più giovani che magari ora sogneranno di pilotare un aereo o si interesseranno alla storia del loro Paese staccandosi per un oretta dal loro cellulare.

ps certi adattamenti storici sono ormai la norma. Pensate al casino se la fidanzata dell'eroe avesse avuto 16 anni!
 
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view post Posted on 1/4/2023, 10:31
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meglio il film documentario che non un altro spettacolo tipo Grande Fratello o Isola dei famosi, ma certo che il colonnello comandante con colletto aperto e berretto di 3 misure in meno e la chioma lunga che ne usciva non si guardava! Sono più eleganti certi controllori delle FS in pieno agosto sul treno Modena Riccione!
 
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view post Posted on 2/4/2023, 18:04
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CITAZIONE (terzoverbano @ 30/3/2023, 22:37) 
Prima era così. Ricordate la "Battaglia dei Giganti" con carri USA "trasformati" in Tigre? Ma ora è diverso, molto diverso! Francesi, inglesi, tedeschi e, soprattutto USA, producono dei film che potrebbero passare per filmati d'epoca. Noi NO! Perché?

Soldi.
Una fiction come questa costa due lire.
Una miniserie per Netflix o un altro canale costa milioni di dollari...non parliamo di un film.
Oggi in una produzione Inglese o Americana non utilizzerebbero neanche gli aerei originali; sarebbe rifatto tutto in digitale e sembrerebbe più vero del vero.

Per il resto gli Anglosassoni,ma credo anche i Francesi,quando fanno un film su una guerra del passato sono maniacali nella ricostruzione delle divise.
Da noi non c'è questa cultura,è tutto abborracciato..prendete il Commissario Ricciardi,che per altro è un prodotto gradevole.
Essendo ambientato nei primi anni 30,gli Agenti di PS dovrebbero avere il berretto a tubo e le mostrine cremisi a pipa; invece hanno un peraltro brutto e non d'epoca berretto piatto,il colletto già interamente cremisi, e le controspalline semifisse e non filettate (per non parlare di altre castronerie che ho visto,ma qui saremmo fuori tema).
Anche le ricostruzioni d'epoca fanno pena,sono sciatte,mettono in scena cose e modi di comportarsi anacronistici.
Insomma,non è cosa nostra, bisogna ammettere che per queste cose facciamo pena.

Notare l'incapacità di confezionare un colletto all'impiedi decente.
CITAZIONE (64adriano @ 31/3/2023, 15:50) 
Francesco_Baracca_Crediti_foto_Wikipedia-2
 
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view post Posted on 2/4/2023, 18:22
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CITAZIONE (64adriano @ 31/3/2023, 14:59) 
recentemente si è conclusa l'ultima stagione del Commissario Ricciardi, ambientata durante gli anni '30...come al solito quando in una produzione italiana si rende necessario creare un ambiente d'epoca si fa ricorso ad espedienti di ripiego...i soliti militi della MVSN in camicia nera pantaloni grigio verdi, un fez a pan di zucchero calato sulle orecchie. qualche figurante in una generica uniforme nera di partito con il fez della misura sbagliata niente distintivi di carica...che si aggirano in orbace tra gli invitati di una ricevimento in abito da sera, quattro macchinette rimediate, delle targhe di cartone a designare edifici pubblici, una bandiera Savoia che pende da una finestra...

Vedo che abbiamo notato le stesse cose! :D
Siamo OT,ma un accenno possiamo darlo.
In generale a me Ricciardi è piaciuto; un prodotto interessante con questo Commissario che vede questi (non sono veri fantasmi) residui psichici di eventi mortali.

Ma la messa in scena è agghiacciante e sciattissima; Gli abiti fanno schifo (Napoli era una delle capitali mondiali della buona sartoria e dell'eleganza maschile), Ricciardi ha un doppiopetto osceno con persino i revers a dente anzichè a lancia.
Il dottore,che peraltro nei romanzi è descritto ispirandosi a Vittorio De Sica,ha una barba lunga di tre giorni e si veste come un barbone..sarebbe stato INCONCEPIBILE per un professionista,anche se eccentrico.

Delle divise degli Agenti abbiamo detto; circa i "fascisti" nel ricevimento che citavi c'era uno vestito con una divisa simil moschettiere del duce 1939.
Nessuno avrebbe tenuto il fez o il berretto in testa durante un ricevimento..questo significa non conoscere l'ABC di quello che erano (e sono) le basi dell'etichetta,e che a maggior ragione a quel tempo erano rispettatissime.

Se siamo nel 1933,Hitler è appena andato al potere; il tedesco ha già la divisa della wehrmacht del pieno III reich,e arriva comicamente in città portando la stessa divisa,neanche fossimo nella Napoli occupata del 1944.

C'è una confusione totale ed inaccettabile su come era organizzato il partito fascista,la Milizia e su come si vestivano (sembrano tutti Catenacci,il personaggio di Giorgio Bracardi).
La repressione dell'antifascismo non era delegata al partito,ma alla cosidetta OVRA,cioè alla stessa Polizia.
Questi continuano a mettere in scena i fascisti come se fossero ancora gli squadristi del 1922..non capiscono nulla,non sanno nulla della storia,è una messa in scena infantile,sciatta,ignorante.

Edited by carpu - 2/4/2023, 19:35
 
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