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| Il Webley Mk VI in 455 era il revolver in dotazione durante la prima guerra mondiale. In realtà la lentezza delle consegne e l'esigenza di consegnare a più ruoli di militari impiegati in compiti non combat un'arma (autisti, telegrafisti, ecc) spinse a procurarsi rivoltelle sempre in 455 da mercati stranieri: dagli USA gli eccellenti S&W e Colt in 455 e dalla Spagna con revolver in 455 prodotti da Orbea Hermanos, Garate, Anitua y Cia e Trocaola, Aranzabal y Cia. Il calibro 455 era nato al tempo delle campagne coloniali dell'Impero Britannico ed era ritenuto in grado di fermare un guerriero all'assalto...un po' le stesse considerazioni che spinsero i cugini yankee a scartare il 38 long colt dopo le deludenti esperienza nelle Filippine dove furono richiamati in prima linea i Colt single action in 45. Dopo la guerra gli organismi militari britannici reputarono che un revolver in 455 fosse difficile da gestire da parte di personale non adeguatamente addestrato, e, aggiungo io costavano un rene per la necessità di tenere con una chiusura top break alla potente cartuccia. Qualcuno fece la pensata che un calibro minore avrebbe consentito l'uso di armi più leggere (e meno costose da costruire) la riduzione di calibro sarebbe stata consentita dall'impiego di una cartuccia più pesante, 200 grani, dotata di un discreto man stopping power. Ovviamente i britannici non presero in considerazione l'adozione di una pistola automatica..forse anche per le non eccelsa riuscita della loro Webley e Scott 455 Mk I data in dotazione a Royal Navy, Royal Horse Artillery e Royal Flying Corps. Anche nel corso della Seconda Guerra Mondiale l'Impero Britannico si trovò a corto di revolver. Ancora una volta gli USA fornirono i loro ottimi Smith & Wesson nel calibro britannico vale a dire il 38/200. Le Enfield e le Webley & Scott fabbricate in tempo bellico e anche negli anni '50 furono numerosissime e sono reperibili sul mercato ad un prezzo conveniente ...più rari i Webley 455. Le armi in 38/200 usate con il 38 S&W o 38 corto sono armi piacevolissime da sparare perchè rilevano poco e sono maneggevoli. Più pesanti e meno gestibili i 455. Comunque faccio mio il saggio consiglio di Kilroy le armi...tutte le armi...prima di essere impiegate a fuoco devono essere esaminate con cura..a maggior ragione le arzille vecchiette che possono presentare danni strutturali (non dimentichiamo che l'apertura top break è frangile concettualmente). Lo Smith&Wesson è decisamente più robusto strutturalmente...ma prima di goderselo al poligono raccomando, come l'amico Kilroy, una controllata generale.. Parlo di uso di poligono perchè l'arma, con il suo accorciamento di canna e reimpianto del mirino ha perso il valore collezionistico. Resta un piacevole strumento per divertirsi. Gli autori del lavoro alla canna hanno dovuto porre rimedio a un grave danno alla porzione terminale della canna o, come ritengo più probabile, hanno tentato di imitare un mod 10 (il mirino non è quello dei British Service). Goditi il tuo revolver e apprezzalo anche per i suoi difetti estetici...è figlio di in tempo in cui nulla veniva scartato e il riciclo era prassi comune da secoli prima che noi lo riscoprissimo.... Un caro saluto giacomo
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