M33 Savoia Cavalleria, Dolenti note

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 17/6/2023, 23:19
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


Il bello di questo forum é che vi si trova non sola una gran quantitá di informazioni, ma soprattutto un’enorme riserva di esperienza e di conoscenze sugli argomenti di Militaria e storia militare che più ci appassionano.

A volte le discussioni si accendono quando si scontrano giudizi opposti, specialmente quando si tratta di giudicare l’autenticità o meno di un oggetto.

E allora? Partiamo al contrario! Partiamo dal presupposto che questo elmetto che ora vi vado a presentare, sia un falso, o come minimo un rimaneggiamento.

Lo acquistai da un rivenditore di Militaria, non esperto di materiale italiano e che quindi mi aveva detto solo “a me pare a posto, vedi tu”.

I finimenti mi tornavano, colore anche, fregio bello e consumato, patina coerente (ne parliamo dopo), insomma, per la non proprio modica soma di 250.000 Lire (siamo nel 1999, corrispondenti a circa 175 euro odierni) lo feci mio.

Col passare del tempo però cominciai ad avere dubbi, sopiti poi da una lunga pausa nel collezionare dovuta a prioritá maggiori sopraggiunte nella mia vita (sotto le mentite spoglie di innocenti pargoletti).

Quando, qualche anno fa, ho rispolverato la vecchia passione e ho iniziato a riordinare la collezione, questi dubbi mi si sono ripresentati, rafforzati anche dalle maggiori conoscenze sull’elmetto M33 che nel frattempo erano state pubblicate (in particolare il libro di Bosi “Analisi di un elmo” che seppur, a mio giudizio, impreciso e anche vago per quanto riguarda certe tesi e fonti, rimane un volume interessante). Per non menzionare questo forum.

In breve, sappiamo che il fregio della cavalleria passo’ da granata a croce con circolare del 1935, dunque questo elmetto dovrebbe avere tutte le caratteristiche di una prima produzione, ovvero:

- I bulloni aeratori più larghi e con foro piccolo (1mo tipo) e due linguelle posteriori
- Cuffia in pelle probabilmente con cucitura parallela e senza asole metalliche in cima

Leggendo il Bosi (che pero’ non cita le fonti di tali affermazioni) invece questo elmetto ha il 2ndo tipo di bullone a 8 petali e un tipo di cuffia interna che sarebbero stati introdotti attorno al 1938.

La cuffia per la veritá potrebbe benissimo essere un rimontaggio dato che non é nemmeno centrata, e infatti l’ho sempre considerata tale.

In breve, questo dovrebbe essere un elmetto prodotto tra il 1938/40, ma porta un fregio abolito nel 1935/36

Inoltre, non mi ricordo dove su questo forum, qualcuno scrisse che la ruggine ‘fiorita” in maniera uniforme é indicazione di un invecchiamento “chimico”…

Se un elmetto cosí mi capitasse adesso, lo lascerei stare; troppe incognite, troppe incongruenze.

Resta comunque da capire una cosa: se di falso si tratta (come credo) perché é stato scelto un fregio specifico e tuttavia più difficile da realizzare rispetto ad una croce nera? Questa poi avrebbe potuto dare un pedigree ben diverso all’elmetto, facendone un reduce delle campagne di Russia e Yugoslavia, mentre cosí pare un elmetto dimenticato in caserma….

Non ho l’elmetto qui a disposizione per cui non posso ricontrollare la presenza di altre marcature o timbri, ma le mie annotazioni non riportano nulla per cui immagino di non aver mai trovato nulla quando l’ho ispezionato in passato.

Ecco, son qui, “nudo” davanti a voi, in attesa dei vostri commenti e osservazioni, ma spero che questa mia esperienza, questa mancanza di analizzare bene l’oggetto e di pormi dei dubbi legittimi prima dell’acquisto (anziché anni dopo) possa essere di aiuto ad altri.

Un saluto
Michele

m33-00

m33-315

m33-inner

m33-marchio

m33-bullone

m33-fiore

m33-fregio
 
Web  Top
view post Posted on 18/6/2023, 01:19
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
652
Location:
Roma

Status:


Io direi postbellico, oltre che per rivetti e cuffia (di che colore è il feltro?), anche per la mancanza di grazie nella M del codice, che ho sempre visto sugli esemplari bellici.
Il colore ricorda quelli PS.
 
Top
view post Posted on 18/6/2023, 07:49
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,364

Status:


Non sarei così drastico. I rivetti sicuramente non sono un primo tipo ma appartengono ad una categoria controversa. Non sono i tipici postbellici e non sono neanche i classici bellici con scalino, ma si tratta di una tipologia che appare talvolta su elmetti tardi, diciamo produzione che si può definire 1944. In genere davanti a questi rivetti si pensa subito a elmetti postbellici, ma si son visti elmetti indiscutibili che li portano, per cui la possibilità di coerenza col periodo bellico c'è. Non sono d'accordo sul discorso della tipologia delle lettere M. Anche perché come pare oramai assodato, i gusci di elmetto M33 di stampaggio post bellico non esistono, salvo piccole serie presumibilmente stampate negli anni 80 con caratteristiche però dissimili alle produzioni anni 30-40. Ovviamente diverso il discorso degli assemblaggi: riutilizzi postbellici, produzione post bellica degli accessori, quali scheletrature interne, cuffie, rivetti, soggoli, riverniciature sopra livree originali, sabbiature e utilizzo di gusci vergini mai montati, ecc. fanno sì che la casistica postbellica conti le più varie combinazioni, da esaminare volta per volta.
Tornando all'oggetto del topic, la verniciatura, il soggolo, la cuffia sembrano comunque coerenti con il periodo bellico. Punto dolente ovviamente è il fregio, che appare non coerente.
Ma del resto anni fa era piuttosto facile reperire elmetti M33 bellici senza fregio, che ricordiamolo, erano la maggioranza schiacciante rispetto ai fregiati, specialmente dal 1942 in avanti.
Impreziosirli con un fregio era prassi piuttosto comune, dato che i non fregiati potevano rimanere invenduti per anni.
 
Top
view post Posted on 18/6/2023, 08:48
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
652
Location:
Roma

Status:


Direi che già questa incongruenza del fregio è un indizio. I rivetti a me sembrano quelli post, ma da una sola foto ravvicinata è difficile valutare. Quelli bellici senza scalino, cui se ho ben capito si riferisce Piesse, di solito hanno una forma più conica, che in questo caso, dalla foto almeno, non mi sembra esservi. Vedendolo senza fregio lo avrei giudicato come un elmetto PS post.
E' sicuramente vero, come dice Piesse, che quella delle grazie sul codice M non è una regola assoluta, ma penso di non sbagliarmi affermando che la maggior parte di quelli assemblati nel periodo bellico hanno le grazie.
Poi è vero che le combinazioni sui 33 sono le più varie, ma se mettiamo assieme tutti gli elementi, personalmente e magari sbagliando, non mi convince.
 
Top
view post Posted on 18/6/2023, 21:19
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,093

Status:


premesso che non me ne intendo, ma non potrebbe essere un fregio postbellico su un elmo bellico?
soldati_postbellici_schierati__26086_
 
Top
view post Posted on 18/6/2023, 23:07
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


QUOTE (32°Fanteria @ 18/6/2023, 02:19)
... cuffia (di che colore è il feltro?), [..]
Il colore ricorda quelli PS.

Il feltro é il giallo/arancio che in genere si trova sulle cuffie considerate bellche, ma non ha timbri né a inchiostro né a secco.
Ho anch'io un M33 della PS, anni '60, ma non é la stessa tonalitá.

QUOTE (piesse.54 @ 18/6/2023, 08:49)
...I rivetti sicuramente non sono un primo tipo ma appartengono ad una categoria controversa. Non sono i tipici postbellici e non sono neanche i classici bellici con scalino, ma si tratta di una tipologia che appare talvolta su elmetti tardi, diciamo produzione che si può definire 1944. [..]
.

Infatti, questi rivetti non sono quelli chiaramente postbellici, anche chiamati da qualcuno "a panettone" e dunque sono sempre un po' difficili da definire con certezza. Mi spiace non avere una foto migliore che ne mostri il profilo per bene.

QUOTE (piesse.54 @ 18/6/2023, 08:49)
Tornando all'oggetto del topic, la verniciatura, il soggolo, la cuffia sembrano comunque coerenti con il periodo bellico. Punto dolente ovviamente è il fregio, che appare non coerente
Ma del resto anni fa era piuttosto facile reperire elmetti M33 bellici senza fregio, che ricordiamolo, erano la maggioranza schiacciante rispetto ai fregiati, specialmente dal 1942 in avanti.
Impreziosirli con un fregio era prassi piuttosto comune, dato che i non fregiati potevano rimanere invenduti per anni.

Anche questa é una possibilitá, chiaramente, come si faceva poi con tanti M33 postbellici kachi (o anche no, talvolta) negli anni '90. Certo che l'autore o l'ha fatto per vezzo personale, oppure semplicemente ignorando l'incongruenza (che non ci sarebbe stata con la croce nera)...come del resto non l'ho notata nemmeno io...

QUOTE (Radagast_ @ 18/6/2023, 22:19)
premesso che non me ne intendo, ma non potrebbe essere un fregio postbellico su un elmo bellico?

Il fregio é stato riadottato nel dopoguerra in forma del tutto identica (dalle tavole che ho potuto vedere). Se l'ipotesi del rimaneggiamento esposta qui sopra fosse vera, si sarebbe benissimo potuto utilizzare una mascherina postbellica, visto che si trovavano anche alle fiere di militaria (e mi rammarico di non averne mai acquistata una, per scopi puramente collezionistici, ovviamente).

Non penso che arriveremo mai ad una certezza riguardo a questo elmetto, ma mi fa sempre piacere leggere gli interventi di altri collezionisti :)
Un saluto
Michele
 
Web  Top
view post Posted on 18/6/2023, 23:41
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,953
Location:
tuscania VT

Status:


CITAZIONE (Ossidabile @ 19/6/2023, 00:07) 
Il fregio é stato riadottato nel dopoguerra in forma del tutto identica (dalle tavole che ho potuto vedere). Se l'ipotesi del rimaneggiamento esposta qui sopra fosse vera, si sarebbe benissimo potuto utilizzare una mascherina postbellica, visto che si trovavano anche alle fiere di militaria (e mi rammarico di non averne mai acquistata una, per scopi puramente collezionistici, ovviamente).

In linea teorica il fregio qui presentato fu adottato solo per il "Genova Cavalleria" che dovrebbe avere il numero 4 nel tondino...sinceramente ignoro se la mascherina post bellica avesse direttamente il numero 4 traforato nella mascherina o se questo fosse aggiunto in un secondo tempo come si faceva comunemente per gli altri reggimenti, visto che non era destinato a nessun altro reggimento di cavalleria...

Certamente nel periodo immediatamente successivo al '46 prima del '51 anno di adozione ufficiale delle nuove mascherine i primi 4 reggimenti di cavalleria continuarono a portare sul basco il fregio dei dragoni (granata con fiamma dritta) ma con un cingolo al di sotto del tondino...ignoro se sugli elmetti invece si continuò a portare il vecchio fregio(che poi venne riconfermato dopo tale data solo per il "Genova"), per cui si potrebbe giustificare anche il numero 3...lo ritengo probabile...

Giovane_Tenente_copia__1_

Anche il colore grigio verde in alcuni casi potrebbe essere stato mantenuto, non essendo l'elmetto di acciaio molto utilizzato da tali unità...certamente dopo il '46 la croce dei Savoia non era più utilizzabile per cui degli elmetti bellici, privi di fregio, potrebbero essere stati adattati...

Quindi il tutto potrebbe essere coerente al periodo '46-'51(o ancor più probabilmente '46-'48)...è solo una ulteriore ipotesi...
 
Top
view post Posted on 19/6/2023, 07:41
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


Caro Adriano, a questa ipotesi proprio non avevo pensato perché ho sempre dato per scontato che il grigioverde fosse stato abbandonato quasi immediatamente e che tutto fosse stato ridipinto in khaki, specialmente se si dovevano applicare nuove insegne. Sono al corrente della convivenza di elementi nuovi e vecchi nelle uniformi, per qualche anno almeno, e dunque dell’accostamento dei due colori, ma per l’elmetto non l’avevo mai considerato.

Chiaramente questa spiegazione mi piace, ma per ora resto dell’idea che, in assenza di prove fotografiche o documentali di qualsiasi tipo, rimanga una possibilità, seppure improbabile :)

Un saluto
Michele

PS
Ma esistevano mascherine con giá il numero di reggimento?
 
Web  Top
view post Posted on 19/6/2023, 11:13
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,953
Location:
tuscania VT

Status:


Questo quanto riportata circa il colore degli elmetti nell'immediato dopo guerra...su "Struttura, uniformi e distintivi dell'esercito italiano dal 1946 al 1970" di Ales-Viotti:

elmetto33

Per quanto riguarda i fregi sappiamo ora che quelli ufficiali del nuovo Esercito Italiano furono stabiliti solo nel 1951, dal 1946 al 1951 ci si arrangiò, utilizzando le mascherine regie, la dove possibile ( se non presentavano riferimenti al precedente assetto istituzionale monarchico o obliterando le corone)...altrimenti ci si arrangiava con mascherine improvvisate...

Per quanto detto sopra può essere successo che i Gruppi Esploranti 1°, 2°, 3° e 4° dovendo dotarsi di elmetti fregiati, non potendo certo utilizzare la croce, abbiano fatto ricorso a vecchie mascherine...siamo nel campo delle pura speculazione...questo potrebbe essere stato fatto solo da alcuni e non da tutti potrebbero aver usato sia il grigio verde che i kaki...non abbiamo documenti scritti ne foto d'epoca a testimoniare alcun che...

Nell'ordine generale delle cose le mascherine erano prive di numeri...che erano aggiunti di volta in volta...
 
Top
view post Posted on 19/6/2023, 11:56
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


Che dire...? Questo passaggio su uno dei 'volumoni" mi era sfuggito :)
Resto dunque sempre in zona "possibile, sebbene improbabile", che é sempre meglio della zona "impossibile, nemmeno per sogno", anche se confinante....

Un saluto
Michele
 
Web  Top
view post Posted on 19/6/2023, 15:14
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,364

Status:


Concordo con quanto dice Adriano. Ora però bisognerebbe vedere questi grigio verde e verde scuro a che corpi si riferiscono. é scontato che questi colori siano stati usati dalla Marina; elmetti in grigio verde bellico con la decal dell'ancora gialla privata della corona regia sono tutt'oggi molto comuni, così come molti riverniciati in verdone più scuro. Non credo di aver mai visto esemplari di M33 con fregi ad esempio Fanteria o altro, però vado per analogia: si trovano elmetti americani M1 riverniciati in verde scuro (sull'originale olive drab americano) con fregi fanteria postbellici, quindi evidenti utilizzi negli anni immediatamente post seconda guerra, quindi è lecito pensare che ci fossero anche M33 così riverniciati. Il fatto che gli M1 si trovino e i 33 no, può essere per il fatto che gli M1 sono stati ben presto abbandonati mentre i 33 magari hanno subito riutilizzi e altre sopraverniciature.
In quanto al riutilizzo delle mascherine del periodo Regio, è cosa relativamente frequente, specialmente quelle che non portavano simboli regi o fascisti naturalmente, o comunque modificate a cancellare detta simbologia.
A titolo di esempio mostro due elmetti nel colore kaki nocciola o kaki sabbia che dir si voglia, piuttosto iconici per gli anni dal 45 al 50, che portano fregi ancora tipicamente Regi, l'uno Bersaglieri e l'altro Carabinieri.
AA__12_bis_0AA__16_bis_0AN_bisAQ_bisAB__1_bisAC__3_bisAG__2_bis
 
Top
view post Posted on 19/6/2023, 16:40
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


Grazie dell'intervento piesse.54 e dei magnifici esemplari che hai postato.
In effetti potremmo scoprire qualcosa di più solamente se sapessimo se l'utilizzo menzionato dall' Ales-Viotti si riferisca ad alcuni corpi solamente o se era un'occorrenza generalmente estesa.

Due domande [che pero' sono off-topic! ben lieto di aprire un altro post se necessario]:

- La croce nel tondino, quella che indica "Scuole" fu adottata ufficialmente anche nel dopoguerra? Mi riferisco all'uso per elmetti fregiati; ho letto altre conversazioni su questo forum in cui se ne discuteva l'uso sui fregi per berretti vari ma non mi pare di ricordare che si parlasse di fregi da elmetto.

- Il fregio da CC che definisci ancora uguale a quello regio (ovviamente senza le cifre VE) da cosa si differenzia da quello poi adottato ufficialmente nel '51? Numero delle lingue della fiamma o dimensioni?

Un saluto
Michele
 
Web  Top
view post Posted on 19/6/2023, 16:54
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,953
Location:
tuscania VT

Status:


Nel parlare di fregi post bellici non bisogna mai dimenticare le date ...i fregi della serie regolamentare come abbiamo appreso di recente, vengono pubblicati nel 1951 (su tutti i precedenti testi questo particolare è ignorato, attribuendo al 1948 la nascita di tali fregi) alcuni anche dopo...per esempio quello dei CC, quindi quello postato da Piesse.54 risale come minimo al 1952...precedentemente era utilizzato il fregio di epoca regia, con il tondino sfondato per eliminare il VE, che quindi risultava tutto nero, esistono foto dell'insurrezione del 1948 ad Abbadia San Salvatore in cui i Carabinieri della legione di Firenze intervenuti portano un fregio di piccole dimensioni simile a quello primo tipo di epoca regia ma con il tondino vuoto...o altre foto di carabinieri in cui su un elmetto piuttosto scuro portano un fregio chiaro (argentato)...

zzzabadia1
amiata_48_arresti_copia_2_0
zzzabadia2

confineorientale_copia

showimg2-9_0

Su quello dei bersaglieri, forse avevamo già avuto modo di confrontarci, sembra che il fregio se non completamente fatto in punta di pennello, sia stato comunque molto rimaneggiato...

Circa il colore grigio verde o verde scuro degli elmetti in uso nell'immediato dopo guerra ci riferiamo ovviamente all'esercito...non alla Polizia o alla Marina...purtroppo le foto in bianco e nero non consentono di stabilire se un elmetto e kaki o grigio verde...quindi manchiamo di riscontri oggettivi, il materiale di questo breve periodo intermedio è piuttosto scarso, e di fronte ad un elmetto grigio verde con un fregio che è a tutti gli effetti regolamentare del periodo regio o anche se artigianale ne ripete i canoni (e ne abbiamo visti molti anche su colorazione grigio verde tarda anni '40) siamo portati ad attribuirlo inequivocabilmente al periodo regio e bellico...

Gli unici esempi che ho sotto mano, sempre tratti dal solito testo, sono due elmi da parata(un tempo nella collezione Vitetti), uno dei quali con il fregio in uso per i generali dal 1946 al 1948, tinti in grigio verde...

zzzgrigverd

Per gli elmetti M1 tinti in kaki-oliva con fregio dell'esercito italiano...se questo è un fregio regolamentare post 1951, non li attribuirei ai primi anni del dopo guerra, e quindi li collocherei diversamente...

Questa lunga disquisizione non è per voler sostenere a tutti i costi la tesi, della quale anche io non sono del tutto convinto, ma è solo per dare una diversa chiave di lettura, troppe volte trascurata, su questo genere di elmetti controversi...
 
Top
view post Posted on 21/6/2023, 12:53
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
419
Location:
London

Status:


Grazie 64adriano , pensavo questo post sarebbe stato ben più lineare ed invece si é rivelato molto più complicato del previsto. Mi fa piacere :)

Visto che sono stati menzionati gli elmetti M1, questi sono stati anche utilizzati (o meglio immagazzinati) anche senza essere riverniciati, ma con fregio, ufficiale, post 1951, della fanteria con tondino verde, indicante i battaglioni di sicurezza, ma questo é un caso a parte.

Ad integrazione di ciò che diceva Adriano sui fregi dei Carabinieri, qui siamo nel maggio 1946, subito prima del referendum, e questi die elmetti hanno fregio nero con cifre VE. Chiaramente non posso sapere se siano cachi o grigioverdi, ma del resto anche l'uniforme non la conosco e non so che colore possa avere. A prima vista mi sembra una Feldbluse m44 tedesca, possibile?

gettyimages-3065134-2048x2048

Qui invece a giugno del 1946, subito dopo il referendum, durante scontri tra monarchici e repubblicani. I fregi (che paiono di disegno diverso, con la fiamma molto sinuosa e più grande) ancora portano le cifre reali (almeno sembra, non riesco a leggerle) ma sono bianchi o argentati su vernice...cachi? Grigioverde?

gettyimages-613510350-2048x2048

Un altro deragliamento off-topic....scusate..
un saluto
Michele
 
Web  Top
view post Posted on 21/6/2023, 14:26
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,953
Location:
tuscania VT

Status:


Quasi sicuramente entrambi grigio verdi in quanto portarti su uniformi grigio verde o quasi nel caso delle feldbluse 44 ampiamente distribuite ai Carabinieri nell'immediato dopo guerra (ma anche alla Polizia)...
 
Top
16 replies since 17/6/2023, 23:19   1072 views
  Share