Okinawa, Riaprono il bunker al pubblico

I giapponesi si stanno lentamente riappropriando della loro storia ripulendola dalle parole d’ordine imposte dai vincitori… Eccone un esempio.

Polemizzo un po' anch'io e poi mi taccio perché non mi piace parlare di politica....... Finché in Italia ci sarà qualcuno che grida al "fascismo" ad ogni piè sospinto non potremo mai fare come fanno gli altri.........

Vi prego di non rispondere "politicamente" se no andiamo fuori tema

Ciao Elia

Sono di ritorno da un trekking urbano a Roma e dintorni - purtroppo ho beccato in pieno “Caronte” che mi ha costretto a state chiuso in B&B nelle ore più bollenti- ma ho fatto una giornata a Nettuno ed Anzio a visitare il museo dello sbarco e i cimiteri britannici ed americano (bello in quei luoghi di pace togliersi i sandali e camminare a piedi nudi fra le tombe su un erba tenuta meglio di un tavolo da biliardo…)

L’ultimo giorno lo ho passato a Latina alla scoperta dell’impianto urbanistico e degli edifici razionalisti. Mi è dispiaciuto un certo “pudore” nel non valorizzare quella che è stata una pianificazione all’avanguardia per i suoi tempi. Qualche cartello, qualche percorso urbano (penso a cosa hanno fatto ad Ivrea per la città Olivettiana) non ci starebbe male.

Una cosa bisogna dirla: rispetto agli altri due dittatori del Novecento - Stalin con i suoi grattacieli assiro babilonesi a Mosca e Hitler che per fortuna non ci ha lasciato niente ma con Speer aveva elaborato dei progetti del più pesante pseudoclassicismo teutonico - Mussolini con l’architettura ci fa un figurone…

Già. Infatti ABORRO il politically correct per voler costringerci verso il pensiero UNICO di chi grida più forte all'antifascismo come se il pericolo venisse SOLO da lì!
E si badi bene che personalmente sono CONTRO ogni e qualunque specie di dittature cui ho assistito nel tempo!
Con questo chiudo perché altrimenti si allungherebbe troppo "il brodo".
Saluti
Andrea

Sicuramente anche in Italia abbiamo tanto da vedere, ma a mio avviso del periodo WWII abbiamo molto poco di visitabile, al contrario dei nostri vicini. Basta cercare sulla rete Linea Maginot des Alpes per averne un'idea. Si tratta del sotto settore alpino della Linea Maginot al confine tra Francia ed Italia per rendersene conto. Dalla parte francese ci sono ancora tutti i forti e la maggior parte sono visitabili e tenuti benissimo, compatibilmente con i fondi a disposizione, dalla parte italiana sono tutti in rovina e abbandonati a loro stessi. Durante gli anni scorsi ho visitato tutti quelli vicini al confine, durante le vacanze in Liguria, mentre quelli italiani no perché la maggior parte non sono raggiungibili per mancanza di strade, anche sterrate Raggiungibili solo a piedi.....) e quindi non alla portata di tutti.

Ciao Elia