La Nave Ospedale Empire Clyde ex Leonardo da Vinci in Estremo Oriente, La lunga strada di casa

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/7/2023, 09:30
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,552
Location:
GENOVA

Status:


Nella preparazione del mio ultimo libro "Le Navi Ospedale Italiane Dopo l'Armistizio" ho posto una attenzione particolare nel cercare immagini inedite che accompagnassero il testo. Recentemente ho ricevuto due foto acquistate sul noto sito d'aste on line, in UK e USA. Le immagini sono riferite alla turbonave da trasporto misto Leonardo da Vinci Il libro era ormai pubblicato e ho pensato di fare cosa gradita inserendole sul furum accompagnate da una sommaria descrizione degli eventi di cui la nave, ormai in servizio con i britannici, fu protagonista.
La nave non può essere considerata strettamente aderente ai criteri di Nave Ospedale dopo l'Armistizio, in realtà essa venne catturata dopo la fuga per evitare la caduta di Chisimaio, ma il suo impiego come nave ospedale avvenne ampiamente dopo l'8 settembre...la scusa è un po' tirata per i capelli, ma non potevo non raccontare le vicende straordinarie di questo vascello nato italiano. Pertanto se i puristi potranno trovare un difetto nella decisione di inserire la nave in questa rassegna gli appassionati di avventure straordinarie me ne saranno grati....spero.

Equipaggio Leonardo da Vinci



Marinai della Leonardo da Vinci pochi giorni prima dell'inizio delle ostilità. Questi ragazzi destinati ai duri campi di prigionia inglesi in Kenia ebbero il coraggio di danneggiare in modo irreparabile le turbine...forse una manciata di bulloni o una chiave inglese buttati tra le alette...i motori non si riprenderanno più da questo coraggioso atto di sabotaggio.

"...La Leonardo da Vinci venne impiegata dal Lloyd Triestino sulla linea Genova – Napoli – Port Sudan – Massaua – Mogadiscio – Chisimaio – Mombasa - Dar-es-Salaam – Zanzibar. All’atto della dichiarazione di guerra dell’Italia si rifugiò a Chisimaio nella Somalia Italiana e ivi rimase fino al febbraio del 1941.
L’imminente cattura della città da parte delle forze britanniche portò il Comando della Regia Marina a consigliare, alle navi in grado di farlo, di abbandonare il porto e cercare di guadagnare un territorio non ostile
Durante la notte del 10 sull’11 febbraio 1941 piroscafi italiani e tedeschi uscirono da Chisimaio per forzare il blocco. Si trattava dell’Adria (3809 tonn.), del Savoia (5490 tonn.), dell’Erminia Mazzella (5644 tonn.), del Manon (5594 tonn.), del Leonardo da Vinci (7515 tonn.) che vennero tutti catturati il 12 dall’incrociatore pesante HMS Hawkins....
....La Leonardo da Vinci imbarcò un equipaggio di preda e venne portata a Chisimaio. Gli uomini dell’equipaggio prima di essere sbarcati per essere avviati ai campi di prigionia in Kenia riuscirono a sabotare i motori della nave in modo devastante....."
Da Mombasa a Bombay vari cantieri provarono a mettere mano alle turbine danneggiate, senza risultato, alla fine la nave venne inviata a New York, essendo i cantieri britannici impegnati oltre ogni segno.
A New York nuove riparazioni e controlli dei motori. Il 17 febbraio 1943 la nave venne inviata ad Hampton Roads arrivando il giorno seguente e venendo valutata presso la Base Navale di Norfolk. I tecnici della Marina ritennero la nave meritevole di recupero, ma impossibile la riparazione del motore e decisero di affidarla ai vicini cantieri di Newton News dove, tra metà febbraio e marzo del 1943, le turbine Ansaldo fabbricate a Sampierdarena, irrimediabilmente danneggiate dal sabotaggio, vennero definitivamente rimosse.
Il 5 marzo la nave abbandonò i cantieri e venne trainata a Baltimora per essere sottoposta presso i famosi cantieri Bethlehem Baltimore Shipyards al completamento dei lavori e alla trasformazione dell’unità in nave ospedale. Durante i lavori la nave, come si evince dal registro dei Lloyd, venne registrata con il nome di Empire Clyde, il Ministry of War Transport la assegnò alla Ellerman City Line e il porto presso cui fu registrata fu quello di Londra. La nave venne iscritta al registro delle Navi Ospedale dell’Esercito (Army Hospital Ship). In realtà il cambio di nome avvenne più tardi come si evince dai resoconti del Convoglio HX 255 in cui si fa riferimento più volte alla Leonardo da Vinci.
Giunta in Gran Bretagna venne sottoposta al completamento nel dettaglio del suo allestimento a nave ospedale, il 2 aprile del 1944 imbarcò lo staff sanitario sotto il comando del Tenente Colonnello A E Campbell e avviò una intensa campagna operativa tra Mediterraneo e UK fino al V day in Europe. Il 31 maggio 1945 la Empire Clyde passò dall’amministrazione dell’Esercito a quella della Regia Marina diventando una Navy Hospital Ship e venendo assegnata al teatro operativo del Pacifico, mantenendo lo stesso nome. Dopo avere imbarcato i medici dalla Royal Navy e le infermiere del Queen Alexandra's Royal Naval Nursing Service (QARNNS) la nave fece tappa a Port Said dove imbarcò oltre 200 militari neozelandesi convalescenti che dovevano essere rimpatriati. Percorrendo la rotta Suez - Aden - Ceylon la nave giunse il 5 settembre 1945 a Freemantle in Australia e raggiunse Wellington in Nuova Zelanda dove sbarcò i soldati che rientravano nel proprio paese.
Mentre la nave giungeva ad Aden la radio trasmise la notizia della capitolazione del Giappone...ma il lavoro per la Empire Clyde era solo all'inizio. Il 29 settembre la nave salpava da Wellington diretta a Manus, nelle Isole dell’Ammiragliato, dove giunse il 9 ottobre, il giorno 11 ripartiva per far rotta su Shanghai arrivando il 19 ottobre, proprio in questa data viene fotografata e l'immagine recuperata da me fortunosamente su ebay USA.

HS Empire Clyde 1945 Shangai Former Leonardo da Vinci



La Empire Clyde fotografata a Shangai nel giorno del suo arrivo



A Shanghai vennero imbarcati 400 britannici ex internati nei campi di prigionia giapponesi, la maggior parte di essi era in condizioni tali da richiedere cure ospedaliere. I 400 ex internati sulla Empire Clyde venivano da terribili esperienze. Il fisico era indebolito, ammalato, ma era spesso la mente che aveva sopportato le ferite più profonde, talvolta impossibili da guarire. I pazienti della nave ospedale giunsero ad Hong Kong il 27 ottobre e vennero sbarcati. Hong Kong in pratica serviva come centro di selezione e smistamento degli ex detenuti ed internati liberati dai campi di prigionia dei giapponesisparsi un po' per tutta l'Asia. Il compito immenso e impegnativo era fornire loro cure adeguate e trovare, appena in condizioni di viaggiare, un trasporto che facesse ritorno nella loro patria di origine. La Empire Clyde ricevette ordine di fermarsi ad Hong Kong come ospedale della base, anche la nave ospedale Gerusalemme (anch'essa italiana) era presente nel porto cinese con lo stesso compito.
Nei lunghi mesi di sosta ad Hong Kong lo staff sanitario della Empire Clyde dovette affrontare più volte pazienti molto problematici provenienti da durissime condizioni di reclusione, continuando a prendersi cura di tutti i feriti e gli ammalati militari, in gran parte provenienti dalle navi ancorate in porto.
Dopo un periodo di lavoro davvero gravoso la nave venne incaricata di un servizio non meno impegnativo: rimpatriare i prigionieri di guerra giapponesi. Il grande numero di giapponesi che avevano deposto le armi rendeva necessario trasportarli nelle isole nipponiche dove la ricostruzione del paese richiedeva una grande forza lavoro. Il 9 luglio del 1946 la nave giunse a Kure e sbarcò i rimpatriandi salpando due giorni, numerosi ex internati vennero a loro volta imbarcati: Kure era sede di importanti cantieri navali e il lavoro forzato dei prigionieri era stato estremamente sfruttato. Il tutto si svolgeva a meno di 30 km da Hiroshima dove pochi mesi prima era esplosa la prima bomba atomica.
Dopo numerosi viaggi tra Hong Kong Singapore, Sidney e Perth per rimpatriare prigionieri australiani la nave fece scalo a Melbourne e Freemantle dove imbarcò militari britannici ed ex prigionieri di guerra italiani ammalati
Il 2 gennaio del 1947 la nave raggiunse Ceylon toccando i porti di Trincomalee e Colombo, dopo un paio di giorni a Colombo per fare bunker e rifornirsi di cibi freschi la Empire Clyde fece rotta per Suez che venne raggiunta il 16 gennaio. A Suez vennero imbarcati il Chirurgo Capitano Douglas M Beaton e il Comandante Chirurgo V G Horan che si aggiunsero al team medico della nave.
Il 17 gennaio la nave raggiunse Napoli dove vennero sbarcati gli ex prigionieri italiani e gli ammalati britannici. Il 22 ripartì diretta a Malta dove giunse e si ancorò il 23 gennaio. Il 10 aprile l’equipaggio indiano venne imbarcato sul trasporto H M T Lancashire diretto a Bombay via Suez. La proprietà venne trasferita definitivamente all’Ammiragliato il 25 aprile, neanche a pensare di restituirla agli armatori italiani, la nave era stata catturata ed era una preda di guerra legittima.
Entrata nella Royal Fleet Auxiliary venne nominata RFA Empire Clyde. Il Capitano Stanley G Kent RFA venne nominato Comandante della nave che il 1 gennaio 1948 venne rinominata RFA Maine (IV). Nuovamente destinata in Estremo Oriente il 19 settembre 1949 salpò per Hong Kong

Maine IV Malta



La Maine IV a Malta poco prima della nuova partenza per l'estremo oriente



Il 25 giugno 1950 allo scoppio della guerra di Corea la Maine si trovava a Kobe, in Giappone ed era la sola nave ospedale immediatamente disponibile nell’area. La nave venne messa a disposizione delle Nazioni Unite. Il 14 luglio giungeva in Corea, a Pusan. Tra il 16 luglio e il 16 settembre la nave portò a termine otto viaggi tra Corea e Giappone trasportando 37 feriti a Fukuoka, 1,558 a Osaka e 254 a Yokohama, per un totale di 1849 pazienti. Lo staff sanitario della nave trattò inoltre 2115 militari americani e 1006 interventi chirurgici d’urgenza vennero eseguiti.
L’ottimo lavoro fino ad allora svolto dalla Maine non era sfuggito. Il 3 novembre 1950 la stampa riportava un messaggio di encomio inviato dal Comandante USA delle Forze Navali dell’Estremo Oriente rivolto alla Nave Ospedale Maine e al suo Direttore Sanitario il Capitano Chirurgo T.B. Lynagh. Gli Stati Uniti non avevano navi ospedale nelle primissime fasi della guerra, la USS Consolation (AH-15) arriverà il 16 agosto e la vecchia Maine IV resse l'urto della prima massa di evacuazioni.
L’11 maggio 1953 la nave salpò da Hong Kong per recarsi in Corea ad imbarcare prigionieri di Guerra britannici feriti ed ammalati da rimpatriare. Erano gli atti finali della guerra, i colloqui di pace ripresi il 20 aprile del 1953 dopo alcune interruzioni sfociarono il 27 luglio 1953 con la firma a Panmunjeom di un armistizio che, di fatto, si limitava ad accettare i confini determinati dal conflitto.
Alche la Maine ebbe la sua fetta di meritata gloria, si era meritata la Korea 1950 Battle Honour e una citazione presidenziale da parte del Presidente della Sud Corea. Il 26 aprile del 1954 la nave venne dichiarata fuori servizio e fu posta in vendita per essere demolita.

Spero che le avventure della Leonardo da Vinci catturata e impiegata anche in estremo oriente vi abbiano interessato...riporto quanto da me scritto a proposito della Gerusalemme..ovviamente vale anche per la Leonardo da Vinci.

"....La guerra aveva trascinato e disperso per il mondo uomini e donne giocando con il loro destino in modo bizzarro e quasi sempre crudele. L’impresa di andare a ripescare ai quattro angoli della terra le persone spinte lontano dalle proprie case e dalle proprie famiglie e cercare di riportarli indietro era un compito immane e che presentava difficoltà infinite. La Croce Rossa Internazionale giocò in questa fase, ancora una volta, un ruolo da protagonista grazie alle informazioni sui prigionieri, raccolte, catalogate e aggiornate con cura: era possibile iniziare a comporre un quadro informativo propedeutico a pianificare i rientri. Purtroppo il Giappone, paese che non aveva aderito alla Convenzione di Ginevra, aveva scarsamente collaborato rifiutando di fornire elenchi di prigionieri, localizzazione dei campi e altre informazioni fondamentali. Per tali motivi le operazioni di rimpatrio nell’estremo oriente furono più difficili da organizzare e da porre in esecuzione. Inoltre molti civili residenti prima del conflitto in città o aree che erano state travolte dalla guerra avevano lasciato di sé tracce ancor più esigue dei militari che erano raggruppati in unità organiche. La Croce Rossa inviò in Giappone un suo autorevole rappresentante già dall’agosto 1945, il delegato Marcel Junod, per fornire assistenza ai prigionieri di guerra e contribuire ad organizzarne il rientro. Junod contribuì anche ad una missione di assistenza nella zona di Hiroshima, fu il primo medico straniero a raggiungere il sito, l'8 settembre. Preme dunque ricordare come la Gerusalemme recitò un ruolo, seppure parziale, in questa gigantesca operazione di riportare a casa, o verso ciò che di essa restava, milioni di persone....."

Mi auguro di non avervi tediato con questo necessariamente conciso riassunto delle avventure della Leonardo da Vinci. Per chi avesse il desiderio di saperne di più vi presento il mio libro che tratta le vicende di tutte le navi ospedale dopo l'armistizio.

618aeXTYQuL-16893227237810



Il piano dell'opera e le navi trattate sono riportate sotto

Le Navi Ospedale Italiane Dopo l'Armistizio

Navi in servizio con gli Alleati

Nave Gerusalemme - Cracovia
Nave Laurana dal 1950 Neraïda
Nave Leonardo da Vinci – Empire Clyde – Maine IV
Nave Principessa Giovanna dal 1947 San Giorgio
Nave Saturnia – USAHS Frances Y. Slanger – Saturnia
Nave Toscana - Saarbrücken

Navi in servizio con i Tedeschi

Nave Aquileia ex Prins der Nederlanden
Nave Ausonia dal 1949 Esperia
Lazarettschiff Bonn Ex Bruno Caleari ex Sumadija
Lazarettschiff Erlangen ex Urbino ex Gouverneur Général Cambon
Lazarettschiff Freiburg ex Stamura, ex Stamira
Lazarettschiff Gradisca Nave Gradisca Gelria
Lazarettschiff Innsbruck ex Tavolara, ex Terranova, ex Limbara
Lazarettschiff Giessen ex Nicastro, ex Gouverneur Général Chanzy
Lazarettschiff Gottingen ex Avezzano ex Gouverneur Général Grévy
Nave Meta
Nave Virgilio

Nell'augurarvi una buona lettura porgo un cordiale saluto giacomo
 
Top
view post Posted on 14/7/2023, 10:37
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,265
Location:
Livornese

Status:


Lavoro spettacolare, per la minuzia e precisione della raccolta dei dati e dei fatti.
suppongo tu abbia presentato questo lavoro anche ai cugini di Betasom :D :D
 
Contacts  Top
view post Posted on 14/7/2023, 10:57
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,552
Location:
GENOVA

Status:


Per la verità non ancora...anche se sono iscritto. Ti ringrazio per le lodi...immeritate...in realtà mi sono molto divertito a mettere insieme questo gruppo di navi di cui poche erano unità ospedaliere da prima dell'Armistizio....e poi alcune di esse hanno storie fantastiche.

Grazie per l'apprezzamento...giacomo

Presenterò anche ai cugini l'opera....
 
Top
2 replies since 14/7/2023, 09:30   137 views
  Share