|
|
| si si è stata una serie americana dalla struggente brutale bellezza, per chi ha saputo coglierla ... ha narrato in chiave tragicommedia il sottile filo rosso tra la vita e la morte di chi si immola per ideali, necessità o il semplice stipendio o solo per scappare dal suo mondo che non piace (soldati) ... e chi è lì per gli stessi motivi od ideali (medici) ... ideali che poi sfumano davanti la morte che vedi in faccia, nella faccia di chi hao sotto e senti nel respiro che in quei momenti da medico non ascolti ma monitori, di chi hai sotto i ferri e lo salvi - se riesci- morendo dentro per un attimo, ogni volta che non sei riuscito nel suo impegno di salvare quello che devi vedere come un numero, un paziente, per non impazzire ... ma sei davanti la cosa più grande della vita, la morte, e quando sei lì è una strada senza ritorno o va o no, non c'è appello ... ironia, verità, narrazione della realtà oltre l'immaginabile da uno sceneggiatore ... molti fatti, situazioni, accadimenti sono stati confermati così da chi era li .. e questa è la bellezza che si ritrova in tante vicende, narrazioni e testimonianze che giornalisti e cronisti di guerra che sono stati in posti simili hanno narrato e fatto conoscere ...
|
| | |
LA GUERRA DEL VIETNAM
ed ha visto come si lavora negli ospedali da campo per salvare vite che la guerra abbatte beh .. buon ascolto ... e se viene una stretta al cuore o alla gola a qualcuno beh, amico mio, è normale ... sia avendo visto la serie dal divano o quel che succede in posti così ... dal vero ... 
