Chi va in vacanza in l’Albania ed ha la nostra passionaccia non può non visitare il complesso sotterraneo di Comando&Controllo alla periferia di Tirana. Dopo anni di abbandono ed incuria è stato recuperato come sito museale denominato Bunk’Art posizionando nelle varie sale una serie di reperti che ricostruiscono la storia dell’Albania dalla sua indipendenza e i vari aspetti della vita ai tempi del “glorioso regime” come ironicamente lo definiva la nostra guida locale.
Interessante innanzitutto la tipologia costruttiva che risale ai primi anni 70 quando il regime ruppe con la Cina accusata tanto per cambiare di deviazionismo e decise di fare da solo.
Le entrate sono bloccate da una doppia porta a mezza botte di cemento seguita poi da alcune porte blindate. Il complesso si articola su diversi livelli raccordati da scale. Dell’ impiantistica originale - saccheggiata dopo l’abbandono - non resta nulla ma le stesse dimensioni del complesso danno una idea dell’imponenza. Vi è perfino una sala teatro per le riunioni d’emergenza del comitato centrale.
E’ tutto interessante - le didascalie sono in albanese e inglese - ma ero con un gruppo e più di tanto non ho potuto approfondire.
Di notevole la ricostruzione con nobili d’epoca delle stanze personali di Hoxha e la sala dedicata alla “bunkerizzazione” del paese decisa dopo la rottura con la Cina.
Vale la pena di pianificarci una visita di almeno due tre ore
Sempre parlando di fortificazioni interessante è stato il trekking che abbiano fatto sulla penisola di Karaburun che chiude la baia di Valona e che per la sua importanza strategica era zona militare chiusa al pubblico. Vi si arriva facendosi portare da uno dei tanti battelli turistici di Valona che fanno la spola a visitare la grotta marina di Hazhi Alia e facendosi sbarcare a Capo di Lingua in un approdo militare ovviamente in rovina. E’ protetto da tre linee di bunker scaglionati in profondità. Da li si sale alla strada bianca ex militare che percorre a mezza costa il promontorio e che accede ad una postazione di artiglieria in caverna affacciata sul canale d’Otranto. Seguendo la strada che passa sopra una serie di calette con spiagge ghiaiose ed un acqua limpidissima si arriva a Shen Vasil dove un approdo permette l’attracco dei battelli che portano i turisti e vi sono anche un paio di ristoranti. Li’ penso si possa trovare un passaggio per il rientro a Valona
Il piano regolatore di Tirana lo avevano fatto gli architetti di Ciano così come i principali palazzi ma adesso la crescita della città è esponenziale e tutto è oscurato dai grattacieli che spuntano come funghi.
Questa è la ex casa del fascio:
Comunque qualcosa deve essere rimasto nel loro subconscio anche dopo 80 anni: guardate questo grattacelo che stanno facendo e ditemi cosa vi ricorda 😁
Grazie, ma ci deve essere qualche interno di un palazzo, forse governativo in stile razionalista...comunque il colosseo quadrato ha lasciato il segno anche qui!
FORTIFICAZIONI E ARCHITETTURA MILITARE
