Dubbi su LP42

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view post Posted on 6/10/2023, 22:56
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Oggi ho avuto occasione di esaminare una lanciarazzi tedesca LP42, in condizioni mediocri, e prima di prenderla mi è rimasto un dubbio.
Ho già fatto tutti gli accertamenti che ho potuto: gli unici dati sono il produttore wa, cioè la Schneider di Lipsia, e la matricola.
Di questo modello "semplificato" ne furono prodotti circa 400.000 esemplari da tre fabbriche: semplificato per il sistema di produzione, i materiali e la finitura.

Mi lascia però interdetto la mancanza di punzoni WaA.
Ho controllato decine di foto di lanciarazzi simili ed ho scoperto che nessuna riporta marchi di controllo del WaA e quindi il dubbio che mi è venuto è semplicemente questo: ho una MG4 in cui si può passare una giornata intera a leggere e interpretare tutti i vari codici e WaA, possibile che i tedeschi che controllavano e marchiavano anche la più piccola vite non marcassero un'intera arma?
Qualcuno ha esprienze in merito?

PS: se decido di prenderla non mancherà un servizio fotografico.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 15:49
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Caro Gian....quanta strada dalle belle Beretta..
Non ho conoscienze specifiche, ma da tutti gli articoli controllati e le foto viste in rete ti confermo...per quanto vale la mia ricerca...che non erano presenti WaAmt...solo sigla della fabbrica e matricola. La fabbrica di Lipsia utilizzava anche...soprattuto manodopera coatta. Il sistema di fabbricazione era basato su stampa in lamiera e assemblaggio. Aspetto rozzo, ma ottima funzionalità. Dei veri geni della lamiera stampata i tedeschi. A fine guerra i russi fecero a gara per portare macchine e tecnici in URSS anche ripulendo dei curriculum impresentabili. Peraltro il primo AK in lamiera stampata era pessimo e solo la realizzazione in acciaio fresato salvò l'eccellente arma.
Sommessamente ti consiglierei l'acquisto.

Un caro saluto giacomo
 
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view post Posted on 7/10/2023, 17:05
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Già, non è una Beretta, ma ormai trovarne una con caratteristiche tali da poter giustificare l'inserimento in collezione è sempre più difficile.
Comunque ti ringrazio dell'incoraggiamento ma, come puoi vedere, non era necessario:

20231007_145850

Non è un gran che come conservazione, però l'ho pagata più o meno la metà di quelle che si trovano in rete e che si presentano più o meno così.
La foto l'ho scattata appena giunto a casa e scartata, ora con qualche cura spero di migliorarla.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 17:47
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Bella non si può dire...ma geniale e utile allo scopo...um bel pezzo...complimenti.
Giacomo
 
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view post Posted on 7/10/2023, 18:15
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Grazie.
E comunque il dubbio resta comunque: come è possibile che una macchina ben oliata che ha continuato a funzionare contro tutte le avversità non avesse pensato ad un organo ispettivo per questi attrezzi.
In fin dei conti marcavano tutto, ma proprio tutto, anche gli scovolini o i piccoli attrezzini per lo smontaggio delle armi più grandi e queste lanciarazzi no: chissà se c'era una ragione.
E sicuramente non possiamo pensare a semplificazioni degli ultimi giorni: ricordo di aver letto nelle memorie di un noto capo tedesco (forse Skorzeni?) che con i russi alle porte di Berlino un grosso quantitativo di MG era rimasto bloccato in fabbrica perchè non erano ancora state verificate.
Quindi gli uffici verificatori funzionavano ancora, anche se ottusamente.
Ed allora?
 
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view post Posted on 7/10/2023, 18:23


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Potrebbe essere che il Waffenamt controllasse soltanto armi e munizioni e che le pistole lanciarazzi, essendo considerate materiale da segnalazione, non fossero sottoposte ai controlli del suddetto ente ?
 
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view post Posted on 7/10/2023, 19:09
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Scusa Ste ma non mi convince.
Se verificavano e marchiavano anche l'attrezzino della Luger per non parlare dei vari componenti di un Reinigungsgerat 34 perchè non verificare quest'oggetto? Eppure neppure queste sono armi in senso proprio.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 19:49
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Dicono che chi cerca trova:

image_1314277

Ed ora come la mettiamo?
 
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view post Posted on 9/10/2023, 07:19
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La mettiamo che hai fatto un bel colpo, d'altronde a volte sono proprio invisibili tipo quelli sulle scatolette del kit di pulizia RG 34 che ci vuole il microscopio per vederle.
 
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view post Posted on 9/10/2023, 07:37


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CITAZIONE (kanister @ 7/10/2023, 20:49) 
Dicono che chi cerca trova:

image_1314277

Ed ora come la mettiamo?

Come così in bella vista prima non lo avevi notato :D
 
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view post Posted on 9/10/2023, 13:54
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Eh bravo Gian...ovviamente doveva esserci..come dici tu marcavano tutto..non c'era bisogno di non marcare delle pistole lanciarazzi.
Il codice fabbrica wa indica la realizzazione a Lipsia...in realtà la w era quasi interamente dedicata alla Hasag, Hugo Schneider AG con variazioni sulla seconda lettera per indicare le varie sedi della grande azienda: Taucha, Langewiesen, Kielce in Polonia, Altenburg, Eisenach, Oberweissbach, Schlieben e Dermbach in Turingia.
Il WaffenAmt riportato WaA99 non trova invece riscontro sui miei libri di codici..o meglio sui cento fogli su cui ho stampato per copia e incolla i codici indicati su siti anglosassoni e tedeschi per onestà.
Trovo che comunque questa lanciarazzi rientri a pieno titolo in quel filone di armi semplificate o addirittura disegnate appositamente per essere semplici: dovevano rispondere al quesito deve costare poco, impiegare poco materiale pregiato e comunque sparare...e lo fecero. Ricordiamo i VG1 Vg 2 e VG 1-5 l'MP 3008, l'EMP 44 e molte altre...
Un caro saluto giacomo
 
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view post Posted on 9/10/2023, 14:22
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Scusate la confusione che ho creato, la velocità di comunicazione non è mai foriera di precisione.

La foto che vi ho mostrato non è della LP 42 che ho acquistato ma di una che ho rintracciato in rete, l'unica dopo tante ricerche.
La mia è completamente anonima, a parte il "wa". E comunque quel marchietto è talmente evidente che era impossibile non vederlo.

Circa il WaA99 ho svolto anche io qualche ricerca per avere conferme e devo dire che non compare in alcuno degli elenchi che ho, quindi il mstero rimane.
 
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view post Posted on 9/10/2023, 15:01
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Comunque sapendo dove cercare anche io ne ho trovato qualcuno in rete..molto poco impressi e non costanti....sta a vedere che abbiamo sollevato un nuovo Skoda tormentone...

giacomo

Secondo un elenco pubblicato su un sito olandese il Wa A99 apparterebbe alla ditta B. & H. Reinert Spiegelau contrassegnata dal codice dpf e attivo nel 1943. La fabbrica avrebbe realizzato manufatti in lamiera (forse la scatola dei pezzi di ricambio per la MP40) .....ovviamente concedetemi il beneficio del dubbio...
Giacomo
 
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view post Posted on 10/10/2023, 06:01
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Discussione interessante.
Complimenti per l'acquisto.
 
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view post Posted on 10/10/2023, 08:28


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WA99, dpf, B. & H. Reinert Spiegelau, 1943
 
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