Un bel casco coloniale mod. 1928 taglia 60 della Regia Aeronautica appartenuto ad un militare probabilmente di stanza al aereoporto militare di Castelbenito (attualmente la città si chiama Bin Gashir) vicino a Tripoli. Il casco penso che l'Africa l'ha vista, malgrado ciò si presenta in buone condizioni presenta qualche cedimento del sughero sulla parte frontale e diversi segni di scolorimento dovuti all'utilizzo Il fregio del casco è quello metallico usato per le controspalline della grande uniforme. La bellezza di questo casco sta però nelle scritte e nei disegni che arricchiscono la storia. Partendo dalla parte interna dove è scritto il nome del proprietario all'interno dell'alluda tergisudore "Massimo", sempre nella parte interna sulla falda posteriore vi è il nome del luogo prima citato "Castelbenito". Sul taschino esterno invece vi è il disegno di un cuore e sotto una scritta che purtroppo non riesco a decifrare (probabilmente il nome dell'amata lasciata in patria prima di imbarcarsi per l'Africa) sempre sul taschino vi è fissata una piccola chiavetta (forse di un lucchetto?) ed infine nella parte posteriore della cupola il disegno realizzato con perizia artistica invidiabile di un'aquila che regge un fascio e la scritta XVIII E.F. Il casco è stato ritrovato a Modica
Solitamente i caschi che sono stati in Africa presentano il colore della tela più scuro sotto la fascia e sotto al fregio, poichè il colore esposto al sole sulle parti non coperte come queste dilava diventando molto più chiaro..Non il contrario, quindi chiaro sotto le parti coperte come la fascia o intorno al fregio come vediamo qui.. Poi per carità tutto può essere..
Si esattamente avendo preso il sole dovrebbe risultare più chiaro nei punti scoperti che in quelli coperti. Però c’è anche da valutare il contesto dove può essere stato tutti questi anni prima di essere recuperato probabilmente una soffitta o una cantina (?) e di conseguenza negli anni ha subito l’azione di polvere e umidità. Poi come dici tu ovviamente tutto può essere.