| | Una normale autorizzazione alle fatiche di guerra , ma . . . . | |
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| Buona sera Una amica, mi ha mostrato questo documento dove si autorizza il nonno a fregiarsi del distintivo del Regio Decreto n.641 del maggio 1916 Ora sulla natura del distintivo, credo sia semplicemente quello per le fatiche di guerra. Ma mi rimangono delle curiosità da soddisfare : Non essendo ancora nata la Regia Aeronautica, quando è stato istituito il "Corpo Aereonautico" ? Il sergente Molin G. Era un autiere ( ho visto una sua foto in 902, con un bel berretto e la stella dei servizi con applicata una bellissima automobilina in ottone ), ed è probabilmente per la sua conoscenza della meccanica che è confluito nel corpo Aereonautico La dizione "Aviatori " viene rimarcata anche nel timbro e nella firma del colonnello come se esistesse una "sezione" questo sottintende che il sergente Molin G. era un pilota ? Nella seconda guerra furono molti i sergenti pilota, ma nella prima ? Ringrazio anticipatamente chi saprà dare qualche informazione. Saluti
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| | Durante la grande guerra anche semplici soldati, anche se raramente, erano piloti. Conta che siamo agli albori della specialità e chiunque avesse "capacità" di volo era ben accetto.
q_p
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| | Le vicissitudini della nascita, della R. Aeronautica, sono abbastanza complesse. Partono dalla Brigata (Battaglione) Specialisti del 3* Reggimento Genio. Molte sino le disposizioni regolamentari, specialmente per i piloti. Oltre al personale navigante c'era il personale che svolgeva altre mansioni a terra. Sia in stretto rapporto con il volo (motoristi) sia comuni, come conducenti, cuochi, furieri ecc. Tutti facevano parte del teparto. La differenza era nei distintivi portati sul berretto (tra comandati ed effettivi) e/o su una o entrambe le maniche. Discorso non esauribile in poche righe.
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