Oramai un anno fa mentre ero giù nel centro Italia dai parenti della mia compagna in provincia di Viterbo ci siamo imbattuti in un mercatino del antiquariato e come al solito vista la passione per gli oggetti “vintage” ci siamo buttati tra i vari banchetti in una scatola trovo tra varie foto (militari e non) una busta con all’interno diversi oggetti appartenuti ad un nobile della zona. Tra i vari oggetti personali (ho recuperato l’intera busta) tra cui lettere, scatole di sigarette, di fiammiferi, alcune agendine, foto, telegrammi e una spoletta da 65mm (usata probabilmente come fermacarte disattivata ovviamente) c’era questo plico di fogli battuti a macchina con diverse aggiunte e correzioni con scritto il discorso che fece questo nobile quando venne eletto podestà del paese.
La data riportata a matita dice 28-1-34 e il luogo “Castiglione in Teverina”
Ecco alcune pagine
Particolare nel finale del discorso l’aggiunta a matita di “A NOI” dopo il saluto al Duce probabile sia stata la risposta della folla al saluto finale.
Bel paese Castiglione in Teverina: ci sono passato un mese fa facendo la Via dei Tusci: centra poco con quanto hai pubblicato ma sono rimasto colpito nel visitare il Museo del Vino dalla storia di questa grande cantina saltata negli anni 80 del secolo scorso per non essere riuscita a fare il successivo salto tecnologico. Il titolare del ristorante dove mi sono fermato a cena mi ha detto che causa prima furono le liti fra gli eredi: hai notizie più' precise? io in rete ho trovato poco.
E comunque le strade poderali dove ho camminato durante il trekking - erano ahimè giorni di pioggia - non e' che siano molto migliorate dai tempi del podestà'