distruzione "invisibile" di bersagli corazzati

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rip-stop
view post Posted on 22/4/2024, 12:02 by: rip-stop

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Non mi sembra una grande novità. Nella seconda guerra mondiale sia i russi che i tedeschi utilizzarono spesso pezzi d'artiglieria convenzionali e semoventi d'artiglieria di calibro elevato per distruggere i carri avversari. I sovietici ad esempio disponevano del semovente d'assalto ISU-152 armato di un pezzo da 152mm ML-205 in grado di sparare due tipi di granate, una ad alto esplosivo (OF-540) e una perforante (BR-540); la granata ad alto esplosivo era capace da sola di mettere fuori combattimento quasi tutti i carri tedeschi in virtù della semplice "concussione" dovuta al suo impatto, riuscendo in certi casi a strappare via la torretta dallo scafo del carro colpito in virtù della sola onda d'urto generata dall'esplosione e dalla "massa" del proiettile. E' noto poi che tutti i sofisticati sistemi elettronici ed optronici dei carri moderni risultano particolarmente vulnerabili agli shock dovuti alla forza d'urto dei colpi ricevuti, anche in caso d'impatto non perforante: questi mezzi risultano di fatto inservibili e richiedono di essere recuperati e riportati nelle retrovie, a volte addirittura presso le officine "madri" delle case costruttrici, per la sostituzione degli apparati. La questione, ovviamente non affrontata nell'articolo, è come imprimere alla "palla" una velocità ipersonica sufficiente per provocare l'effetto cinetico necessario a "incapacitare" un bersaglio indurito come quello rappresentato dal mezzo corazzato; da decenni gli americani lavorano a cannoni elettro-magnetici (rail-gun), a cui si sono aggiunti ultimamenti i cosidetti cannoni al plasma, in grado di accellerare la massa di un proiettile a velocità ipersonica (mach 5 e oltre): la questione è che questi cannoni richiedono di essere alimentatietati da generatori elettrici di grande potenza che a causa delle loro dimensioni possono installati solo su piattaforme di adeguate dimensioni (ad esempio lo scafo di una nave). Una bocca da fuoco "tradizionale" non riuscirebbe in alcun modo a imprimere a un proiettile di qualsivolgia genere una simile velocità a causa dei limiti meccanici a cui è soggetta, leggi, per esempio, la resistenza alla pressione sopportabile dalla camera di scoppio, il calore e l'usura provocati dal passaggio del proiettile nella canna. E in ogni modo, come ampiamente dimostrato dall'attuale conflitto in Ucraina, per distruggere un carro armato moderno non occorre ricorrere al "raggio della morte" o ad altre trovate iper-tecnologiche, le armi anti-carro attuali, anche i semplici missili anti-carro portatili dotati di proiettili a carica cava in dotazione alla fanteria, si sono dimostrate più che adeguate alla bisogna e dotate di un livello di letalità assolutamente impressionante.

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 22/4/2024, 15:10
 
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