Il Gattopardo e la Corona d'Italia

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view post Posted on 25/4/2024, 23:22


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Ho rivisto stasera il celebre "Il Gattopardo" di Luchino Visconti. Film a mio parere bellissimo, e che finora avevo visto a sprazzi, complice la sua lunghezza.

All'inizio della celebre scena del Ballo, che da sola prende quasi un terzo del film, mi sono imbattuto in una cosa che finora non avevo notato...

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Arrivo al Ballo di Angelica Sedara (Claudia Cardinale) insieme al padre Don Calogero Sedara (Paolo Stoppa), accolti dal Principe Tancredi Falconieri (Alain Delon), fidanzato di lei.
Ben visibile al bavero di Don Calogero Sedara una Croce di Cavaliere della Corona d'Italia (peraltro nel formato normale nonostante sia in frack).

Ora, al ballo prende parte anche il Colonnello dei Bersaglieri Emilio Pallavicini di Priola, che aveva sconfitto Garibaldi sull'Aspromonte nell'agosto del 1862. Dal momento che nel corso del ballo alcune Dame si complimentano con Pallavicini per la sua recente vittoria, e successivamente diversi personaggi si lamentano del gran caldo, si può presumere che la scena si svolga nel settembre-ottobre del 1862.

Va detto che la presenza dell'onorificenza è funzionale alla trama. Don Calogero Sedara è quello che oggi chiameremo "un faccendiere", che si sta facendo strada senza troppi scrupoli nella neonata amministrazione post-unitaria. E la Croce di cui va evidentemente orgoglioso descrive bene la sua conversione ed ascesa dal sistema di potere borbonico e quello savoiardo.
Ma possibile che tra quanti collaborarono all'allestimento di scenografie e costumi (che avrebbero meritato successivamente un Nastro d'argento) nessuno fosse a conoscenza del fatto che l'onorificenza sarebbe stata istituita solo sei anni dopo e che quindi al momento del ballo non esisteva?

Del medagliere del Colonnello Pallavicini di Priola, poi, si è occupato un altro iscritto al Forum in un post di molti anni fa, descrivendolo e rilevando tra l'altro la stranezza della presenza di due barrette (che non furono mai concesse ai Piemontesi) sulla Medaglia inglese di Crimea.

Approfitto però per far notare come sia clamorosamente assente la MOVM da lui meritata nel marzo del 1861, mentre si intravede il nastro di una Médaille militaire, di cui mi pare non fosse mai stato insignito.
Mi verrebbe di pensare che abbiano chiesto a Delon come fosse fatta una medaglia al valore, e lui - che aveva fatto la Guerra di Indocina - gli abbia mostrato una Médaille militaire :D

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Edited by Jebstuart58 - 26/4/2024, 21:49
 
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view post Posted on 28/4/2024, 15:51
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Nei film storici e di guerra, anche quelli con una produzione e regia di un certo livello vi sono delle inesattezze e degli stravalcioni da paura. Piccoli dettagli che al grande pubblico non interessano e passano inosservati ai più. Quando basterebbe un esperto anche minimo di faleristica per non dire di uniformi ed equipaggiamenti per evitare errori pacchiani e superficiali.

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view post Posted on 28/4/2024, 18:06
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CITAZIONE (quota_periscopio @ 28/4/2024, 16:51) 
Nei film storici e di guerra, anche quelli con una produzione e regia di un certo livello vi sono delle inesattezze e degli stravalcioni da paura. Piccoli dettagli che al grande pubblico non interessano e passano inosservati ai più. Quando basterebbe un esperto anche minimo di faleristica per non dire di uniformi ed equipaggiamenti per evitare errori pacchiani e superficiali.
q_p

È una storia ricorrente. da collezionisti o anche semplici conoscitori del tema, a noi non sfuggono certe cose.
Nei film sull'aviazione della guerra in Corea tipo "I ponti di Toko Ri" o "I cacciatori" quanti RF84F travestiti da Mig15 abbiamo visto, o il famoso atterraggio con incendio finale, l'F86F che rulla veloce, diventa improvvisamente un F100 che comincia a prendere fuoco in coda, s'impenna e scoppia (report, quello, di un incidente tristemente vero) i Banshee diventare in volo i Cougar
È un argomento ritornante
 
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view post Posted on 29/4/2024, 13:18


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CITAZIONE (quota_periscopio @ 28/4/2024, 16:51) 
Nei film storici e di guerra, anche quelli con una produzione e regia di un certo livello vi sono delle inesattezze e degli stravalcioni da paura. Piccoli dettagli che al grande pubblico non interessano e passano inosservati ai più. Quando basterebbe un esperto anche minimo di faleristica per non dire di uniformi ed equipaggiamenti per evitare errori pacchiani e superficiali.

q_p

Esattamente così.
Non volevo essere pedante, ma se si vede l'attenzione certosina con cui vennero ricostruiti gli ambienti (pare che il regista pretendesse l'illuminazione solo con candele, evitando le luci elettriche, o ancora che si sia ricorso al prestito di mobili presi dai palazzi nobiliari di mezza Sicilia), dà un po' fastidio la superficialità in campo faleristico.
Ma giusto come questione di principio. Per gli standard del grande pubblico andava ovviamente benissimo così.


CITAZIONE (lupo volante @ 28/4/2024, 19:06) 
CITAZIONE (quota_periscopio @ 28/4/2024, 16:51) 
Nei film storici e di guerra, anche quelli con una produzione e regia di un certo livello vi sono delle inesattezze e degli stravalcioni da paura. Piccoli dettagli che al grande pubblico non interessano e passano inosservati ai più. Quando basterebbe un esperto anche minimo di faleristica per non dire di uniformi ed equipaggiamenti per evitare errori pacchiani e superficiali.
q_p

È una storia ricorrente. da collezionisti o anche semplici conoscitori del tema, a noi non sfuggono certe cose.
Nei film sull'aviazione della guerra in Corea tipo "I ponti di Toko Ri" o "I cacciatori" quanti RF84F travestiti da Mig15 abbiamo visto, o il famoso atterraggio con incendio finale, l'F86F che rulla veloce, diventa improvvisamente un F100 che comincia a prendere fuoco in coda, s'impenna e scoppia (report, quello, di un incidente tristemente vero) i Banshee diventare in volo i Cougar
È un argomento ritornante

Per non dir nulla delle castronerie presenti nei telefilm di argomento medico. Ma la gente li divora come fossero gianduiotti. :rolleyes:

Edited by Jebstuart58 - 29/4/2024, 19:01
 
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view post Posted on 29/4/2024, 13:43
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Non mi intendo granché di faleristica, fatta eccezione per quella paterna ma anche a a me ha subito colpito la decorazione di Paolo Stoppa che, detto per inciso, è deceduto nel 1988, quindi si presume dovesse ben conoscerla.
Piuttosto mi sono sempre chiesto se un attore abbia o meno il potere, ben conoscendo la Storia, di rifiutarsi di indossare una medaglia o divisa o di salire su un mezzo di molto antecedenti o posteri, in sostanza che non c'entrano un tubo.
Rimpianto

P.s. come sempre accade, il libro da cui è poi stato realizzato il film e' bellissimo.
Ovviamente alcune scene sono state eliminate perché altrimenti il film durerebbe intere giornate (esempi: Il nome della Rosa, La sporca dozzina, eccetera).
 
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view post Posted on 8/5/2024, 22:59
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CITAZIONE (Jebstuart58 @ 29/4/2024, 14:18) 
Esattamente così.
Non volevo essere pedante, ma se si vede l'attenzione certosina con cui vennero ricostruiti gli ambienti (pare che il regista pretendesse l'illuminazione solo con candele, evitando le luci elettriche, o ancora che si sia ricorso al prestito di mobili presi dai palazzi nobiliari di mezza Sicilia), dà un po' fastidio la superficialità in campo faleristico.

Ma sai,sul perfezionismo di Visconti c'è molta mitologia.
Negli anni 90 vidi una bellissima mostra sui costuni del Gattopardo.
C'era il frac che Alain Delon porta nella scena del ballo,ed ebbi l'occasione di guardarlo molto da vicino e addirittura toccarlo (era un caldo pomeriggio estivo ero solo nella sala e non c'erano sorveglianti).
Ebbene,il frac aveva un sacco di particolari posticci: le asole erano finte,il cravattino bianco preannodato e fermato da bottoncini a pressione,il colletto della camicia era posticcio,i pantaloni avevano la lampo.
Intendiamoci,l'effetto al cinema era perfetto,tutte queste cose non si notavano, ma si resta stupiti se si pensa a tutte le storie (molte inventate) sul perfezionismo maniacale di Visconti,che sarebbe arrivato a riempire i cassetti della stanza da letto del Principe di Salina con biancheria finissima perfettamente ricostruita (ed a uno stupito Burt Lancaster che gli chiedeva chi avrebbe saputo di quella roba nei cassetti se nessuno la inquadrava,Visconti avrebbe risposto "nessuno,l'importante è che lo sappia tu).
La verità che molto è stato diffuso ad arte dai vari addetti stampa,come Lucherini,per creare il mito.
 
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view post Posted on 8/5/2024, 23:16
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P.S.

In ogni caso,mitologia o no,Visconti con il suo Gattapardo è lontano anni luce dalla faciloneria delle fiction odierne.

Prendiamo la scena del ballo,che si svolge qualche anno dopo l'unità.
Tancredi (il personaggio di Delon) era entrato nel Regio Esercito lasciando i Garibaldini ( "mamma mia che gente",dice in proposito il suo amico conte Cavriaghi,interpretato da un Mario Girotti non ancora Terence Hill),e poi si era congedato (ed infatti al ballo indossa il frac).
Ebbene,che ci fa Tancredi con quella strana divisa rossa nella versione del ballo della serie TV?

gat-5-ballo
 
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view post Posted on 9/5/2024, 07:03
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Sembra un lacchè...
 
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view post Posted on 9/5/2024, 07:15
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CITAZIONE (carpu @ 9/5/2024, 00:16) 
Ebbene,che ci fa Tancredi con quella strana divisa rossa nella versione del ballo della serie TV?

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc10672622/gat-5-ballo.jpg)

La divisa è quella in stile ussaro in uso alle guide garibaldine

Divise_delle_truppe_garibaldine_-_Museo_del_Risorgimento_di_Milano
 
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