Dubat, Autore radagast

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Ghebret_
view post Posted on 27/11/2009, 16:30 by: Ghebret_
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Molte domande; cercherò di risponderti in breve, con qualche auto-citazione di cui già mi scuso:

Gradi.
La gerarchia di grado prevedeva, inizialmente, le categorie di Sottocapo Banda e Capo Banda; in seguito, con il D.G. del 4/IX/1926 veniva introdotto il grado di Capo Banda Comandante. Questi graduati vestivano come la truppa, ma distinguendosi per un cordoncino appeso al collo con due grossi fiocchi di lana, a cui era anche attaccato il fischietto. Cordoncino e fiocchi erano di colore nero per il Sottocapo, rosso per il Capo e verde per il Capo Comandante.
Per i Carani (gli scrivani-interpreti in servizio nelle Bande) era invece previsto un distintivo simile a quelli di grado, e consistente in un cordoncino giallo appeso al collo, con due fiocchi di lana pure gialli; se l’individuo era anche provvisto di un grado, i fiocchi assumevano il colore corrispondente, pur restando il cordoncino di colore giallo.
Di fiocchi blu onsetamente non ho mai sentito parlare.

Uniforme.
Per gli uomini delle Bande Armate non erano previste uniformi né equipaggiamento, ad eccezione di un turbante di tela bianca; per il resto, i gregari vestivano “all’indigena”, con una futa avvolta intorno alle gambe e serrata in vita dalla cartucciera, e un’altra portata arrotolata a tracolla, dalla spalla destra al fianco sinistro (e utilizzata per coprirsi, durante le ore più fresche).
Normalmente queste fute erano di tela di cotone bianco, anche se talora alcuni reparti (come accadde per le Bande del Nogal nel 1926) utilizzarono largamente stoffe variopinte a trama scozzese provenienti dal libero mercato, ma sempre con il dub (turbante) bianco; questo veniva avvolto al capo secondo l’uso della cabila di appartenenza; a norma di regolamento, il turbante doveva avere un capo pendente per 40 cm dietro la nuca.
Per le fute quindi non possiamo escludere bordature colorate, ma ho visto dalle foto che nel caso di pezze bianche, non vi era nulla all'estremità.
Va da sè che la futa intorno al petto era al 99% bianca; non era una fascia, e non poteva nè doveva essere in alcun modo distintiva del reparto (il 1° Gruppo Bande di confine di cui citi la fascia biancorossa non era un reparto Dubat, bensì una unità cammellata dell'Amara Settentrionale...).
Dal dicembre 1935, le fute divennero cachi.

Armi.
In un primo tempo i Dubat vennero armati con fucili Wetterly mod. ’70/87, ben presto sostituiti con i Männlicher mod. ’95 (p.b.), con le relative quattro giberne in cuoio rossiccio per le 40 cartucce in dotazione, talora integrate da un’altra cartucciera di uguale capacità, da portare a tracolla sulla spalla sinistra; sovente erano tuttavia adoperate diverse cartucciere in cuoio, di fabbricazione locale. Per graduati, mitraglieri, Dubor e Carani l’arma di ordinanza era invece il moschetto mod. ’91 T.S., nonostante dalle fotografie dell’epoca sembri comunque maggiormente utilizzato anche da queste categorie (ad eccezione dei Dubor) il Männlicher mod. ’95. Nessuna baionetta; a chi sapeva maneggiare lame, bastava il billao.
Quindi se stai facendo il bel figurino della Meridiana, devi sostituire il '91 con un Mannlicher... ;)
 
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