Si sono dette parecchie cose e vorrei riassumere la situazione. Anzitutto a questa (bellissima) giubba non si può applicare il regolamento pre 1940, per cui direi di lasciare perdere le varie mod. 33 prebelliche che possono generare solo confusione. Concentrandosi su questa giubba in particolare ci sono solo due opzioni in linea puramente teorica: o art. motorizzata o art. corazzata, le uniche che portavano questo tipo di mostreggiatura (Radagast, è interessante il discorso dell' art. dell' Isonzo, però trovo il blu troppo chiaro, ad occhio è celeste, più che blu). Non avendo a disposizione ne l'eventuale fregio, neppure il nome dell' ufficiale ci si deve basare su quello che si ha: la giubba.
Anzitutto è una 40 in panno, che è stata sicuramente usata, ma non eccessivamente scolorita dal sole battente africano; prendendo per buona la mostreggiatura abbiamo i gradi da capitano e quello che sembra un nastrino della commemorativa della prima guerra mondiale, questo mi porta a pensare ad un richiamato. Trovo davvero difficile che un richiamato (per cui in età avanzata) venga posto in una nuova unità con standard così elevati. Pensando invece che si tratti della commemorativa della seconda guerra mondiale, dovrebbe essere stata consegnata al ritorno in patria, ma come detto prima, i reggimenti corazzati furono completamente annientati... va da se che l'ufficiale sarebbe dovuto essere assegnato ad altra specialità e semplicemente quella medaglia non sarebbe su di una giubba con questa mostreggiatura.
Per questo, come dissi a luca a suo tempo, l' attribuisco in maniera quasi certa all'artiglieria motorizzata. Se qualcuno, o l'utente stesso, ha un parere differente, spiegandone il perché in maniera pratica e non solo in linea teorica, la reputasse dell' artiglieria corazzata, sarei davvero felice di discuterne.
un caro saluto E.
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