La produzione di uniformi, modi e impieghi.

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view post Posted on 26/10/2018, 12:54
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Il nastrino comunque è quello della guerra in corso...per cui due stellette dovremmo essere il linea teorica nel 1942 o su arruolato un anno dopo nel 1943...

Le considerazioni sulle prebelliche erano solo per seguire il discorso di Radagast, che mi pareva di un certo interesse...se pur teorico...se poi vogliamo troncare ogni digressione e concentrarci solo sulla giubba credo non ci molto altro da dire...tranne un richiamo al timbro ed alla fodera che fanno supporre si possa trattare di una giubba elaborata sartorialmente a partire da materiale di amministrazione...anche se il taglio sembra proprio da ufficiale e non fa presupporre una modifica di una giubba da truppa...non mi intendo tanto di modelli da sottufficiale per poter fare un confronto...dite voi... Non mi risulta che per gli ufficiali venissero distribuite dotazioni dall'amministrazione...o sì?
 
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view post Posted on 26/10/2018, 13:08


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Al contrario : la circorlare 548 del 1940 prescriveva espressamente che gli ufficiali mobilitati ricevessero il corredo dall'amministrazione.
Cito :
"[...] Agli ufficiali e marescialli delle unità mobilitate verrà ceduta a cura della direzione generale servizi logistici [...] una uniforme da truppa completa, soprabito compreso, con fregi, mostreggiature e distintivi di grado di guerra. È consentito Agli ufficiali e ai marescialli di far confezionare su misura l'uniforme di guerra [...] presso i capi Sarti militari [...].
(G.M.U., anno 1940, circ. N^ 548, pagina 1747)

Dante

Edited by Dante Falzetti - 26/10/2018, 17:04
 
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view post Posted on 26/10/2018, 15:13
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Ma parla di uniforme da truppa...esistevano uniformi con taglio da ufficiale ma confezionate con panno da truppa fornite già confezionate dalla Amministrazione?
 
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view post Posted on 26/10/2018, 15:24


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Se legge lo stralcio che ho riportato, noterà che è prevista anche la " confezione su misura "

Dante

Edited by Dante Falzetti - 26/10/2018, 17:03
 
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view post Posted on 26/10/2018, 15:28
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Sì, certo, anche la confezione su misura...ma in riferimento a quella fornita dall'Amministrazione era previsto che fosse una giubba da truppa (analogamente a quanto era prescritto nel corso della I guerra) o aveva un modello specifico da ufficiale?
 
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view post Posted on 26/10/2018, 15:45


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La circolare è abbastanza chiara in merito : oltre a prevedere l'adeguamento al tempo di guerra delle uniformi in gabardine, contempla, in sostanza, 3 opzioni :
1) l'ufficiale paga e riceve un corredo completo da truppa;
2) l'ufficiale paga e con le materie prime fornite dall'amministrazione e l'opera dei capisarti militari si fa confezionare un corredo su misura (il quale, evidentemente, avrà il taglio e le rifiniture del corredo prebellico);
3) l'ufficiale paga e riceve le materie prime nelle quantità minime necessare; sarà poi una sua incombenza recarsi con questo materiale da un sarto non di caserma per farsi confezionare il corredo in panno ( ed anche qui è lecito dedurre che taglio e rifiniture siano affini ai corredi prebellici, con gli ovvi adeguamenti previsti dalla succitata circolare.

Dante
 
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view post Posted on 26/10/2018, 18:25
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Così più o meno avrei ricostruito anch'io ma la giubba in esame ha taglio da ufficiale e fodera da truppa con timbro della taglia...inimmaginabile su un capo confezionato su misura...
 
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view post Posted on 26/10/2018, 18:34


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Non è detto : se la confezione è stata fatta dal sarto di caserma, quest' ultimo può aver utilizzato una tela per fodera precedentemente timbrata, oppure può averla riciclata;
Se la confezione è stata fatto da un sarto privato, la fodera può essere stata sostituita in caserma per i più disparati motivi ( sporco, uso, strappi ecc ecc )

Dante
 
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view post Posted on 26/10/2018, 19:31
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Ulteriori indizi potrebbero venire solo da una ispezione accurata del capo...una immagine tratta da una visione parziale come quella relativa al timbro o d'insieme come quelle presentate non sono di alcun aiuto...
 
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view post Posted on 27/10/2018, 15:17


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Riterrei allora plausibile l'opzione della confezione da parte del sarto di caserma, che ha adattato alla giubba su misura dell'ufficiale una fodera in taglia già timbrata prelevata dalle scorte di magazzino ( che presumo fossero le uniche reperibili all'interno di una sartoria di caserma, all'epoca).

Dante
 
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view post Posted on 27/10/2018, 16:10
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Chi sa come erano confezionate queste giubbe...non credo che le fodere fossero realizzate e conservate a parte...

Quando si ispezionano queste giubbe da ufficiale realizzate in panno da truppa si trovano segni di modifiche, asole chiuse, inserti o segni di cuciture precedenti rimosse...ma bisogna avere in capo tra le mani...e bisogna saper guardare...

I sarti facevano miracoli...ma a volte i segni delle trasformazioni sopravvivono...
 
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view post Posted on 27/10/2018, 16:29


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Escludendo che non si tratti di un laido rimontaggio, ragionando logicamente le soluzioni non sembrano essere così poi variegate :
1) Si ha una giubba in panno con fodera da truppa e taglio da ufficiale;
2) la consultazione della documentazione dell'epoca fa emergere in maniera distinta il fatto che era facoltà dell'ufficiale il farsi confezionare (a pagamento) il corredo dal sarto del proprio distaccamento, impiegando stoffe fornite dalla dir. Gen. Servizi logistici;
3) è ragionevole ipotizzare che, dovendo farsi fare un'uniforme ex novo, un ufficiale, potendo scegliere e non essendo nelle circolari specificato altrimenti, abbia richiesto al caposarto il taglio della giubba che ha portato fino ad allora;
4) ammettendo che l'ufficiale, in ossequio alle succitate disposizioni, abbia scelto questa opzione ed abbia richiesto il suscritto taglio, il sarto militare a cui è stato commissionato il lavoro ha dovuto provvedere impiegando i soli materiali fornitigli dall'amministrazione;
5) tali materiali erano, evidentemente, solo quelli impiegati nella confezione delle uniformi da truppa;
6) detti materiali venivano forniti alle sartorie di caserma dall'amministrazione che, per ragioni di praticità, plausibilmente, riforniva i distaccamenti, oltre che delle pezze di tessuto "schiette", anche di parti di uniformi già tagliate in classi di taglie, per facilitare le procedure di assemblaggio, riparazione e surrogazione;
7) per semplificarne l'identificazione, esistendo per ogni taglia una serie di sottotaglie, le varie parti venivano timbrate;
8) mi sembra dispersivo il rifornire i sarti delle sole materie prime, avrebbe comportato un rallentamento incredibile di tutte le operazioni di sartoria e rammendo se i colli di riparazione uniformi fossero stati sprovvisti di parti pretagliate;

In sintesi, sempre ammesso che non si tratti di un rimaneggiamento (dato riscontrabile solo dopo un esame diretto) , il tutto sembra risultare sufficientemente coerente.

Dante
 
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view post Posted on 27/10/2018, 16:56
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Nella tua ricostruzione, ti seguo fino al punto 5...di li in poi entriamo nel campo delle ipotesi...ed io non credo possibile che ai sarti venissero fornite parti pre tagliate...altrimenti che uniforme su misura sarebbe...poi la modellistica di una uniforme da truppa è completamente diversa da quella da ufficiale...una fodera per evitare che tiri o che sia lenta, deve essere tagliata su misura della giacca che si deve foderare...se quello che dici fosse corretto ogni singolo pezzo che compone la fodera dovrebbe essere timbrato o siglato...

La cosa mi incuriosiva perché oltre all'individuazione del corpo di appartenenza, cosa sicuramente importante dal punto di vista storico, sono anche interessato alle uniformi come fenomeno di costume...legato anche alle modalità produttive...

Era a mio avviso interessante accertare se queste uniformi in panno da truppa per ufficiali ad un certo punto del conflitto vista la richiesta ed il consumo fossero approntate in serie seguendo delle taglie standard non su richiesta specifica del singolo ufficiale ma pronte ad intercettare la richiesta di quest'ultimi (magari solo con qualche ritocco) per ottimizzare le ore di lavoro dei capo sarti e dei loro laboratori, in somma una sorta di piccola produzione in serie per evitare di restare inoperosi tra una richiesta e l'altra o di far aspettare per tempi di realizzazione qualora le pressanti esigenze rendessero necessaria la sostituzione di una uniforme...

Ripeto solo un'esame diretto della giubba potrebbe fare luce su come è stata realizzata...anch'io certamente escludo un rimontaggio o una manomissione in tempi recenti...non è questo il punto...

Comunque quello che potevamo dire a tal proposito lo abbiamo detto...sarebbe interessante un contributo da parte di altri utenti...
 
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view post Posted on 27/10/2018, 17:01


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Se il problema è il taglio della fodera, la cosa è facilmente risolvibile : sarebbe bastato prenderne una di misure maggiori ed apportare i relativi correttivi per adattarla alla giubba che si stava realizzando.

Se il problema è la questione timbratura , il timbro può essere stato apposto solo ad uno dei pezzi che componevano il "set" di foderatura.

Si tratta appunto di ipotesi, che per quanto tali sono comunque plausibili.

" una volta eliminato l'impossibile, ciò che rimane,per quanto improbabile, dev'essere la verità" (A.C.Doyle) ....o comunque una buona approssimazione di essa

Dante

Edited by Dante Falzetti - 27/10/2018, 18:06
 
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view post Posted on 27/10/2018, 17:04
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Non so, mi sembra che questo procedimento inficerebbe quel criterio di ottimizzazione che suggerivi...comunque sentiamo altri...
 
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