Posts written by -Drugo-

Immaginavo. Sì, all'OZNA non erano tra i più simpatici...

Valore Militare, sai se i commissari politici della Garibaldi fossero italiani o jugoslavi?

Sul sito dell'Associazione nazionale reduci garibaldini ho trovato alcune foto della campagna jugoslava, dalle quali è facile immaginare l'origine dei dolori reumatici di Armando Venturini...

Eccezionale!! Valore Militare più documenti mostri e più il lotto si fa interessante.

Questa è una "Medaglia per meriti al popolo", estremamente comune ma in vent'anni è la prima volta che scopro esser stata assegnata ad un cittadino straniero con attestato a dimostrarlo. Molto particolare.

E per rispondere all'ultima domanda sull'appartenenza comunista, assolutamente no. Nei garibaldini c'era di tutto, erano accomunati dal desiderio di combattere i tedeschi, e nemmeno questo maturato necessariamente nell'immediato dopo 8 settembre.

Ricordo anche che la Divisione Garibaldi non fu la sola a riunire combattenti italiani tra i partigiani jugoslavi. Ci fu anche la Divisione Italia, oltre che tanti fuoriusciti italiani che si trovarono sparsi tra le file jugoslave, non riuscendo a ricongiungersi alle divisioni italiane. L'esercito partigiano jugoslavo fu il più grande movimento partigiano d'Europa, ben strutturato su un vasto territorio. Solo le cosiddette brigate proletarie d'assalto, cioè le unità di punta dell'esercito jugoslavo, erano mobili sull'intero territorio occupato, le altre erano più piccole e circoscritte alla zona d'azione originaria.

A tal proposito rimando anche a questa mia discussione su alcuni documenti attinenti al processo di accorpamento per il probabile rimpatrio nel 1945 di partigiani italiani.

Se interessa, l'attestaro tradotto è come segue:

Il PRESIDENTE
della Repubblica Socialista Federale
di JUGOSLAVIA
JOSIP BROZ TITO

Nel ventennale della vittoria della coalizione antifascista

Per la partecipazione nella lotta di liberazione dei popoli jugoslavi e per il contributo alla vittoria comune sul fascismo, per l'avvicinamento e l'amicizia tra i popoli

Assegna al compagno di guerra

Venturini Armando

LA MEDAGLIA COMMEMORATIVA

in segno di riconoscimento e gratitudine.

Belgrado, 7 febbraio 1969

Il Presidente della Repubblica, Tito

Ecco la foto della mia con scatola, ahimè manca l'attestato.

E visto che è stato citato da Valore Militare all'inizio della discussione, ecco una eccezionale foto del comandante partigiano Peko Dapčević a Pljevlja, nel settembre '43, mentre arringa gli alpini della neo-costituita divisione "Garibaldi".



Segnalo anche questo interessante articolo dello storico Eric Gobetti, sulla divisione Garibaldi e la memoria persa in Italia. Persa, a quanto si legge, perché l'ultimo comandante della divisione, Carlo Ravnich, monarchico, decise di lasciare alla morte (avvenuta nel 1996) il preziosissimo e ricco materiale ai Savoia, che ne fecero fagotto e portarono tutto in Svizzera. Da allora nessuno ha potuto accedere agli archivi della divisione.

Seguo con vivo interesse l'intera discussione.

L'ultimo interessantissimo attestato si riferisce alla "Spomenica" (letteralmente, "Riconoscimento") nella variante per partigiani stranieri. Come dice quota_periscopio, ne abbiamo discusso qui.

Caro Piesse,

Grazie mille per la dettagliatissima disamina. Ricordo bene la nostra conversazione sugli Adrian jugoslavi e la storia degli M23 anziché M26, proprio per questo qui sono andato a piè pari nel suggerire un M26 di preda post-1940.

Sono sempre affascinato dagli elmetti bulgari, perché per quanto sia un teatro secondario e per quanto ne legga rimane un calderone abbastanza interessante di elmetti propri e fantasiosi ricicli per la difesa contraerea.

Ad esempio tra i modelli che non citi ho incontrato un M34/39 greco, per non parlare dei molto più canonici (e belli) Luftschutz con decal.

Tornando all'M26 di cui ho chiesto, hai ragione, non dovrebbe essere un lavoro né costoso né complicato, ma lasciare il fregio francese a fronte di tantissimi di questi elmetti senza nemmeno la bombarda bulgara mi parrebbe una svista talmente grossolana da essere incomprensibile.

Domanda per gli esperti: è possibile che i bulgari abbiano utilizzato anche M26 francesi di preda bellica (2GM), magari passati dagli alleati tedeschi?

Aggiungo le foto, prese da internet, di ciò di cui parlo. Premetto che faccio fatica a ritenerlo un tarocco: la cuffia è il classico ricondizionamento da arsenale bulgaro; lo stemma della protezione civile, pitturato a mano, mostra i segni del tempo, si sta scrostando ed è perfettamente in linea con i fregi dell'epoca. La bombarda francese mi lascia assai perplesso, eppure l'elmetto si trova in Bulgaria e non vedo perché chiunque avrebbe dovuto taroccarlo in maniera tanto controintuitiva, per giunta in Bulgaria.

Un saluto,
Drugo

Edited by -Drugo- - 13/11/2020, 22:37

Prego.

È una copia moderna (R) della medaglia repubblicana per i volontari delle brigate internazionali durante la guerra civile spagnola.

Caro quota periscopio,

Vedo con piacere che stai affinando le tue doti con pamyat naroda...

Noto anche una Conquista di Varsavia, presa di Berlino e Vittoria sulla Germania, per cui si è fatto una bella campagna.

Però sia il fregio che il ricondizionamento dell'elmetto sarebbero facilmente spiegabili così, no? Fosse stata una partita di M33 una tantum non necessariamente avrebbe fatto notizia. Se vi interessa giro le foto a un collezionista polacco, vedo se ne sa qualcosa.

Sempre affascinante scavare le storie dietro ai libretti sovietici!

Perché date per assodato che si tratti di una fornitura precedente gli anni '90? Non è più semplice ritenere che l'Italia abbia fornito una partita di vecchi M33 alla Polonia in vista o dopo il suo ingresso NATO (1997)?

Mi pare anzi di vedere l'ombra di una corona sopra la testa dell'aquila, perciò il fregio sarebbe certamente post-comunista.

Non so dirti se si tratti della "tua" Nina, ma lotto senz'altro molto interessante - sempre bellissimi quando completi di documenti.

Bravo!