| Ciao Drugo, la configurazine di questo elmetto non è particolarmente strana, anzi è nota e conosciuta. La Bulgaria aveva elmetti Adrian durante la 1gm. Inoltre ebbero molti elmetti francesi Mod. 15 Adrian e Mod. 23 di preda bellica Jugoslava, ceduti dai tedeschi dopo la campagna del 1941; certe fonti parlano anche di italiani Mod.16 e anche di francesi Mod.26; io su questi ultimi ho dei dubbi. Forse gli M16 italiani è anche possibile, dopo l'8 settembre del 1943 forse ve ne erano sparsi nei Balcani e può essere che finirono ai Bulgari cosi come anche tanti nostri M33.Tutti elmetti in effetti che finirono alla Difesa Civile Bulgara, anche se in verità si conoscono alcune foto della seconda guerra dove si vedono ancora qualche sporadico Adrian a fianco degli elmetti tipicamente Bulgari. Ma i 26 francesi secondo me alla Jugoslavia non andarono mai, se non pochi esemplari dimostrativi, anche se ogni tanto si vedono anche esemplari in vendita o nelle collezioni. I francesi cedettero gli Adrian obsoleti e i Mod.23 che furono il punto di transizione tra Mod.15 e Mod.26 e finirono quasi tutti all'esportazione; all'epoca di questa cessione, intorno alla metà degli anni 30, i Mod.26 a dispetto del loro nome non erano ancora in fase di massiccia produzione e erano molto pochi quelli distribuiti all'Armée francese; si trattava all'epoca del prodotto di punta e l'Intendenza Militare francese era restia alla loro esportazione; ne andarono è vero qualche partita in Paesi lontani, ad esempio Perù e Messico e qualcuno per dimostrazione in Argentina, ma si trattava di operazioni commerciali ad ampio respiro volte a cedere materiali e attrezzature più importanti e più obsolete, che in Europa probabilmente nessuno voleva più.
Resta l'ipotesi che hai fatto tu, di prede belliche della campagna di Francia ceduti dai tedeschi; ma a parte che non ne ho notizia da nessuna parte, anche questo lo ritengo improbabile: la Bulgaria pur alleata della Germania di fatto non partecipò a quasi nessuna operazione bellica a fianco dei tedeschi, la sua guerra fu limitata a qualche azione durante la Campagna di Jugoslavia, prima di cambiare schieramento a seguito dell'offensiva sovietica nel 1944. A partire dal 1938 inoltre aveva elmetti di produzione propria che erano sufficienti al bisogno.
In conclusione l'elmetto che tu ci proponi al di là del suo aspetto abbastanza credibile a me lascia più di un dubbio; sia perché è un M26, sia perché porta la Grenade Francese con tanto di RF e infine per il modo di applicazione della cuffia: in tutti i ricondizionati di questa tipologia che ho avuto modo di vedere le cuffie bulgare sono applicate con dei rivettoni a testa rotondeggiante immediatamente sopra la falda dell'elmetto, applicati forando il coppo dell'elmetto. Qui ci sono ancoira i tipici sostegni degli M26 ma non si vedono le classiche aggraffes cucite alla cuffia bulgara: sarebbe interessante vedere come è applicata questa cuffia, o se è solo semplicemente appoggiata.
Non so a che cifra questo elmetto è proposto in vendita, ma va considerato che i gusci degli M26 francesi magari in condizioni mediocri valgono pressoché zero, le cuffie bulgare e i sottogols anch'essi hanno valore nullo specialmente in Bulgaria; un pochino di vernice e un'oretta di lavoro possono creare un oggetto che qualcosa fa ricavare.
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