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due considerazioni. prima considerazione perchè Francia e Inghilterra hanno dichiarato guerra alla sola Germania quando la Polonia è stata invasa sia dai tedeschi che dai russi? non possiamo pensare per una volta che l'intenzione di una guerra, sicuramente non di liberazione da una dittatura, ma di volontà di smaltellamento di un potere economico in ascesa in Europa alternativo e antagonista fosse tra le priorità delle vecchie potenze colonialiste (Francia e Inghilterra) e che gli Stati Uniti abbiano come fanno tutt'oggi inizialmente annusato il business degli aiuti militari per poi partecipare al conflitto quando hanno capito che i loro alleati occidentali sarebbero usciti ridimensionati dalla guerra e si sarebbe trattato di spartirsi il mondo con l'altra unica superpotenza rappresentata dall'URSS? Che Hitler abbia fatto il loro gioco cercandosela è assodato, che poi abbia fatto poker con i campi di sterminio dando anche agli alleati la possibilità di ammantare il loro intervento "da liberatori" contro il nazismo, anche. E che infine sia andata davvero bene così, e ne siamo tutti ben contenti pure. seconda considerazione quando si parla di Mussolini sembra che sia stato solo al mondo. ha deciso, ha pensato, ha fatto. per quanto il suo pensiero e la sua azione avessero un peso considerevole non dimentichiamo che il fascismo aveva un Gran Consiglio e soprattutto un Re che la sua la faceva pesare anche perchè aveva il supporto di buona parte dell'esercito. Nessuno sarebbe entrato in guerra senza il suo avallo e senza l'avallo dei generali, gli stessi che poi, in tempi assolutamente sospetti, si sono affannati a trovare documenti e testimonianze di quanto avrebbero fatto per evitare l'entrata in guerra e il disastro conseguente (da loro stessi creato per tradimento e ancor più gravemente per incompetenza). Ho sempre l'impressione che, ponendo Mussolini al centro di tutte le scelte (e di conseguenza gli errori) automaticamente si assolva un intera nazione. E questo accade anche nel bene. Le bonifiche, le organizzazioni giovanili, le innovazioni relative alle coperture assicurative e pensionistiche, pare le abbia fatte Mussolini con il suo pensiero e la sua azione. Non è così. Errori e "non errori" sono frutto di un sistema nazione, del lavoro e del pensiero di migliaia se non milioni di italiani, costruito sulla spinta di una "idea" non certo di un solo uomo, benchè, nel bene e nel male, Mussolini sia stato di questa "idea" guida e ispiratore.
Edited by Radagast_ - 10/1/2023, 21:45
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