Posts written by kilroy

grazie dell'informazione! provo.

saluti

Buongiorno, non trovo più i riferimenti (indirizzi, contatti anche email, url web, etc.) per richiedere gli stati di servizio dei miei due nonni, entrambi ufficiali in SPE del Regio Esercito. avevo i riferimenti ma non li ritrovo e so che ci sono stati dei cambi di denominazione enti / collocazione fisica di tali archivi.

Ringrazio chiunque mi possa dare i riferimenti aggiornati.

saluti

Complimenti come sempre per la tua evocazione di queste storie 'minime' che sono poi il senso umano più profondo degli avvenimenti.

saluti

salve a tutti! Ma quella di questa discussione a mio avviso è al 100% di produzione USA, quelle greche sono diverse, soprattutto la fibbia.

saluti

ottimo! I nastrini restano un mistero

Mah, mistero, anche perché i nastrini nella foto non sono di facile interpretazione. Alcune ipotesi che si potrebbero fare in base all’aspetto non tornano per l’ordine nel quale sono montati, vattelappesca.

Personalmente mi pare di vedere (dall’alto in basso da sinistra a destra guardando):

Mistero….
American Campaign Medal???? (se così nell’ordine sbagliato). E se così fosse, il primo nastrino sopra indicata come ‘mistero’ potrebbe essere la European African Middle Eastern Campaign con stellette di operazioni. Tanto se l’ordine deve essere del tutto errato, perché no?
Army Good Conduct Medal ???? (se così, nell’ordine sbagliato e poi si dovrebbe supporre che prima di diventare ufficiale fosse di truppa. cosa tutt'altro che improbabile, anche se erano pochi gli ufficiali che continuavano a portarla una volta passati di rango
Distinguished Service Medal Air Force
Legion of Merit (oppure Purple Heart, ma anche in questo caso sarebbe portata nell’ordine sbagliato!)
Distinguished Flying Cross
Victory Medal WWII
Probabile nastrino di concessione estera
Probabile nastrino di concessione estera

per qualche motivo (storia sempre più 'atipica'), Howard però nel dopoguerra sembrerebbe avere lasciato l'Aviazione per l'Esercito, dato che nella foto se non mi sbaglio porta i fucili incrociati della Fanteria sul bavero.

Dalla fattura, come minimo dai primi anni Cinquanta in avanti. Si conoscono Pistol Belt marcate 1957, e pare ve ne siano anche più tarde.

Le notizie che ti ho dato provengono dalla mia frequentazione dello US Militaria Forum www.usmilitariaforum.com/forums/index.php, che ha anche una pagina FB.

I massimi esperti li trovi lì, e alcuni sono anche qui (Artu se ci sei batti un colpo)

saluti

Salve, la cinutura è certamente postbellica. Non si tratta tuttavia di una M56 (le M56 hanno entrambe le estremità della cintura regolabili e anche i passanti metallici hanno foggia diversa), bensì di una variazione assai tarda di Pistol belt. In realtà, è un esempio di un tipo noto di Pistol belt del quale si sa assai poco, caratterizzato dall'assenza dell'attacco 'femmina' per il portacaricatori da pistola o carabina. Questa in particolare è anche più atipica del solito, in quanto non riporta neppure il marchio stampato 'US'. La fattura tuttavia tende a escluderne una produzione non americana (ne esistono prodotte in Giappone e altrove).

Alcuni ipotizzano che tali Pistol belt particolarmente tarde possano essere state prodotte per contratti dell'US Navy, ma personalmente non ho notizie certe di alcun tipo.

saluti

complimenti, restauro davvero ammirevole, e di primissima qualità di intervento.

saluti

salve, no, nessun 'difetto' aggiuntivo a quelli già discussi, propri di tutta la produzione iniziale degli m1, tutti dovuti al fatto che i tecnici militari modificarono le procedure produttive senza interpellare Garand.

saluti

Mi associo anch'io ai complimenti... bella storia ben raccontata!. Io poi ho sempre amato i muli, credo anche per i racconti dei miei nonni, entrambi ufficiali di artiglieria someggiata - uno alpina. Tra le librette che ancora oggi conservo, una che riguarda il mulo, "umile ausiliare del combattente"

i codici AU e 4635 sono quelli impressi dal Banco nazionale di prova di Gardone Val Trompia: anno di effettuazione della prova forzata in Italia 1989 (AU) e assegnazione di modello del catalogo nazionale n. 4635 (il che vuol dire che l'arma è - o dovrebbe essere - in calibro 45HP, non ACP).

La P la ritroverai anche altrove e riguarda la prova forzata fatta all'epoca della produzione dell'arma.

saluti

sia castello che carrello sono di una Ithaca. La matricola è di una Ithaca tardo 1943. Se la pistola non riporta i codici di riarsenalatura - in genere SA sul castello - non sarebbe stata sottoposta a interventi dopo la produzione. E la parkerizzazione pare di fabbrica (il numero di matricola sembra non riparkerizzato, come deve essere di fabbrica). Se la rampa di alimentazione appare non parkerizzata, allora di sicuro siamo con finitura originale. Insomma, una sana M1911A1 che va bene per il Vietnam ma anche per conflitti precedenti, dipende se i codici sono presenti sul lato non fotografato del castello, davanti al ponticello. Le guancette sono le corrette guancette della Keyes Fiber Co., dei primi modelli in plastica (privi del rinforzo circolare attorno ai fori delle viti).

saluti

non ricordo più se volevi sparaci o se era per 'decorazione'. nel caso sia per spararci, consiglio palle di piombo ramate esternamente. Idealmente, di diametro che sia di pochissimo superiore a quello degli alloggiamenti sul lato anteriore delle camere nel tamburo (basta che la palla non scorra liberamente nel tamburo spingendola a mano con un qualche attrezzo lungo spingendola dal retro). Non è detto che tutte le camere abbiano lo stesso diametro, nel qual caso si adotta in genere una larghezza 'media'. G. Bordin ("Ricaricare cartucce per pistola e per fucile", Guidonia 2012) consiglia palle in piombo diametro 10,73 mm (.422")