Posts written by kilroy

view post Posted: 20/4/2022, 12:17 Questa volta ho bisogno di voi - ESERCITO
Ai militari italiani prigionieri di guerra utilizzati nelle ISU (Italian Service Units) dopo l'armistizio furono fornite uniformi americane, ma in genere si trattava di materiale 'dismesso', nel caso specifico giubbe a quattro tasche piuttosto che "Ike jackets", ma non si può escludere a priori. Il modello nella foto o è di produzione bellica o immediatamente successiva (massimo 1946). Propenderei per l'uso 'fuori ordinanza' di cui parla 64adriano, però, vista anche la data di formazione dell'unità.

saluti
view post Posted: 3/4/2022, 12:16 Springfield - Armi da fuoco straniere
un'arma che in battaglia aveva molti difetti, ma per il tiro in poligono è strepitoso quando meccanicamente a posto. Io lo ho usato in gara per anni e vincevo praticamente sempre (merito del fucile), però ero più giovane e avevo gli occhi buoni! oggi non entrerei in classifica.

complimenti
view post Posted: 18/3/2022, 22:50 Corea del Nord e film sulla Mauser 1896 - Armi da fuoco straniere
bellissimo! Non si smette mai di scoprire cose nuove.

grazie per la segnalazione (dico davvero)
view post Posted: 17/2/2022, 07:56 "Nel sacrificio la gloria" - L'elmo mod.33 e le sue varianti - 1933-1946
si, le foto sono senz'altro da migliorare. Quanto al feltro, non ho l'elmetto a disposizione per un controllo, ma a memoria è solo leggermente più 'arancio' di quanto non appaia in foto. Ma ripeto, vado a memoria.

saluti
view post Posted: 16/2/2022, 16:00 "Nel sacrificio la gloria" - L'elmo mod.33 e le sue varianti - 1933-1946
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Buongiorno, vi presento un elmetto che, perlomeno a mio avviso, possiede un potere evocativo molto forte. E vi confesso che quando l’ho avuto davanti per la prima volta un paio di mesi fa mi ha dato parecchia emozione. Mi scuso per la scarsa qualità delle foto, il cellulare era l’unica cosa che avevo a disposizione al momento.

Si tratta di un elmo modello 33 del 33° Reggimento Fanteria – Divisione “Livorno” – recuperato a Gela nel luglio 1943 da Sam Hanna, un marinaio americano imbarcato su un mezzo da sbarco (Landing Ship Tank 308) utilizzato nell’operazione Husky, che lo ha poi portato con sé negli Stati Uniti una volta congedato, tenendolo come ricordo fino al dicembre scorso, quando lo ha donato al “Museo Gotica” (www.museogotica.it/home/) della associazione Gotica Toscana onlus di Scarperia (in provincia di Firenze), dove ora è custodito e sarà esposto e valorizzato come merita.

L’elmetto non reca nominativi, quindi non è possibile provare a ricostruire la sua specifica storia (e il reduce americano non ci ha fornito dettagli precisi su come ne sia venuto in possesso – se direttamente o magari ‘scambiandolo’ con qualche militare dell’U.S. Army, come accadeva spesso all’epoca). Tuttavia, penso sia probabile che si tratti di un elmetto appartenuto ad uno dei superstiti del I/33° che, accerchiati e presi prigionieri nel pomeriggio dell’11 luglio durante il fallito attacco su Gela in appoggio alle unità corazzate della divisione Hermann Goering, furono poi instradati sulle spiagge, accatastandone gli equipaggiamenti, per imbarcarli verso i campi di prigionia.

L’elmetto è privo del sottogola (ignoriamo se già da allora o per deterioramento successivo), sostituito con del filo di ferro per appenderlo come trofeo casalingo, ma per il resto è in buono stato di conservazione e mantiene intatte le caratteristiche che aveva all’epoca. L’esterno e la falda sono ridipinti a mano in un verde di tonalità consona al periodo bellico, mentre la calotta, il cerchione etc. internamente conservano ancora il grigioverde originario. Ovviamente, il fregio del 33° Fanteria spicca lanciando il suo messaggio di memoria a tutti noi. Falda marcata B 213 (codice che com’è noto identifica la Smalteria e Metallurgia Veneta s.p.a. di Bassano del Grappa) e cuffia in ottimo stato. Come si vede taglia 61, con cerchione coerentemente marcato B 61. La cuffia presenta anche residue tracce del suo marchio a stampa, però troppo tenui per decifrarlo.

Che altro dire? Per me, una testimonianza di un periodo particolare della nostra storia. A memoria degli italiani che si batterono e morirono, per lo più senza che se ne serbi ricordo alcuno, a difesa del nostro paese (ritengo per amor di patria più che per adesione all’ideologia di un regime che si sarebbe dissolto nel nulla pochi giorni dopo) contro avversari che in breve sarebbero diventati nostri ‘cobelligeranti’.
La sola divisione “Livorno”, nell’attacco dell’11 luglio, patì perdite complessive (morti, feriti e prigionieri) per 214 ufficiali e circa 7000 sottufficiali e truppa sugli 11.400 effettivi, e uno dei suoi battaglioni Fanteria fu letteralmente fatto a pezzi dal fuoco dell’artiglieria navale americana (gli stessi osservatori dell’U.S. Army, esplorando i luoghi dell’attacco nei giorni seguenti, restarono agghiacciati dalla carneficina osservabile). Numeri e fatti che non si sposano troppo bene con una narrazione pubblica che in genere preferisce evitare di confrontarsi con quegli avvenimenti, preferendo semplificazioni storicamente poco attendibili di un periodo molto travagliato del nostro passato.

Saluti

l'attacco della "Livorno" a Gela, 11 luglio 1943
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l'elmetto
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il fregio del 33° Fanteria
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dettaglio dell'areatore
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l'interno
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dettaglio del marchio del produttore
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dettaglio del cerchione e della cuffia, con le tracce del suo timbro a stampa
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view post Posted: 5/1/2022, 12:32 Telegiornale e giornalisti... - OFF TOPIC
di 'positivo' c'è che il giornalismo era così anche centocinquant'anni fà (quindi non è che poi le cose peggiorino più di tanto). come storico di formazione vi garantisco che i giornali servono come fonte, ma di sicuro non come fonte fattuale. da sempre. e i giornalisti che si cimentano a fare gli storici di solito producono ciarpame. esisteranno di sicuro eccezioni, ma al momento non saprei citarne.

saluti
view post Posted: 4/1/2022, 10:27 Telegiornale e giornalisti... - OFF TOPIC
rivango un vecchio articolo che lessi anni fa'.... un povero paracadutista deceduto perché il paracadute 'gli aveva preso fuoco' (così diceva l'articolo...). leggo perplesso, perché anche se alla sfortuna non c'è limite, che un paracadute prenda fuoco proprio non l'avevo mai sentita (a meno che l'aereo stesso non fosse in fiamme....). Poi capisco: il comunicato ANSA o che altro doveva avere scritto che il paracadute 'aveva fatto fiamma'...

no comment
view post Posted: 13/12/2021, 09:44 Gavetta USA 1944 - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
CITAZIONE (lupo volante @ 12/12/2021, 17:15) 
Neppure io ho idea dei dati delle mie.

salve, nel tuo caso abbiamo:

S.M. co - Southeastern Metals Company

K.M. co - Knapp Monarch Company

Purtroppo non so dire per S.P.&F. Co., né per M.A. Co. (la A qui probabilmente sta per Aluminum)

saluti
view post Posted: 24/11/2021, 17:34 Guastatori del XXXI in A.S. - Foto e ritratti militari di ogni epoca
foto davvero bella. se ne hai altre della serie, sarebbe bello vederle.

saluti
view post Posted: 21/11/2021, 14:23 Informazioni su punzoni - Armi da fuoco italiane
solo per ipotesi, magari quella di apporre la matricola nelle due posizioni potrebbe essere una pratica adottata verso fine produzione, per entrambi i modelli? (le canna corta furono introdotte a ridosso dell'arrivo delle modello 89).

Magari in base alla matricola si può determinare una data grossolana di produzione. Non conosco le serie matricolari delle 74 ma forse sono reperibili.

saluti
view post Posted: 19/11/2021, 17:46 Informazioni su punzoni - Armi da fuoco italiane
salve, presumendo tu ti riferisca al punzone CD PF, Bartocci e Salvatici (in Armamento individuale dell’Esercito piemontese e italiano 1814-1914) lo citano come punzone di controllo rilevato sulle rivoltelle modello 1874 di produzione bresciana, tendenzialmente negli ultimi anni di fabbricazione.

saluti
view post Posted: 4/11/2021, 13:37 Vetterli Carabinieri ( credo) aiuto - Armi da fuoco italiane
CITAZIONE (kamullia51 @ 4/11/2021, 11:27) 
CITAZIONE (kilroy @ 2/11/2021, 15:48) 
Salve, trattasi di un moschetto da cavalleria modello 1870. Ignoro se l'arma fosse anche in dotazione ai Carabinieri Reali. Reca il marchio (i due fucili incrociati sormontati da bersaglio) delle armi - il 10% dei lotti prodotti - sottoposte alla prova di precisione.

Non so aiutarti sulla stima.

saluti

NEGATIVO!


È e rimane moschetto per Reali Carabinieri m. 1886...(SPLENDIDO E ASSAI RARO SE MONO MATRICOLA!) Prova ne sia il bocchino arrotondato dove si innesta al contrario la baionetta.
Anche per misura complessiva il moschetto Cavalleria è più corto rispetto al reali CC...
Facciamo un giro in rete prima di affrontare situazioni di cui non siamo sicuri, grazie
>>>https://www.fmj.it/vetterli-1870-carabinieri-reali
Saluti
Andrea

all'anima, scusa se al telefono mi è sfuggito il bocchino, come ho subito confermato
view post Posted: 2/11/2021, 15:53 Vetterli Carabinieri ( credo) aiuto - Armi da fuoco italiane
hai ragione, al bocchino non ho fatto caso. ma ugualmente non so se ciò lo identifichi come destinata ai carabinieri.

saluti
view post Posted: 2/11/2021, 15:48 Vetterli Carabinieri ( credo) aiuto - Armi da fuoco italiane
Salve, trattasi di un moschetto da cavalleria modello 1870. Ignoro se l'arma fosse anche in dotazione ai Carabinieri Reali. Reca il marchio (i due fucili incrociati sormontati da bersaglio) delle armi - il 10% dei lotti prodotti - sottoposte alla prova di precisione.

Non so aiutarti sulla stima.

saluti
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