Posts written by Arturo A.

La medaglia, istituita nel 1950, venne coniata inizialmente in Russia e poi direttamente in territorio nordcoreano.
Le prime erano prodotte secondo gli standard delle decorazioni sovietiche, in argento smaltato e con attacco a vite.
Le seconde videro un calo di qualità essendo realizzate in metallo argentato e spesso verniciatura in luogo dello smalto, e con attacco a spilla invece che a vite.

Viene assegnata a soldati e guerriglieri per premiare il coraggio dimostrato in combattimento o nella guida delle truppe in battaglia.
Durante la guerra di Corea la medaglia è stata concessa a 7972 coreani e 530 cinesi nella sua prima classe e a 112 170 coreani e 6349 cinesi nella II classe.

L'esemplare che presento è della seconda classe e, sebbene di produzione nordcoreana, presenta una buona fattura in tre parti e i particolari in rosso smaltati e non verniciati, il che mi fa presumere una produzione precoce (fine anni '50, inizi '60 massimo)

Concordo, anch'io ero titubante, ma farli ricercare da sempre soddisfazione!
Come altro sito per una ricerca consiglio anche questo, che ha anche un database a consultazione gratuita:
https://sovietorders.com/our-services/database/

Nessun pugnale ufficiale o dei marò, come già detto da Adriano è semplicemente una daga risorgimentale della Guardia Nazionale, rimaneggiata chissà quando e da chi.

Argomento molto interessante di uno spaccato di storia che non conoscevo!

Nell'attesa del seguito della storia condivido un paio di scatti del forte provenienti dall'album del Tenente Ariani Roberto, all'epoca tenente del 40' fanteria.

Qui la localizzazione del forte rispetto alla città:



E uno scatto dell'esterno:


Nonché uno dell'interno:

Però occhio che è una riproduzione, come indicato anche dalla "R" sul braccio inferiore.

Davvero fu un opera di ribattitura? Di questa medaglietta ci sono diverse varianti, ma non ricordo di averne mai viste col "fantasmino" di una moneta

Presente nella giornata di sabato l'impressione è stata di un evidente calo di visitatori già nella mattina.
A livello di offerta noto sempre meno materiale cartaceo (fotografie in primis, che sono la mia tematica principale) e infatti, salvo un paio di acquisti minori, sono uscito praticamente a mani vuote.
Io ormai tra carenza di materiale, e spesso prezzi fuori mercato, la presenza in fiera la vedo più come un occasione di rivedere gli amici che altro.

Davvero belli, le prime furono pubblicate anche sul giornale "Candido" (non vedo la firma, forse erano opera di Guareschi)

Io non sono così convinto della capacità di resistenza dei supporti digitali per lassi di tempo sulle migliaia di anni perché, al di là del supporto (che comunque può essere compromesso da numerosi eventi, anche solo intensi campi magnetici), ci deve anche essere un software capace di leggere quei file.
È stato fatto l'esempio dei floppy, io rilancio con i file su musicassetta del commodore 64. Ad oggi quanti sono ancora leggibili? E quanti lo saranno tra una manciata di secoli?

Inoltre, sempre relativamente al supporto, stiamo comunque parlando di file personali magari salvati non sulla rete (quale può essere anche solo un Cloud) ma solo su supporti effimeri quali SDcard o chiavette, soggetti al degrado degli agenti atmosferici.

Non so, io faccio parte di chi vede un rischio di un buco storiografico non da poco (posto che, prima dell'alfabetizzazione di massa, le testimonianze individuali o locali sono comunque scarne)

Direi sempre austriaci, ma da cappotto

Confermo coccarda da berretto austriaca, la sigla è FJI ossia "Franz Josef das Erste" (Francesco Giuseppe I')

Aveva solo cinque torce, per la motivazione del cambio bisogna guardare la genesi del simbolo.
Inizialmente le cinque torce rappresentavano i cinque popoli slavi (serbi, croati, sloveni, macedoni e montenegrini) che unendosi davano origine ad un'unica fiamma.
A seguito della riforma del '63 le fiamme divennero invece simbolo delle sei repubbliche che componevano la federazione: Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia.

Era la sigla del telefilm, non ho controllato perché non sapevo che YouTube bloccasse la condivisione del filmato perché c'erano le donnine nude

Ordine della fratellanza e unità jugoslavo.
conio post '63 per via della presenza delle 6 fiaccole. I punzoni credo siano quelli dell'argento.