E a rendere le cose più semplici ci si mettono anche i bagnini ... Fonte: TGCom 24
Spiaggia fascista, il prefetto: "Togliete i cartelli"
Dopo il clamore suscitato dai manifesti fascisti esposti allo stabilimento balneare "Punta Canna" di Chioggia, nel Veneziano, interviene il prefetto con un'ordinanza "per l'immediata rimozione di ogni riferimento al fascismo contenuto in cartelli, manifesti e scritte". Nell'ordinanza viene poi intimato al gestore, Gianni Scarpa, di "astenersi dall'ulteriore diffusione di messaggi contro la democrazia". La prefettura di Venezia sottolinea inoltre "il pericolo concreto e attuale che la persistenza di tali comportamenti possa provocare esplicite reazioni di riprovazione e sdegno nell'opinione pubblica, così vivamente turbata, con conseguenti manifestazioni avverse e, di riflesso, il rischio di turbative dell'ordine pubblico". Da "Vietato entrare - camera a gas" alla minaccia di "Manganello sui denti", il proprietario dello stabilimento balneare si è sbizzarrito nello spargere cartelli con linguaggio "simil-fascista" tra spiaggia e attrezzature. E il prefetto ha pensato fosse opportuno intervenire.
Il vicesindaco: "Le forze dell'ordine si impegnino in cose più serie" - Farebbe volentieri a meno di questo clamore il vicesindaco di Chioggia, Marco Veronese, che replica alle polemiche sullo stabilimento balneare dicendo: "Perché sprecare le già risibili risorse di uomini della polizia in cose come queste, invece di occuparsi del controllo degli abusivi in spiaggia al quale la polizia locale non riesce a far fronte?". Veronese, che tra le sue deleghe ha anche quella al Demanio (il caso è quindi di sua competenza), sottolinea che "ci sono cose più serie in cui impegnare le forze dell'ordine. Certo, qualcuno vi ravvede il reato di apologia al fascismo, ma è un questione folkloristica un po' borderline, di cui nessuno tra i turisti, che credo non siano tutti di destra, e i residenti si è mai lamentato. Lo stabilimento, per quello che so, non ha avuto mai problemi di ordine pubblico o altro".
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