Posts written by rip-stop

view post Posted: 9/11/2023, 09:09 US Army ww1 Shoulder patches & collar disks - ANNUNCI E DISCUSSIONI
L'argomento è particolarmente complesso perchè, ad esempio, per quanto riguarda i collar disc ve ne furono di innumerevoli modelli e varianti. Intanto comincio col segnalarti questo thread:

https://www.usmilitariaforum.com/forums/in...wi-collar-disk/

Anche per quanto riguarda i patch si era ben lontani dal concetto di standardizzazione; qui trovi un discreto catalogo delle shoulder patches utilizzati da corpi e servizi dell'US Army durante la prima guerra mondiale:

www.usarmypatches.com/WW1%20Aero-Cav-Regt.htm#Regiments

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view post Posted: 7/11/2023, 20:39 Fondine da identificare - VARIE DA IDENTIFICARE
I marchi sui moschettoni del cinghiolo della fondina n.1 sembrerebbero jugoslavi, però il cinghiolo potrebbe non essere quello originale... la fondina sembrerebbe invece proprio quella della P-64 polacca.

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view post Posted: 7/11/2023, 12:54 Fondine da identificare - VARIE DA IDENTIFICARE
Beccata anche la n° 2... :D Fondina per pistola ungherese FEG 37M.

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view post Posted: 7/11/2023, 09:27 Fondine da identificare - VARIE DA IDENTIFICARE
CITAZIONE (kanister @ 6/11/2023, 23:33) 
Bell'assortimento.
Cominciamo dall'ultima in canapa: senza considerare il tipo di aggancio che è lo stesso di quella che abbiamo già discusso la sigla Ltd (Limited) ti dovrebbe dire da sola da dove viene. La forma societaria Ltd è peculiare del sistema societario inglese.
Per le altre la n. 5 è per una FN 1910/22 mentre le restanti me le devo studiare, dammi un po' di tempo.

La fondina in canapa per il revolver Webley è di produzione canadese e, dato il colore grigiastro, appartiene al modello destinato al personale dell'aviazione della Royal Air Force e/o della Royal Canadian Air Force.

https://bbmilitaria.com/product/e532-nice-...volver-holster/

La n.1 dovrebbe invece essere una fondina polacca per la pistola FB Radom P-64 in calibro 9x18 Makarov, probabilmente epoca anni '70-'80.

Comunque bel lotto di fondine, complimenti!

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view post Posted: 28/10/2023, 18:44 l'ultimo 35 tedesco - PAESI EUROPEI - BLOCCO OCCIDENTALE
Gli elmetti M.35/53 destinati alle guardie di frontiera (Bundesgrenschutz) erano caratterizzati, a quanto pare, da una finitura superficiale verde oliva opaca leggermente granulosa. Quelli grigi o grigio-verdi con finitura liscia erano invece fabbricati espressamente per le forze di polizia. Nel 1956 l'esercito della Germania Occidentale adottò un modello di elmetto del tutto simile all'M1 americano che però restò in uso solo per un breve periodo, ovvero fino all'adozione del Mod. 1960 "Bodentruppen", esternamente simile all'M1 USA ma privo di sottoelmentto e con un imbottitura più vicina a quella del mod. 31 e del mod. 35. Passarono insomma ben 15 anni prima che le forze armate tedesche abbandonassero l'elmetto M.35 per riequipaggiarsi con un modello nazionale dalla foggia più simile a quella degli elmetti già in uso in buona parte dei paesi della NATO e a loro volta copie o imitazioni dell'M1 statunitense.

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view post Posted: 27/10/2023, 13:48 L’America premia l’aereo italiano dei record - OFF TOPIC
Un'impresa non da poco riportare in vita questo "dinosauro"! :D Complimenti a tutti i tecnici della nostra Aeronautica!

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view post Posted: 27/10/2023, 07:51 l'ultimo 35 tedesco - PAESI EUROPEI - BLOCCO OCCIDENTALE
Bello! Ne ho posseduto anch'io in passato un esemplare, tutti quelli che ho visto in giro nei mercatini solitamente erano in condizioni nuovi di magazzino e mai utilizzati. Oltre che dalla Bereitschaftpolizei di Berlino questi elmetti sono rimasti in dotazione per lungo tempo anche ai reparti di polizia locale di parecchi altri Lander della Germania Occidentale e, mi sembra, ai reparti della Guardia d'Onore in forza alla Bundeswehr (Wachbataillon).

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view post Posted: 25/10/2023, 13:42 FURTO - FURTO - FURTO - STAFF NEWS...
Conoscendo la tua passione, la tua competenza e la tua lunga esperienza da collezionista, sono profondamente addolorato per quanto ti è successo e comprendo pienamente il tuo sdegno e la tua amarezza.

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view post Posted: 24/10/2023, 10:31 m47 patton trainato da Diamond T - Collezioni e Modellismo Militare
Da modellista rimango sempre ammirato di fronte a questi lavori di autocostruzione nei quali bisogna essere veramente dotati di una manualità, di un ingegno e di una pazienza infinita... doppiamente bravo!

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view post Posted: 23/10/2023, 18:31 m47 patton trainato da Diamond T - Collezioni e Modellismo Militare
Veramente molto bello, sia il soggetto che la realizzazione, complimenti! Immagino che si tratti di un'autocostruzione...

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view post Posted: 23/10/2023, 12:23 Cassa munizioni USA da identificare - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Perfetto, questo è il classico bossolo in ottone, datato 1942. Putrtoppo, a parte la sigla "25 pr" e la "broad arrow" non sono in grado di decifrare tutte le marcature... bisognerebbe provare a spulciare su qualche sito inglese che si occupa di artiglierie e munizioni.

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view post Posted: 23/10/2023, 07:46 Cassa munizioni USA da identificare - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Confermo l'origine inglese della cassa, anche se la marcature potrebbero far pensare a una produzione canadese, ma non ne sono sicuro al 100%.
Il proiettile ad alto esplosivo "Shell 25pdr HE Streamlined Mk 1D" costituiva il munizionamento standard del cannone 25-pdr; inizialmente per la carica esplosiva si utilizzava una miscela 40/60 di Amatol, successivamente nel corso della guerra vennero fabbricati proiettili con carica esplosiva in tritolo, PE3, RDX e RDX/TNT.
La spoletta 119B era detta "a doppia azione" perché era dotata sia di un percussore a impatto diretto, sia di un sistema a massa battente inerziale, che consentiva al proiettile di esplodere con qualunque angolo d'impatto sul terreno.

La munizione per il cannone 25-pdr era suddivisa in tre parti:

- il proiettile vero e proprio, del peso standard di 25 libbre (da cui la denominazione della bocca da fuoco), disponibile nella versione ad alto esplosivo, alto esplosivo con tracciante, fumogeno, incendiario, chimico e perforante anticarro; per ciascun proiettile esistevano poi svariati tipi di spolette, a percussione, temporizzate, di prossimità, etc.;
- la carica di lancio preconfezionata in sacchetti e costituita solitamente da propellente in cordite; esistevano diverse combinazioni di cariche suddivise solitamente in "normal charge" e "super charge" a seconda del numero e della tipo di sacchetti utilizzati (massimo tre), la gittata del pezzo variava di conseguenza fino a un massimo di 13.400 iarde;
- il bossolo destinato a contenere le cariche di lancio; prodotti inizialmente in ottone, nel corso del conflitto si passò poi ad utilizzare bossoli in lega acciaiosa di vario tipo per risparmiare sui materiali di interesse strategico.

Il caricamento del pezzo avveniva "assemblando" sul posto le tre componenti, proiettile, carica di lancio e bossolo, cosa che consentiva al cannone da 25-pdr una grande flessibilità di utilizzo: il pezzo poteva essere infatti utilizzato sia nel tiro diretto che in quello indiretto facendone di fatto un obice/cannone a tutti gli effetti, e forse uno dei più efficienti pezzi di artiglieria di questo genere mai realizzati se non fosse stato per i limiti dettati dal suo calibro (87mm circa) che quindi condizionavano la potenza esplosiva dei proiettili. Sul fronte italiano fu usato anche un sistema di mezze cariche di lancio da 120 grammi di propellente ciascuna ("Intermediate Increments") studiate per un migliore aggiustamento della gittata e della traiettoria del proiettile nell'impiego in territorio montagnoso.

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Edited by rip-stop - 23/10/2023, 09:39
view post Posted: 22/10/2023, 20:12 Cassa munizioni USA da identificare - MILITARIA INGLESE, FRANCESE e USA
Si tratta di una cassa di munizioni inglese modello P59, forse di produzione canadese, destinata a contenere quattro proiettili ad alto esplosivo (HE) Mk.1D con spoletta a percussione tipo No.119 a doppia azione (a percussione diretta e ad inerzia) per il ben noto obice/cannone da 25-pdr. (Ordnance QF 25-pounder) La sigla "TNT" indica il tipo di esplosivo utilizzato per il caricamento del proiettile (tritolo).

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view post Posted: 18/10/2023, 13:22 I giornalisti e la disinformazione - OFF TOPIC
CITAZIONE (lupo volante @ 17/10/2023, 23:25) 
CITAZIONE (meino67 @ 17/10/2023, 21:51) 
Inviterei tutti a moderare i toni, a essere più concilianti e a tornare in topic. Non è necessario né simpatico essere saccenti e sgarbati.
Grazie per la collaborazione.

Grazie - la discussiane stava davvero scarrocciando
Riterrei comunque ancora in topic, oltre l'identificazione esatta dell'arma, anche cercare di capire il perché di una giovin signora, che si muova disinvoltamente in attività non guerresche ma con a spalla una simile arma.
Anche se nella storia ebraica ci sono donne come Giuditta, capace di decapitare, per difendere la sua gente, la cultura occidentale ha dovuto evolversi da metà 800, per ammettere che le donne non sono solo "angeli del focolare" ma che lo sanno anche difendere armi in pugno.
La storia e i dati di questa colonna direi abbiano diritto al pari di quella delle ausiliarie che a partire dal primo 900 non furono più semplicemente "le vivandiere" al seguito degli eserciti

Come già detto, in Israele anche le donne prestano servizio militare obbligatorio per un periodo di 24 mesi, quindi si può dire che tutte imparano ad usare un'arma e a maneggiarla propriamente. In ogni kibbutz esistono squadre di autodifesa, composte di solito da ex-militari, sia uomini che donne, che si mobilitano in caso di minaccia o di pericolo a protezione dell'intera comunità secondo un piano prestabilito in attesa dell'arrivo del personale militare o di polizia. Ecco ad esempio un episodio capitato proprio in occasione degli attacchi del 7 ottobre scorso, così come riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos:

www.adnkronos.com/internazionale/e...1ofjrfCn8xdNy5i

In Israele il dovere di ogni cittadino di contribuire alla difesa della patria non è solo uno slogan retorico, ma una necessità legata alla sopravvivenza della nazione e dei suoi abitanti.

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view post Posted: 18/10/2023, 12:06 Dbu 3 colori deserter - PAESI EUROPEI - BLOCCO OCCIDENTALE
Se guardi in rete esiste la possibilità si scaricare gratuitamente in formato pdf il manualetto regolamentare del sistema individuale MOLLE (fornito insieme all'equipaggiamento) con l'elenco completo di tutte le varie componenti e il relativo codice identificativo (NSN - National Stock Number):

www.atu.edu/rotc/docs/13_MOLLE_II_2009.pdf

Tieni presente che trattandosi di un equipaggiamento "modulare", la configurazione del "Fighting Load Carrier" (FLC) varia enormemente a seconda del profilo di missione, dai compiti svolti dal militare nell'ambito della squadra di fanteria (fuciliere, mitragliere, granatiere, etc.), dai gusti e dalle preferenze individuali e via discorrendo; molto frequente è anche l'utilizzo di accessori "aftermarket", ovvero acquistati privatamente presso venditori e fornitori commerciali, trattandosi nella maggior parte dei casi di materiale di qualità pari se non superiore a quello della dotazione standard. Le configurazioni riportate sul manualetto sono perciò puramente indicative e praticamente modificabili all'infinito.

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