I giornalisti e la disinformazione, l'approssimazione regna sovrana

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view post Posted on 12/10/2023, 15:26


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Torno su un tema già più volte discusso nel forum e che riemerge puntualmente ad ogni - triste - occasione.

Nell'edizione on line di un primario quotidiano nazionale per buona parte della mattina è stata pubblicata come notizia di apertura la seguente foto a tutta pagina:

ak%2047r-16971197992826

La didascalia identifica l'arma come un AK47

Nel primo pomeriggio la didascalia è stata corretta:
ak%2047r-16971201973256

La foto è comunque la stessa, con buona pace per la privacy e la sicurezza della persona, di cui continuano a comparire sia il volto che la targa dell'auto.

Non credo che la donna della foto sia un militare e il fatto che debba difendersi da sola girando con un M4 è già di per se un segnale terribile, ancorché in linea con i recenti provvedimenti varati dal governo israeliano; trascurare le più elementari regole di sicurezza ai fini di uno sensazionalismo giornalistico è un aspetto ancora peggiore.
 
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view post Posted on 12/10/2023, 15:57
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CITAZIONE (ardenne @ 12/10/2023, 16:26) 
Non credo che la donna della foto sia un militare e il fatto che debba difendersi da sola girando con un M4 è già di per se un segnale terribile, ancorché in linea con i recenti provvedimenti varati dal governo israeliano; ...

Da quanto si legge le prime valide reazioni sono avvenute proprio per mano di civili ex militari che sfuttando la loro preparazione e le armi in loro possesso hanno causato perdite importanti agli assalitori, capaci solo di infierire su esseri indifesi ma non di opporsi a dei validi difensori.

Alla faccia di chi predica il disarmo universale.
 
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view post Posted on 12/10/2023, 16:38
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Penso che comunque bisognerebbe ricordare la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

Edited by niemand - 12/10/2023, 18:00
 
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view post Posted on 12/10/2023, 17:05
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CITAZIONE (niemand @ 12/10/2023, 17:38) 
Penso che comunque bisognerebbe conoscere un pochino la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

Scusa ma dato che non voglio parlare di politica mi baso su due fatti:

- il primo la classica ignoranza dei giornalisti: prima le armi erano tutte "mitragliette" ed ora sono tutti AK47.
- il secondo l'impreparazione degli assalitori: non puoi sparare a raffica da dietro un angolo impugnando un AKS ( questo si) solo dall'impugnatura a pistola e sperare di colpire qualcosa. A quel punto sarebbe preferibile un buon vecchio Moisin in mano ad un buon tiratore.
 
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view post Posted on 13/10/2023, 08:34

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A voler essere veramente pignoli non si tratta neppure di un M4 ma di un Colt Model 653, ribattezzato "Mekut'zar" in Israele. Si tratta di una delle numerosissime versioni carabina dell'AR-15 sviluppate dalla Colt nel corso degli anni '80 e '90 e in seguito adottate su larga scala dalle forze di sicurezza di Israele dove è andato ad affiancare, per poi sostituire completamente, l'IMI Galil. Dal punto di vista strettamente cronologico il Model 653 precede di parecchi anni l'apparizione dell'M4 (adottato ufficialmente dalle forze USA nel 1994) e se ne distingue per importanti differenze, per esempio la maniglia di trasporto monolitica col castello (come nell'M16), la canna leggera, l'assenza del RIS o di guide Picatinny per il montaggio di eventuali accessori, alcuni particolari nella meccanica interna, etc. Il calibro dell'arma è il classico 5.56mm NATO e la lunghezza della canna 14,5 pollici.

Non deve stupire il fatto che questa donna giri armata visto che tutti i coloni israeliani che risiedono nei kibbutz nelle zone di confine sono normalmente dotati di armi leggere per autodifesa dello stesso tipo e genere di quelle normalmente distribuite alle forze di difesa o alla polizia d'Israele. Presumo inoltre che questa giovane donna abbia già svolto il servizio militare obbligatorio che, in Israele, dura 24 mesi per tutto il personale femminile, con un successivo passaggio ai reparti della riserva sino al compimento del 38° anno d'età. In realtà solo una piccola percentuale delle donne arruolate nell'esercito di Tel Aviv (circa il 4%) svolge impieghi di combattimento di prima linea, la stragrande maggioranza riveste mansioni di supporto, comunque d'importanza essenziale per un piccolo esercito come quello israeliano, nel settore amministrativo, logistico, sanitario, trasmissioni e intelligence.

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view post Posted on 14/10/2023, 09:33
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CITAZIONE (niemand @ 12/10/2023, 17:38) 
Penso che comunque bisognerebbe ricordare la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

da quando son andato in giro col motorhome per tutta la Siria, la Turchia ed i Libano, e poi in Israele (lí no, col camper non si entra), Ho dovuto dare un breve passaggio di filologia: che riguarda i corretti nomi dei popoli che hanno vissuto e vivono (nei loro discendenti) in quelle terre.
La storia della "Lite per la terra" di questi giorni, diventa più chiara se si imparano i nomi.
Noi occidentali di discendenza romana, che impose lingua, ma sopratutto alfabeto e scrittura al mondo (da noi conosciuto) intero, abbiamo traslitterato tutto - sopratutto nel tempo recente quella terra oltre essere denominata "Terra Santa" dal popolo cristiano, è diventata la "PA-lestina" e i generici abitanti "PA-lestinesi" e invece, facciamo la scoperta: traslitterando correttamente, essi sono "PHE-lestin" (e le tre lettere, si dovrebbeo leggere come FE)
Domanda: dice niente un certo Sansone che si immola per far fuori tutti i FI-listei?
E invece di guardare agli ultimi 30 -o- 300 anni, facciamo quelli che aggiungono gli zeri, e saltiamo indietro di 3000 anni. per buona giunta possiamo anche aggiungerne altri 5 o 600, non guasta
Gli "Apiru" talvolta Hapiru, Era il nome con cui gli Egizi e altri popoli del Medio Oriente chiamavano gli Ebrei,
Di rientro verso "Amur" terra dell'Amorreo capostipite Abramo, dopo la migrazione, guidati da Mosè nel Sinai, la loro guida incontra nel roveto ardente "Colui che si identifica "Io sono colui che È" - cui segue la promessa della terra ed il patto eterno "VOI sarete il MIO popolo"
Entrano quindi nella Terra Promessa e la occupano, cominciando da Gerico, alla sua terza o quarta ricostruzione, buttandone giù le mura.
Il resto della storia è descritta nella Bibbia, dopo il primo libro (noi lo chiamiamo "genesi") [leggere il libro dell'archologo Keller: La Bibbia aveva ragione]
Il seguito passa anche attraverso le liti con i Filistei... incluse tutte le guerre tra Egitto e popoli ad oriente del territorio di Israele, di cui i popoli di quella terra furono vittime del passaqggio delle armate, passando da Elia che sgozza 600 sacerdoti di Baal che perdono la scommessa ad Alessandro Magno, Pompeo, che viola la sacralità del tempio di Gerusalemme, entrando nel Sancta Sactorum.
Passando più avanti scopriamo che i "filistei" furono i primi (dopo gli Ebrei) ad accogliere la predicazione degli Apostoli aggiungendo così altro motivo di reiproco rancore col popolo ebraico.
poi Tito che distrugge Gerusalemme nel 70, Adriano che fa il bis e fonda Aelia Capitolina nel 130
Poi nel 637 arriva il Santo Califfo ῾Òmar ibn al-Khaṭṭāb, con i suoi guerrieri arabi, accolto dal patriarca Sofronio e relativo patto di sottomissione (vedi www.gliscritti.it/blog/entry/3365
- Da allora la storia scritta esce dall'incertezza e documenti scritti raccontano la visione dell'una e dell'altra parte.
Il succo è che in Quella terra contesa e calpestata da un'infinità di popoli ogni zolla di terra è impastata nel sangue.
La follia dell'imbianchino bavarese e dei suoi accoliti generò la Shoa, uscendo da ogni misura.
Ma non fu meno folle chi ha generato quello che accadde a Sabra e Chatila e TellAl Zaatar o Bahran nel 49(andate vedere cosa sono i tell, vi verrà un brivido).
E prima ancora..
Et In cauda venenum, perché i bambini? perché sicuramente ebrei, anche se figli di uno stupro: è ebreo comunque chi nasce da una donna ebrea. È guerra di sterminio
Personalmente penso che la fine potrà esistere se si riuscirà far vicere la pietà sulla vendetta...non prima.
E il fucile più preciso ed il tiratore più bravo faranno 10 centri sul 10 10 volte di fila su un bersaglio a 2 Km costituito da un tabellone e non da un una persona
 
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view post Posted on 14/10/2023, 22:20
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CITAZIONE (niemand @ 12/10/2023, 17:38) 
Penso che comunque bisognerebbe ricordare la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

niemand sei molto apprezzabile in alcune affermazioni, ma quando ti ostini a buttarla "nebbiosamente" in politica di parte ti azzeri, vai fuori tema, perdi di lucida oggettività ... te lo dico con stima ed affetto
 
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view post Posted on 15/10/2023, 08:29
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CITAZIONE (massive @ 14/10/2023, 23:20) 
CITAZIONE (niemand @ 12/10/2023, 17:38) 
Penso che comunque bisognerebbe ricordare la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

niemand sei molto apprezzabile in alcune affermazioni, ma quando ti ostini a buttarla "nebbiosamente" in politica di parte ti azzeri, vai fuori tema, perdi di lucida oggettività ... te lo dico con stima ed affetto

Mah, forse quella di Niemand non è politica - solo un pezzetto di storia - che però ha citato unicamente gli ultimi decennni....
Io, nella mia prolissità, sono andato ai millenni, evidenziando come questa "Lite per la terra" che corre tra la "Via del mare" e la "Via dei RE", risalga forse alla prima epoca del bronzo tra Ittiti, Icsos, Egizi, Sumeri ed Accadici.
E come un conflitto di millenni, per essere sedato richieda uno sforzo ed una volontà che neppure oggi si riesce ad immaginare, con in mezzo tre Fedi ed una Promessa.
Un buon inizio potrebbe essere la lettura di questa relazione di Michele Piccirillo Archeologo e geografo
www.uciimtorino.it/bibbia_il_grande_libro.htm
 
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view post Posted on 15/10/2023, 09:40


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Seguendo alcuni dibattiti in rete sull’attuale contesto geopolitico, alla genesi storica possiamo affiancare una lettura in cui quell’area geografica viene descritta come la cerniera di due schieramenti in competizione sul controllo sia delle risorse energetiche che dei nodi del commercio mondiale.
Il sud est asiatico è sotto una pressione demografica che mira alla riduzione del gap verso il modello di vita occidentale e questa competizione utilizza come sempre contrapposizioni religiose ed ideologiche pagate dalle popolazioni più deboli che trovano nella violenza l’unica possibilità di reazione.
Non voglio né giustificare ne condannare nessuno, facciamo tutti un passo indietro cercando un posizione più equa e costruttiva.

Edited by ardenne - 15/10/2023, 11:39
 
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view post Posted on 15/10/2023, 15:23
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CITAZIONE (massive @ 14/10/2023, 23:20) 
CITAZIONE (niemand @ 12/10/2023, 17:38) 
Penso che comunque bisognerebbe ricordare la storia del popolo palestinese negli ultimo 70 anni...

niemand sei molto apprezzabile in alcune affermazioni, ma quando ti ostini a buttarla "nebbiosamente" in politica di parte ti azzeri, vai fuori tema, perdi di lucida ogge0ttività ... te lo dico con stima ed affetto

Non penso che richiamarsi alla storia sia "buttarla in politica": le guerre hanno spesso radici lontane e profonde, per capirle non ci si puo' limitare ad un "fermo immagine" di oggi.

Edited by niemand - 16/10/2023, 18:56
 
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view post Posted on 15/10/2023, 16:16
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ma certo, ci è sempre un dipende... se nei 70 anni di storia sulla questione palestinese ci metti anche attentati fatti, morti innocenti causati, chi sono i capi che hanno gestito il dramma dei palestinesi e dove e come oggi vivono questio leader e i loro eredi è storia :b:
 
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view post Posted on 16/10/2023, 15:44

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Forse vale la pena di tirare fuori dai cassetti della memoria anche questo documento, passato alla Storia come la "Dichiarazione di Balfour", che precede di trent'anni la nascita del moderno stato d'Israele:


«Foreign Office
2 novembre 1917

Egregio Lord Rothschild,

È mio piacere fornirle, in nome del governo di Sua Maestà, la seguente dichiarazione di simpatia per le aspirazioni dell'ebraismo sionista che è stata presentata, e approvata, dal governo.

"Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e si adopererà per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, né i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni".

Le sarò grato se vorrà portare questa dichiarazione a conoscenza della federazione sionista.

Con sinceri saluti
Arthur James Balfour»



Poche righe, redatte con amichevole nonchalanche, quando tracciare confini s'una carta geografica era il gioco preferito delle grandi potenze dell'epoca, che sono bastate da sole a creare l'intera tragedia del Medio Oriente così come la conosciamo oggi.

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 16/10/2023, 16:53
 
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view post Posted on 16/10/2023, 15:53
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CITAZIONE (rip-stop @ 16/10/2023, 16:44) 
Forse vale la pena di tirare fuori dai cassetti della memoria anche questo documento, passato alla Storia come la "Dichiarazione di Balfour", ...

Pensa che solo venerdì scorso l'ho citata in una riuniune ANPI per zittire una di quelle persone "bene informate" che voleva incolpare la CIA (nata nel 1947) per la fondazione dello stato di Israele: ma l'importante è riempirsi la bocca di insulsagini, tanto qualcuno che ci crede lo trovi sempre.
 
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view post Posted on 16/10/2023, 16:34
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CITAZIONE (rip-stop @ 16/10/2023, 16:44) 
Forse vale la pena di tirare fuori dai cassetti della memoria anche questo documento, passato alla Storia come la "Dichiarazione di Balfour", che precede di trent'anni la nascita del moderno stato d'Israele:
«Foreign Office
2 novembre 1917
Egregio Lord Rothschild,
È mio piacere fornirle, in nome del governo di Sua Maestà, la seguente dichiarazione di simpatia per le aspirazioni dell'ebraismo sionista che è stata presentata, e approvata, dal governo.
"Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e si adopererà per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, né i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni".
Le sarò grato se vorrà portare questa dichiarazione a conoscenza della federazione sionista.
Con sinceri saluti
Arthur James Balfour»

Poche righe, redatte con amichevole nonchalanche, quando tracciare confini s'una carta geografica era il gioco preferito delle grandi potenze dell'epoca, che sono bastate da sole a creare l'intera tragedia del Medio Oriente così come la conosciamo oggi.
RIP-STOP

Questa dichiarazione non contiene cattive intenzioni.
Mi sembra che preveda una pacifica convivenza non dissimile da quella che con una serie di compromessi più tra la "gente" che tra i governi esisteva prima della fine dell'impero ottomano.
Tuttavia la pressione creata dalla shoa e la voglia/necessità di creare un "posto sicuro" per il Popolo Eletto, hanno creato il problema di oggi.
E questa è solo una delle radici della situazione di oggi.
Volendo, l'altra radice, il movimento di Herzl, ha creato le premesse per poter "sgomitare" per "tornare in Israele" da parte di Ebrei la cui discendenza è di decine di generazioni in terra straniera.
A parte la loro fede, i discendenti degli ebrei a cui ha predicato Paolo di Tarso a Roma e hanno scelto di conservare la fede ebraica assieme alla cittadinanza romana, ha probabiblmente più diritti alla gestione della nostra capitale dei mezze maniche politicizzati arrivati a Roma per diritto di partito politico.
E viceversa...a parte le ondate e la dominazione di tutte le armate che hanno preso il potere in quella terra, in una successione continua, i poveri e i "piccoli" che hanno abitato lì, e sono stati sloggiati con la forza (anche i soldi sono forza quando ti vengono messi in mano per obbligarti a sloggiare) costituiscono la parte stuprata dagli avvenimenti degli ultimi 100 anni e che vediamo in televisione
 
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view post Posted on 16/10/2023, 18:13
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CITAZIONE (rip-stop @ 16/10/2023, 16:44) 
(..)
Poche righe, redatte con amichevole nonchalanche, quando tracciare confini s'una carta geografica era il gioco preferito delle grandi potenze dell'epoca, che sono bastate da sole a creare l'intera tragedia del Medio Oriente così come la conosciamo oggi.

RIP-STOP

Eh si, righe tracciate sulla carta geografica foriere di future grandi tragedie: ricordiamo anche quella tracciata dalla stessa potenza nel '47 al momento dell'abbandono dell'India: forse un milione di morti e Pakistan e India sono in pratica in stato di guerra (latente o esplicita) da allora ..
 
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