Posts written by rip-stop

Cingoletta Universal Carrier britannica, mezzo ampiamente utilizzato anche dall'Esercito Italiano nel secondo dopoguerra.

RIP-STOP

Grazie! Piuccheperfetto!

RIP-STOP

Sto cercando informazioni, siti web o libri nei quali sia possibile trovare un elenco completo delle grandi unità (divisioni, brigate o battaglioni) del Regio Esercito che si trovavano di stanza sul fronte greco-albanese (isole dell'Egeo comprese) alla data dell'armistizio, l'8 settembre 1943. In particolare, quali di esse passarono dalla parte della resistenza insieme ai partigiani di Tito, quali invece si arresero ai tedeschi e quali passarono dalla loro parte. Più che altro sto cercando notizie, anche generiche, sulle unità di fanteria, alpini, bersaglieri e MVSN. Grazie a tutti gli amici di Miles che potranno essermi di aiuto.

RIP-STOP

In realtà sembra che il casco da carrista QM2C sia stato utilizzato dai reparti del'US Army Armor School sino al 1969/1970! Sicuramente è abbastanza inusale vederlo indossato dal capocarro di un M48 in Vietnam, ma la spiegazione più semplice è che a quell'epoca (1965) gli equipaggi del 4th Cavalry Regiment non avessero ancora tutti ricevuto il CVC, come dimostra d'altronde l'equipaggiamento piuttosto eterogeneo dei due carristi ritratti nella foto.

RIP-STOP

Tutto torna. Quindi possiamo dire confermata l'identificazione del reparto con il 1° Squadrone del 4th Cavalry Regiment: l'unità venne aggregata alla 1st Infantry Division come elemento di ricognizione divisionale a partire dall'ottobre del 1965 ed entrò immediatamente in azione il 12 novembre 1965 in rinforzo al 2nd Battallion del 2nd Infantry Regiment nel corso di in un'azione di pattugliamento e di messa in sicurezza della strada n°13 nei pressi del villaggio di Bau Bang. Può darsi che l'immagine sia stata scattata proprio in tale occasione oppure nel corso di un'operazione di addestramento congiunto con elementi dell 1a Divisione di Fanteria.

RIP-STOP

La combinazione tra l'elmetto M1 e la cuffia H-63U è alquanto insolita in quanto per gli equipaggi dei veicoli corazzati da combattimento come l'M48 era previsto l'impiego dell'elmetto del casco in firba CVC (Combat Vehicle Crewman) o dell'MC-1 (quest'ultimo utilizzato dagli equipaggi dei mezzi corazzati appartenenti all'USMC); entrambi i caschi erano già provvisti in origine di cuffia, microfono e jack di collegamento con il sistema interfonico di bordo.

Molto bella la OG107 primo tipo con il fregio del 701st Maintenance Battalion: all'epoca della guerra in Vietnam quest'unità faceva parte dei reparti di servizio e di supporto della 1st Infantry Division (Division Support oppure DISCOM - Division Support Command); il DISCOM della 1st Infantry Division riuniva sotto di sè diverse unità a livello di battaglione, compagnia e distaccamento, tra cui un battaglione del genio (1st Engineer Bn.), un battaglione sanitario (1st Medical Bn.), un battaglione trasmissioni (121st Signal Bn.), un battaglione trasporti e rifornimenti (1st Supply & Transport Bn.), un battaglione manutenzione, riparazione e mantenimento (il 701st Maintenance Bn. in questione), una compagnia di polizia militare, una compagnia amministrativa, una compagnia intelligence, una compagnia di sicurezza, un distaccamento chimico e un paio di distaccamenti addetti al collegamento e alle pubbliche relazioni. L'organico previsto per il 701st Maintenance Bn. variava tra i 750 e gli 850 uomini tra ufficiali, sottufficiali e truppa.

La 1st Infantry Division non disponeva in Vietnam di reparti corazzati in organico permanente, tuttavia il 2° Battaglione del 2° Reggimento di Fanteria e il 1° Battaglione del 16° Reggimento di Fanteria erano a tutti gli effetti considerati unità di fanteria meccanizzata ed erano perciò dotati di mezzi blindati e corazzati; occasionalmente al reparto potevano inoltre essere aggregate unità extra-organico di diversa provenienza, come ad esempio il 1° Squadrone di Cavalleria Blindata del 4th Cavalry Regiment o il 3° Squadrone dell'11th Reggimento di Cavalleria Corazzata.

RIP-STOP

Grazie a tutti per le informazioni e le toccanti testimonianze.

RIP-STOP

Classica soluzione "all'italiana"... Ma erano "legali" questo tipo di unioni? Grazie comunque a tutti per le informazioni!

RIP-STOP

Si trattava di "Letto a tre piazze", un film con Totò e Peppino De Filippo a cui avevo già accennato in precedenza. L'hanno trasmetto su canale 34 mi sembra un paio di settimane fa. Sempre grandissimo il nostro Totò , più passa il tempo e più se ne apprezza il genio...

RIP-STOP

Bello! Veramente interessante! Credo proprio che lo ordinerò! Grazie per la segnalazione.

Qualche mese fa ad un mercatino ritrovai una pagella scolastica datata 1940 rilasciata al figlio di un colono italiano da un istituto scolastico (mi pare una scuola tecnica o commerciale) di Massaua... mi sembra che anche questo argomento venga trattato nel volume!

RIP-STOP

Grazie a tutti. Ho letto che per quanto riguardava il personale militare disperso in guerra era sufficiente che trascorresse un periodo di soli due anni dall'ultima notizia pervenuta, dopo di che la moglie o i legittimi eredi potevano intraprendere la pratica per l'ottenimento dell'atto di morte presunta. Due anni non erano poi moltissimi, considerando che in molti casi i militari italiani o tedeschi catturati sul fornte orientale dai russi vennero rilasciati a distanza di cinque o dieci anni e che per alcuni di essi, durante tutto il periodo di internamento, fu quasi impossibile comunicare con le rispettive famiglie tramite i canali ufficiali o quelli della Croce Rossa Internazionale. Penso che non siano stati pochi i casi di militari dati per morti e poi riapparsi come fantasmi dalle nebbie del passato, con tutte le complicazioni del caso...

RIP-STOP

Ottimo Jacal, il fregio della fanteria meccanizzata cucito sulla "stupida" sembra proprio identico al mio. Come datazione direi quindi primi fine anni '80, primi anni '90.
Molto insolito anche il berrettino con coprinuca, abbastanza simile al "Bigeard" francese... Mi sembra in ogni modo confezionato con un tessuto a disegno woodland piuttosto strano, che non è quello della nostra ROMA 87 ma neppure il classico woodland delle BDU USA (come quello del berrettino parà terzo da sinistra nella prima fila in alto): sembra quasi che nel confezionare questo "Bigeard" nostrano sia stato impiegato uno scampolo di tessuto di fattura squisitamente commerciale.

RIP-STOP

Grazie per i vostri interventi. Sospettavo anch'io che si trattasse di un berrettino realizzato "in proprio" a livello di reparto. Il suggerimento riguardante la brigata Friuli è interessante, sarebbe da approfondire.

RIP-STOP

Quello che mostro è un berrettino del quale non ho trovato traccia nei vari testi che ho consultato. A tutti gli effetti pare un normale berretto da fatica (tipo "portoghese") di quelli in dotazione negli anni '70 e '80 ai reparti paracadutisti della "Folgore", la particolarità sta nel fregio, del tipo consueto ricamato in filo bianco/argentato su seta, che riporta l'effige della fanteria meccanizzata... Il berrettino non reca all'interno alcuna etichetta o indicazione della taglia. Mi chiedo: da quali reparti fu usato? Esistono evidenze fotografiche dell'utilizzo di questo copricapo? Nel libro di Lundari viene riportato l'impiego di questo tipo di insegne ricamate per i paracadutisti, Lagunari e carabinieri paracadutisti del battaglione "Tuscania", ma non si fa cenno alla fanteria meccanizzata. A voi le risposte...





RIP-STOP

Grazie mille per le informazioni, gargno. Quello che mi interessava era appunto l'aspetto riguardante l'atto di morte presunta che, come tu mi confermi, poteva anche essere rilasciato ad anni di distanza dal verbale di "irreperibilità". Se non erro devono passare almeno dieci anni dal giorno in cui si ha avuto ultima notizia dello scomparso perchè il tibunale possa dichiarne la morte presunta: ritengo a questo punto che facesse fede come data di riferimento quella riportata dalla documentazione del distretto militare di competenza... La domanda che però io mi pongo è la seguente: nel caso il militare avesse contratto regolare matrimonio, la "vedova" del disperso avrebbe dovuto attendere dieci anni prima di convolare a nuove nozze? Mi ricordo un famoso film di Totò, "Letto a tre piazze", nel quale il comico napoletano interpretava appunto la parte di un soldato dipserso in Russia che tornava a casa dopo anni di assenza per scoprire che sua moglie si era felicemente risposata con uno stimato professore di liceo (brillantemente interpretato nella pellicola da Peppino De Filippo). Immagino che casi simili non fossero affatto rari nella realtà...

RIP-STOP