Posts written by Nathan 94

Non ricordo di preciso dove però avevo visto il video di un dispositivo da inserire nelle pistole semiautomatiche al posto della cartuccia a carrello arretrato che manteneva l'arma pronta al fuoco (ovviamente con caricatore pieno e inserito). Il dispositivo ha una sicura a combinazione a rotazione molto semplice che, una volta disinserita, permette di rimuovere velocemente (quasi a "scatto") l'intero sistema consentendo al carrello di avanzare e caricare il primo colpo così da essere pronti a utilizzare l'arma.
Se può interessare provo a fare una ricerca e a inserire il video (o link).

Nathan

P.S.: richiamo di nuovo l'attenzione a mantenersi attinenti alla discussione. Lasciamo fuori tutti i possibili discorsi su cosa fare, cosa non fare, aggressioni, furti etc. Non è quello di cui si sta parlando.

Mi associo a schveik: con un po' di pazienza fai delle scansione ai dettagli, magari usando gli strumenti del software per giocare con contrasto/luminosità e ottenere immagini il più possibile nitide.
Usa anche una buona risoluzione: se poi impostare i "dpi" prova a stare alto, anche oltre 600-700. Per piccole porzioni i tempi non dovrebbero essere troppo lunghi.


Domanda: per foglio matricolare intendi quello del Regno d'Italia? Nel tuo caso (come avevo fatto anch'io) richiesto all'Archivio di Stato di Trento?
Perchè pensavo ti riferissi al "foglio matricolare" dell'esercito asburgico! Io ne avevo fatto richiesta a Innsbruck e mi era arrivato tutto.
Se ancora non lo hai fatto posso darti le indicazioni Quasi con certezza qualcosa dovrebbero trovare, magari anche le circostanze sulla morte di Mario. Come scrivevo, del mio avo ho anche tutta la documentazione dell'ospedale relativa alla ferita che aveva riportato e il successivo passaggio dal 4° Tiroler Kaiserjaeger a infermiere nell'ospedale di Trento.
Per quanto riguarda il cimitero quello che hai trovato è un ottimo documento per iniziare una ricerca.
E per la foto: anche a me sembra una tomba, come dici tu, un po' troppo curata per essere quella di un prigioniero. Anche il soldato presente non è certamente un internato.

Nathan

Cerchiamo di rimanere "in topic" con quanto chiesto da mufasa2, lasciamo stare per una volta i "problemi" legislativi e atteniamoci all'argomento della discussione.

Personalmente al momento ho alcuni fucili da caccia (doppietta, sovrapposti, semiauto e bolt-action) non "pronti" per la difesa abitativa in quanto chiusi nell'armadio e con munizioni in un altro scomparto e a loro volta nelle loro scatole.
Avrei anche una pistola calibro .22 (Beretta mod. 76) che però non sarebbe molto utile in caso di aggressione...
Trovo invece che una M1 Carbine potrebbe essere una valida arma: calibro adatto, calciatura da "fucile" (quindi rinculo ammorbidito e facilità a imbracciarla), semiauto e corta da non essere ingombrante ma utile nella mira. Ho avuto occasione di provarla a un evento e mi è piaciuta al punto che è nella lista degli acquisti da fare (prima o poi ).
Altro che trovo interessante sono le pistole (magari un poco datate) in calibro 7,65 mm. Ritengo sia un calibro meno distruttivo del 9 mm ma abbastanza utile per fermare l'aggressore (il 6,35 mm sarebbe forse un po' troppo poco, al pari del .22, e le pistole molto piccole da tenere in mano).
Un saluto,

Nathan

Come te anch'io ho un (tris)nonno trentino che, inquadrato nel 4° Regg. Tiroler Kaiserjaeger, venne mandato in Galizia nell'Agosto del 1914.
Dici che hai recuperato il foglio matricolare del bisnonno Andrea: è già un grande risultato considerando che a fine guerra l'Impero Austriaco venne in pratica "distrutto". Anche io recandomi a Innsbruck e facendo richiesta sono riuscito a recuperare il foglio matricolare del mio antenato, con tanto di documentazione medica relativa alla ferita che riportò dopo pochi mesi al fronte

Passando al fratello Mario potresti provare a richiedere comunque il foglio matricolare, ovviamente fornendo più informazioni possibili si aiutano un po' gli archivisti nella ricerca.
Riguardo a questo:

da quello che so in alcuni casi i reparti composti da soldati di lingua italiana al momento dello scoppio della guerra con il Regno d'Italia vennero divisi mandando le truppe austriache, ceche, ungheresi etc. sul fronte italiano e mantenendo gli "italiani" (trentini, friulani, triestini etc.) sul fronte Russo. Ne è una prova proprio la pagina in cui compare il nome del tuo avo e nelle successive: se guardi ci sono molti soldati con cognomi italiani caduti nel 1915, 1916 e, proprio come Cappeletti Mario, nel 1917 in Galizia o comunque non in Italia. Ovviamente non tutti: come puoi vedere qualcuno morì anche sul fronte italiano (Dolomiten, Italien, Tirol).
Di conseguenza direi che sicuramente Cappeletti Mario è caduto in Galizia, resta da capire se in prigionia oppure no.
Nella foto della tomba il soldato presente è il bisnonno Andrea?

Nathan

Grazie dell'intervento! Così abbiamo tutte le informazioni relative all'annullo
Riguardo invece al timbro tema della discussione nessuno sa nulla? Se è stato utilizzato altrove, per quale periodo, se non si tratta di qualche trovata (poco riuscita dato il "basso" valore delle cartoline) di aumentarne il prezzo... o altro?
Per il momento possiamo vedere che si trova su 3 cartoline tutte con il bollo n. 46 e spedite nell'arco di tempo in cui era assegnato alla 3^ Armata come indicato da 3°autocentro.
Se qualcuno ne ha altre forza, mostratele!
Come avevo scritto ho provato a fare una ricerca online ma non ho trovato nulla su questo particolare timbro...
Cercando proprio ora questa discussione appare come secondo risultato con Google! Quindi proviamo ad arrivare a qualche conclusione
Un saluto,

Nathan

In effetti nelle foto (tranne che nella seconda) le giacche appaiono sul verde...
Consiglio di rifarle alla luce del sole...

Nathan

C'è un libro di Giuseppe Marchese: La Posta Militare Italiana 1915 - 1923 che però è esaurito e si può trovare solo usato sui vari siti di vendita (alle volte a cifre anche alte). Dato che non sono un collezionista prettamente di franchigie non mi sono particolarmente impegnato nella ricerca però mi è stato riferito che è un ottimo libro per ricercare queste informazioni

Nathan

Grazie per l'apprezzamento
Riguardo al numero di posta militare (46) e al timbro ci sono notizie?

Nathan

Eccomi, non mi pare. L'ho contattato solo per chiedergli il permesso per aggiungere le foto, essendo prese da eBay mi sono sentito di pubblicarle ugualmente.
Se oltretutto viene spacciato per ciò che non è credo non faccia male tenerle qui

Nathan

Il numero 1 si trova all'interno della calotta o sulla falda?
Se sotto al gancio c'è la la lettera A prova a vedere se individui anche la W e la G a seguire, potrebbe anche esserci la taglia (penso sia una 66). Magari inumidendo leggermente la zona riesci a evidenziarle...

Nathan

Sono presenti dei punzoni all'interno? Dovrebbero trovarsi sotto il gancio reggi-soggolo.

Nathan

Potrei ben unire le due cose: gita gastronomica nel comune di Camino e chiedo informazioni a riguardo

Nathan

Ho provato a fare qualche ricerca superficiale ma è un cognome difficile da trovare, purtroppo i riferimenti alle varie "porte maggiori" delle nostre città non ci sono d'aiuto
Ho cercato però tra i decorati del Nastro Azzurro: ci sono diversi nominativi, uno di questi era un maggiore, però devo controllarli tutti con calma. Stessa cosa per i caduti dell'Albo d'Oro: moltissimi nominativi da controllare...
Con calma vedrò se riesco a trovare qualcosa...

Nathan

Riprendendo questa discussione segnalo, non proprio in pieno centro ma in zona Città Studi, un bar che si affaccia su Piazza Leonardo. Si trova sul lato opposto rispetto all'edificio storico sede del Politecnico, dalla parte dove passa il tram 23 (e 33 se non sbaglio) e che ai lati della porta d'entrata ha ancora le due frecce bianche con le lettere U. S. (uscita di sicurezza). Da settembre, quando andrò a sostenere gli ultimi due esami se mi ricordo faccio una foto
Un saluto,

Nathan

Era solo per curiosità Comunque anch'io ho pensato al sindaco, però c'è anche il nome della tipografia in basso a destra: ARTI GRAFICHE GIA' FLLI TORELLI - CASALE
Cercando con Google, direi che è sicuramente Casale Monferrato in Piemonte. Lì vicino c'è effettivamente un Castel S. Pietro, ora frazione del comune di Camino (AL).
Facendo una ricerca sul sito www.cognomix.it risulta che ci sia un'alta concentrazione di Damonte in Liguria (369 famiglie) e in secondo posto ovviamente il vicino Piemonte (46 famiglie). Nel resto d'Italia, salvo Lombardia, Trentino e Friuli, non c'è praticamente nulla ,sopratutto in Emilia-Romagna (4) e Lazio (1). Nella zona di Casale Monferrato però qualche famiglia c'è.
L'unico dubbio che mi resta è come una frazione molto piccola (pare ci siano attualmente solo 31 abitanti) un tempo sia stata comune... Vero è che in 100 anni possono essere cambiate molte cose, però il comune di Camino nel 1911 aveva 2.977 abitanti (oggi solo 811) e trovo difficile che la frazione sia stata abbastanza numerosa da essere sede comunale...
Chissà se riuscirò a scovare ulteriori notizie

Nathan