Posts written by rikisanto

Confermo che, purtroppo, ho problemi alla vista, ma non tali, per mia fortuna, da non riuscire a percepire i caratteri normali.

Ciò detto, confesso che le mie, evidentemente limitate, capacità intellettive, non riescono a mettere a fuoco il senso logico delle tue, sicuramente validissime, argomentazioni!

Perfezione raggiunta, more solito ! ! !

Grazie della segnalazione, anche se l'approfondimento relativo era a nostra conoscenza da tempo (vedi messaggio al link: #entry353063292).

Dando uno sguardo all'opera più volte citata di Sebastian O'Kelly, "Amedeo - Vita, avventure e amori di Amedeo Guillet, un eroe italiano in Africa Orientale", Rizzoli, 2002, da me letta alcuni anni fa, ho individuato, con una certa precisione, i reparti coloniali comandati dall'allora Tenente Guillet, nel periodo cui si riferiscono le foto, le cui scansioni ho inserito in un precedente messaggio.

A pagina 140 (per chi è in possesso del libro in argomento) risulta conferito (sembrerebbe nel 1939) a Guillet, il Comando operativo del "14° Gruppo Squadroni dell'Amhara" di stanza nella postazione fortificata di Amba Ghiorghis, a 160 km. da Gondar.

Dalla pagina al link: http://blog.libero.it/wrnzla/5358848.html , contenente un elenco dei reparti della Cavalleria coloniale dell'Africa Orientale Italiana, il successivo link: www.modellismopiu.net/cavalleria/mo....php?storyid=41 , conduce alla pagina relativa proprio al "14° Gruppo Squadroni dell'Amhara".

Tornando al libro, all'inizio del 1940, Amedeo Guillet, sempre Tenente, viene incaricato di arruolare, armare, addestrare e comandare un intero Reggimento di Cavalleria indigena, il "Gruppo Bande a Cavallo dell'Amhara" (pagina 167) che, alla fine, risulterà forte di quasi 1.600 effettivi.

Vedasi anche link: www.modellismopiu.net/cavalleria/mo....php?storyid=45 .

Per le fasce colorate portate alla vita, mostrate nei predetti link, non è chiaro se fossero previste solo per gli indigeni (ipotesi, a mio parere, più probabile) o anche per gli Ufficiali.

Infine, per quanto riguarda il fregio di Guillet (dai link segnalati, emerge come per gli Ufficiali fosse previsto il fregio del reparto di provenienza), ho letto al link: www.albertoparducci.it/photo_gallery/Cavalleria%20AOI3.htm , nel riquadro dedicato a lui, di un suo periodo di servizio presso il "Savoia Cavalleria" (3°), il che spiegherebbe il fregio previsto per le specialità dei Cavalieri e dei Dragoni.

In relazione a quanto evidenziato in grassetto, per quanto riguarda la filettatura, potrebbe essere bianca, cioè dello stesso colore delle fiamme dei reparti coloniali (se non ricordo male, sei stato proprio tu a portarlo a nostra conoscenza, quando si trattò di individuare le fiamme della divisa da Maggiore).

Per il fregio il tuo ragionamento fila perfettamente, però mi risulta nuovo un passaggio di Guillet al "Genova Cavalleria"; non è, magari, io lo ignoro, che tale fregio fosse tipico anche dei reparti coloniali?

La curiosità mi ha spinto subito a verificare il particolare evidenziato, nei 5 berretti anni sessanta di mio padre (non essendo un esperto, non avevo mai posto alcuna attenzione a tale dettaglio).

Dei detti berretti, 3 hanno la fettuccia annodata a nastro, 2 (tra i quali quello della divisa nera da cerimonia) non l'hanno.

Tutti i berretti hanno i bottoni dell'Arma di Artiglieria (mio padre è andato in pensione nel 1968 e quindi non si è posto il problema dei bottoni pluriarma) e penso di poter escludere che abbia avuto necessità di sostituire il fregio di Artiglieria da Campagna per usura del precedente (in particolare per il berretto dell'Uniforme da Cerimonia, non certo usata frequentemente).

Osservazione estremamente azzeccata!

A questo punto, sul nuovo figurino che il nostro Feldmaresciallo realizzerà con la solita ineguagliabile maestria, andrà posta la dicitura "Comandante Diavolo ecc. ... ".

Inserisco le scansioni della copertina e di altre foto, tratte sempre dall'opera di Sebastian O'Kelly, "Amedeo - Vita, avventure e amori di Amedeo Guillet, un eroe italiano in Africa Orientale", Rizzoli, 2002.

Perfetto, o quasi; a sinistra, centrato con il tricolore sabaudo, a un livello inferiore al nome e cognome e con caratteri più piccoli, puoi reinserire la dicitura "Comandante Diavolo ecc.", a destra puoi eliminare il nome e cognome, sotto la scritta "Ambasciatore".

A proposito della tavola di Amedeo Guillet, alcune considerazioni.

1) Sarebbe il caso di inserire le date di nascita e di decesso (1909-2010), ponendo magari la sola dicitura "Barone Amedeo Guillet" in posizione centrale e in caratteri più grandi di quelli attuali, tra e al livello delle due bandiere italiane, con sotto le date "(1909-2010)" e togliendo nome e cognome dai punti in cui si trovano attualmente.

2) Nel figurino da Ambasciatore, metterei qualche ... capello in più, visto che anche in tarda età, non era completamente calvo.

3) Non ritengo che sia possibile (o almeno, facile) trovare delle foto in divisa da Generale di Brigata dell'Esercito Italiano, ma penso che, anche in quel figurino, dovrebbe essere ritratto con i baffi (e con i capelli), se si considera che, ancora nel 1969, li portava; vedasi foto che segue, tratta dall'opera di Sebastian O'Kelly, "Amedeo - Vita, avventure e amori di Amedeo Guillet, un eroe italiano in Africa Orientale", Rizzoli, 2002.



4) Colgo l'occasione per segnalare il sito (in inglese) dedicato ad Amedeo Guillet, al link che segue: www.amedeoguillet.com/ .

Per la Polizia, potete dare uno sguardo alla discussione di un altro forum, intitolata "Divise Storiche della Polizia" , al link che segue:

www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=30173 .


In particolare, per quanto riguarda il Servizio Navale, vedasi messaggio al link seguente:

#entry276366 .

Basta (ed avanza) parlare di "reddito di cittadinanza" per individuare la fonte ... si fa per dire ... politica!



Appunto, dove non c'è necessità e basterebbe fare un nome, Kim Jong Un, per capire che la necessità c'è "Sempre e Dovunque" (non per nulla si parla di Artiglieria! ) e dove e quando meno te l'aspetti!

Date uno sguardo al breve articolo al link che segue:

http://lignesdedefense.blogs.ouest-france....-francaise.html ,

laddove si dimostra la piena attualità dell'impiego dell'Artiglieria, nelle moderne guerre asimmetriche contro il terrorismo.

Ritengo che il nostro sempre geniale artista, abbia ripreso la divisa dalla foto a pagina 32, dell'opera da me indicata nel messaggio al link: #entry353063292 .

A proposito di quella foto, se la mia malferma vista non m'inganna, mi sembra che Guillet avesse ancora i baffi.

Basterebbe individuare chi era il Contrammiraglio della foto, tra i due/tre Comandanti dell'Accademia Navale che rivestivano tale grado nel periodo in esame; se qualcuno potesse trovare qualche foto dell'Ammiraglio Bigliardi (ho cercato in rete, senza trovare nulla) che ha avuto un notevole sviluppo di carriera successivo, la si potrebbe confrontare con quella qui presente.

... poter campare a spese di chi paga le tasse!

In altre parole, Assistenzialismo e Parassitismo a gogò ! ! !

Evitiamo, se possibile, di inquinare le discussioni con la propaganda politica!

Feldmaresciallo, quando avrai un po' di tempo, ci sarebbe da aggiornare la tavola di Amedeo Guillet.