Posts written by alvise contarini

view post Posted: 12/9/2022, 10:24 Accadde domani 12 settembre - Pagine di Storia
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Gli storici fanno gli storici, Wikipedia sta lì per chi vuole il riassunto; io parlo del “mio” Giovanni Sobieski.

Ne ho letto da ragazzino, in un racconto a fumetti sul “Messaggero dei Ragazzi”, pubblicazione religiosa alla quale mi aveva abbonato un parente devoto a Sant’Antonio. Su questo giornalino trovavo bei fumetti (di solito di scuola franco-belga) nonché opere di grandi maestri italiani quali Landolfi, Toppi, Battaglia.

Non c’erano solo vite di santi, ma anche storie di grandi uomini: Tommaso Moro, Ben Gurion, Eamon De Valera… c’erano anche Carlo Martello e Jan Sobieski, in questo caso nel racconto “Il volo degli ussari” illustrato dal grande Franco Toppi.
Anni dopo mi sono ricomprato, in nuova edizione, quelle storie, per rileggerle e con la speranza che interessassero anche ai miei figli (figuriamoci).

Guardandola oggi, quella storia per come è raccontata è sorprendente. Tanto per cominciare, presenta Re Giovanni come un difensore della fede e un esempio di vita cristiana; lo stesso avveniva per Re Carlo Martello nell’episodio di Poitiers; La dottrina della Chiesa non è cambiata in cinquant’anni, ma –diciamo- le sfumature mi sembrano alquanto mutate.

Poi, da questo episodio, unito ad un altro bell’episodio che narra la vita del Beato Massimiliano Kolbe, appare come l’identità cristiana pervada l’anima della Polonia: allora questo appariva epico ed encomiabile, senza le venature dispregiative che mi pare di avvertire oggi, peraltro dalle stesse fonti.

In ultimo, noto come noi ragazzini di allora, tra fumetti, sceneggiati TV, raccolte di figurine, soldatini e romanzi “per ragazzi” ricevessimo una istruzione storica approssimativa fin che si vuole, ma certamente molto più ricca, articolata e duratura di quella che ricevono i ragazzi di oggi.
view post Posted: 7/9/2022, 18:41 Campioni di mostrine e distintivi su eBay - ESERCITO
Questi documenti provengono dal commissariato, riguardano le specifiche di produzione; sono destinati alle ditte appaltatrici e non al personale in servizio. Essi sono per forza successivi ai documenti dello Stato Maggiore che stabiliscono l'adozione dei materiali.
Sono pensati come riferimento per i contratti di approvvigionamento (nei quali sono di solito esplicitamente citati) più che avere forza di regolamento.
view post Posted: 2/9/2022, 10:05 Giberne in canapa Esercito Italiano - ESERCITO
E' tipico vedere questo materiale portato da artiglieri perchè fino ai primi anni 60 la carabina era l'arma individuale standard in artiglieria. Con la successiva standardizzazione su FAL e Garand questo gibernaggio, magari già prodotto in grande quantità, si deve essere reso obsoleto.
view post Posted: 1/9/2022, 13:40 Giberne in canapa Esercito Italiano - ESERCITO
Si sono citate le giberne bianche degli alpini, così posso inserire alcune foto di questo materiale.
Esse sono chiaramente dimensionate per i caricatori della carabina, e sono troppo piccole per i caricatori del FAL. Tuttavia sono state utilizzate, più che altro per fare scena, in esercitazioni importanti (Norvegia, Display Determination), durante le gare di pattuglia dei CaSTA o nelle sfilate del due giugno. Bella scena ma scarsa utilità. Sono state presenti in ogni magazzino delle TTAA per molti anni, di solito in eccellente stato, dato lo scarso valore operativo, e molte sono state dismesse praticamente nuove.

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view post Posted: 27/7/2022, 18:01 Parte di sommergibile - LA REGIA MARINA - Dalle origini al 1946
Bene, davvero vi dico BRAVI. Bella discussione su un bell'oggetto.
view post Posted: 26/7/2022, 20:57 Alfiere porta bandiera - OFF TOPIC
Per curiosità ho guardato i filmati della cerimonia e devo dire che si tratta di un gruppo bandiera ben strano. Tre militari di truppa (di cui uno con funzione di alfiere) ed un ufficiale (di scorta?). Non so se quella fosse una bandiera di guerra, ma direi di sì, dal puntale e dai nastri delle decorazioni. In effetti c'è da restare molto perplessi. Sembra quasi che i carabinieri vogliano interpretare a modo loro il cerimoniale, però il cerimoniale è legge dello stato, e la bandiera è bandiera per tutti...non so cosa pensare, magari qualcuno ci spiegherà.
view post Posted: 6/7/2022, 17:26 Prezzi pazzi su ebay...e non solo! - OFF TOPIC
Depredare degli effetti personali i morti, i feriti o i prigionieri è crimine di guerra. Tuttavia, le zone di combattimento sono disseminate di rottami e di materiali abbandonati, persi a vario titolo, e qualcuno si ingegna a raccoglierli e a venderli, per la gioia, immagino, dei collezionisti. Non ci vedo lo scandalo, a fronte di tutto quello che succede.

A pensarci bene, anche i pezzi più "interessanti" delle collezioni che si vedono qui provengono dai campi di battaglia, e potrebbero avere origini orride; ricordo un elmetto con tracce di sangue e di capelli. Anche molte delle armi antiche che fanno la gioia dei collezionisti sono state forse "raccolte" in circostanze che dovrebbero far pensare.
Magari l'antichità dei reperti attenua il disturbo, ma non credo che la sostanza cambi. Personalmente possiedo solo un guscio di elmetto tedesco (di cui ho parlato in passato), che mio nonno usava per vuotare la fossa biologica; bene, quell'elmetto con le sue ammaccature e la sua storia sconosciuta mi impressionava moltissimo da bambino, e l'oggetto mi fa pensare anche oggi. L'ho pulito e lo conservo solo per questo, con grande rispetto.
view post Posted: 4/7/2022, 15:48 DONO NAZIONALE SVIZZERO E CROCE ROSSA 1940 - Paesi Stranieri (1) - Medaglie, Decorazioni, Distintivi.
Ma che bella raccolta.
Gli oggetti svizzeri di militaria hanno indubbiamente un gran carattere. Begli spunti per una collezione.
view post Posted: 4/7/2022, 12:27 DONO NAZIONALE SVIZZERO E CROCE ROSSA 1940 - Paesi Stranieri (1) - Medaglie, Decorazioni, Distintivi.
Questo bassorilievo di bronzo, prodotto nel 1940 da Huguenin, antica fabbrica di medaglie, a Le Locle, nel cantone Neochatel, rappresenta un soldato federale col suo moschetto Schmidt-Rubin; dietro di lui una madre col bambino e due scolari. E’ un oggetto promozionale del “Dono Nazionale”, una organizzazione votata a promuovere il benessere dei soldati svizzeri e l’aiuto a quelli in difficoltà.

Ho una certa simpatia per gli svizzeri e per il loro esercito. Mi piace il fatto che abbiano ancora personale di leva, trattato con grande rispetto, e il fatto che i loro ufficiali e sottufficiali sono reclutati in modo pragmatico ed efficiente, badando sempre e solo al sodo. Poche balle, uniformi sobrie, poca apparenza e tanta sostanza, sempre con l’attenzione a rendere conto al cittadino dei denari spesi. Di solito gli svizzeri non sono annoverati tra i popoli guerrieri, benché abbiano prodotto in passato la miglior fanteria che sia mai esistita.

Mi piace quest’oggetto, una bella scultura di bronzo, saldamente inchiavardata con quattro viti ad una base di legno. Come già detto, anno 1940; ventisette centimetri per ventisette; due chili e trecentosettanta grammi di bronzo e di orgoglio svizzero, che trasmette tutta la retorica della “neutralità armata”, e lo spirito di un esercito che bada solo a difendere il proprio popolo, le proprie istituzioni e i propri legittimi interessi.

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view post Posted: 27/6/2022, 12:42 PALLE DA CANNONE IN ALBANIA - ARTIGLIERIE
E' sempre bene evitare di avventurarsi in discussioni su cose che non si conoscono. Prima di dire di più aspetterei la verifica di pesi e diametri.
view post Posted: 27/6/2022, 10:33 PALLE DA CANNONE IN ALBANIA - ARTIGLIERIE
Siamo sicuri che siano davvero palle da cannone? A me ricordano l'attrezzo per il lancio del martello: sferico, con un inserto per attaccare la fune... e del peso di 7,26 chilogrammi, cifra riportata sulle palle.
view post Posted: 23/6/2022, 16:15 Foto: cosa ne pensate? - VARIE DA IDENTIFICARE
Ci sono altre immagini riferite alla cattura di velivoli tedeschi presso una "Celle airbase". L'evento non deve necessariamente riguardare "Celle Ligure".

Comunque credo che ora, come in altre circostanze simili in passato, chi ha proposto il quesito abbia le idee molto più chiare di quanto vuol fare intendere.

Edited by alvise contarini - 23/6/2022, 17:57
view post Posted: 24/5/2022, 10:50 Pistole in dotazione alla Forestale - ALTRI CORPI MILITARI DELLO STATO
No, è sul castello vicino al chiavistello di smontaggio.

Aggiungo foto:

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Edited by alvise contarini - 24/5/2022, 12:06
view post Posted: 24/5/2022, 08:18 Pistole in dotazione alla Forestale - ALTRI CORPI MILITARI DELLO STATO
Confermo.
Punzone su pistola Beretta 92FS in dotazione ai Carabinieri Forestali.

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view post Posted: 22/5/2022, 20:42 nuovo carro russo T-14 - Mezzi militari Italiani e Stranieri
CITAZIONE (mufasa2 @ 9/5/2015, 10:33)
lo vediamo oggi o domani, e sembra veramente un progetto innovativo (torretta vuota, cella di sopravvivenza nella parte frontale dello scafo per i 3 uomini dell'equipaggio in acciaio costruita con un nuovo procedimento di "rifusione" per indurirla, ), possibilità futura di montare un 152 mm come armamento principale, armamento secondario su torretta da 30 mm e 12,7 in grado di intercettare elicotteri e dirittura razzi).... sembra non sia ancora perfettamente a punto, e sia stata anticipata l'uscita in pubblico per espresso desiderio di Putin (ha fatto notizia il carro fermo 15 minuti per problemi meccanici ieri l'altro durante le prove della sfilata) ma sulla carta sempre veramente una cosa nuova.... vedremo!

in attesa un immagine del carro dal sito che allego


www.analisidifesa.it/2015/04/il-nuo...so-t-14-armata/

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CITAZIONE (alvise contarini @ 9/5/2015, 14:49)
Il carro armato del vicino è sempre più verde. Non conosco il mezzo per cui mi guardo bene dal dare giudizi tecnici. Però l'articolo mi ricorda certi giudizi entusiastici sulle armi sovietiche che si leggevano sulla stampa specializzata negl anni 70 e 80, giudizi a cui si accompagnavano critiche severissime ai mezzi della NATO di allora.
Gli stessi mezzi alla prova del fuoco si sono rivelati ben al di sotto dei giudizi. Ricordo di aver già parlato di una mia esperienza fantozziana a bordo di un blindato ex sovietico (di ultima generazione!!), nel quale avevo avuto seri problemi solo a viaggiare senza farmi male; figuriamoci a doverci combattere.

Resta sorprendente (o forse no) che mentre tutti gli eserciti stanno ridimensionando di brutto la componente corazzata, la Russia si lanci a mettere in linea un carro di nuova concezione. Probabilmente si tratta di una mossa più politica che militare, per cui anche questo articolo (per inciso dirò anche che l'Autore è un caro amico) rientra, più o meno consapevolmente, in un piano di propaganda.

Viste altre discussioni circa i carri armati nel conflitto in corso, mi è tornata in mente questa discussione di diversi anni fa. La Russia aveva presentato il Carro dei Carri; sono passati anni e questo gran mezzo non si è ancora visto sul campo.

Noi vediamo delle cose sui nostri smarfi, ma quello che vediamo vale quello che vale. I manuali militari definiscono il “carro armato” come una sintesi di caratteristiche in contraddizione tra loro: mobilità, protezione, potenza di fuoco. A tutt'oggi non credo esista un mezzo che riunisca in modo migliore del carro "classico" queste caratteristiche; gli ucraini da parte loro chiedono a gran voce carri armati (anche di modelli di ieri o l'altro ieri), probabilmente perchè ritengono di averne bisogno e di poterne fare buon uso.

E' evidente che il segreto di un successo militare è l'impiego coordinato delle diverse armi, che devono darsi supporto reciproco e compensare i punti deboli delle altre: cosa che a quanto pare i russi fanno con grande difficoltà. A questo si deve aggiungere il fatto (che non dovrebbe davvero stupire) che i mezzi russi non sembrano valere un gran che.

L'ultima novità pare sia il BMP "Terminator" il quale però, come dice la stessa sigla “Boyevaya Mashina Pyekhoty”, è un veicolo della fanteria, tecnicamente qualcosa di diverso da un “tank”, nella cui sigla c'è sempre una "T". Probabilmente un mezzo destinato a fornire protezione, appoggio e supporto, ma non capace dell'intervento risolutore.

La “morte” del carro armato pareva essere arrivata già nel 1973, quando venivano raccontate le perdite subite dai carri israeliani ad opera dei fanti egiziani e siriani armati dei primi missili filoguidati. I giornali raccontavano di intere brigate “spazzate via”; naturalmente non era proprio così. Dopo di allora, e sulla base delle dure esperienze sul campo di battaglia gli israeliani hanno usato proficuamente i carri nelle campagne/guerre del 1978, 1982 e seguenti, impiegando anche un mezzo sviluppato secondo le proprie esperienze ed esigenze (il "Merkava") il quale, pur se non proprio convenzionale, è un carro armato nel senso classico del termine: cingoli, cannone in torretta girevole, corazzatura a protezione dell'equipaggio.

L'esercito italiano negli anni passati ha ridimensionato la componente corazzata, (ma anche l'artiglieria, campale, missilistica e contraerea) privilegiando la "proiettabilità" in vista dei probabili impegni, che erano quelli di supporto alla "pace". Addirittura si erano "fanterizzati" i reparti carri, addestrando gli uomini come fanteria. Era una scelta logica, cui si è rimediato con le tanto discusse (ma perchè mai?) circolari sull'approntamento dei reparti, che ora devono prevedere ancora l'impiego tradizionale di guerra, al mutare della situazione internazionale e delle circostanze.
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