Posts written by WW2

Ti faccio i complimenti, hai dato una ventata di aria fresca alla tematica “elmetti” con un esemplare davvero poco collezionato dalle nostre parti ma relativo comunque ad un Paese ed un periodo che, forse tendiamo a dimenticarlo alle nostre latitudini, é stato centrale per più di un motivo nella prima metà del secolo scorso. Grazie per la condivisone e per le belle foto!

Una curiosità: per caso proviene da un noto commerciante di militaria italiano? Ne vedevo uno da tempo in vendita e da tempo gli facevo la corte con gli occhi… ora però l’inserzione é sparita!

Che dirti, hai praticamente quei due-tre pezzi che da soli fanno una “mini-collezione” affascinante ed evocativa a tema MVSN. Ti faccio davvero i complimenti perché credo davvero in quello che ho detto e reputo l’insieme davvero un gran bel vedere. I prezzi per quanti riguarda le tessere della milizia hanno raggiunto cifre impressionanti, anche volendo restare nell’ambito “truppa”.


Non avevo dubbi che avresti saputo illuminarci anche a riguardo Radagast, grazie mille; e dire che stavo provando a cercare e ricercare ma niente! In effetti mai visto nulla del genere ed é un peccato…. mi sembra veramente ben realizzato e accattivante!

Esatto Radagast, intendevo proprio questo in tutto il suo splendore! Un esemplare direi perfetto, complimenti!

Per quanto riguarda la mia domanda, cosa ne pensi?

Ciao Fante, anche se non saranno specificatamente dedicate alla WW1, ricordo che quando mi interessai particolarmente all’argomento questi due siti mi tornarono molto utili, specie per riconoscere le varie tipologie di Collar Disks e la loro evoluzione nel corso degli anni.

https://hglanham.tripod.com/metalinsignia/collardisk1.html

www.germandaggers.com/Gallery/USCD.php

Buongiorno a voi! Mi prendo l’onere di riportare un attimino in auge la discussione perché, seppur parallelamente partendo dai diplomi, é l’unica nel forum in cui si é parlato del distintivo per “Ofani di guerra”. Ultimamente sono molto interessato a questo pezzo, e prima di fare il passo dell’aggiunta in collezione sto cercando di informarmi il più possibile. Osservando il retro dei tanti esemplari “Lorioli” presenti in rete, sto notando che esistono due tipologie di indicazioni circa i dati dello stabilimento, ovvero con e senza la Via in cui la ditta aveva sede. Vi chiedo, secondo voi questo potrebbe determinare la possibilità di datare il periodo di produzione dell’esemplare?
Sempre seguendo la linea della datazione, marchio Lorioli a parte, sapete se esiste un modo effettivamente per capire se un distintivo di questi appartiene alle prime o alle ultime produzioni ( sempre che essa non sia avvenuta unicamente nel periodo di istituzione), fino poi ad arrivare al conio della Zecca per gli orfani della Seconda guerra mondiale?
Grazie mille!

Era esattamente quello che volevo chiederti: questo contrassegno del 1933, c’è modo di capire se fu previsto con il decreto normativo della stessa decorazione, visto l’anno? In teoria, vari fonti consultate online parlano ( non so in base a cosa) di una istituzione contemporanea. Per il resto, neanche io a memoria ho mai visto i due gladi incrociati sul nastro.

Ti seguo e capisco cosa intendi, però analizzando bene la faccenda penso anche che nel caso del gladio presente sulla Medaglia per le operazioni in AOI bisogna considerare che esso sia prescritto sin dall’inizio nel decreto istitutivo della decorazione, specificando come la sua apllicazione fosse indicativa degli assegnatari con un ruolo attivo nei combattimenti, al contrario di quelli rivestenti un ruolo amministrativo, civile o comunque di supporto che non avevano diritto ad apporre sul nastro il contrassegno; alla luce di questa netta distintizione, che ripeto é prescritta dal primo momento nel decreto istitutivo, penso che in questo caso sia effettivamente possibile a ragione poter dare una catalogazione (seppur forzata secondo me) in “A” o “B”. Ma nel caso della croce per la MVSN, in cui si tratta di “contrassegno” aggiunto successivamente e che non escluse di conseguenza una, sempre volendo ragionare secondo la logica dell’autore, una trasformazione di una “A” in una “B” perché, di fatto, stiamo parlando sempre della stessa decorazione (assurdo parlare quindi addiruttura di “Modello 1938”) e per giunta sempre dello stesso insignito.


Il buon Radagast penso che ti abbia risposto in maniera precisa.

Non posso che quotare i tuoi dubbi, che danno perfettamente seguito ai miei, su quelli che sono gli “elementi” considerati in questa catalogazione di “A” e “B”. Sarebbe stato come ben dici molto più corretto, realmente parlando da un punto di vista metodologico, basarsi al massimo sulla distinzione del tipo di attacco.

In queste ore di approfondimento mi sto imbattendo spesso in vari siti che riportano informazioni su questa medaglia, primo tra tutti a girare effettivamente é l’estratto del Brambilla. La cosa che mi incuriosisce però é che la medaglia viene suddivisa in tipo A e B ( quest’ultimo addirittura come “Modello 1938”) per via della presenza o meno del “gladio”, introdotto nel 1938. Mi sembra un po’ eccessiva, o meglio troppo definitiva, come catalogazione nel senso che sottointende una netta differenziazione tra le due medaglie, quando in realtà una medaglia ricevuta per esempio nel 1934 può aver ricevuto, dopo la sua introduzione, il gladio del 1938. Non so se mi sono spiegato, ma detta così in parole povere sembra quasi che qualsiasi medaglia con gladio sia successiva al 1938, e quindi indicabile per definizione come tipo “B”. Lo so, magari sono arrovellamenti tipicamente collezionistici, ma in fondo tra di noi di questo si tratta!

Che dire, ti sono semplicemente grato per le belle parole che hai voluto dedicarmi. Nel mio approccio alla materia sono umilissimo e sopratutto lungi dall’essere completo. Tutto quello che cerco di fare é continuare ad imparare, anche e sopratutto grazie allo scambio di informazioni con gente come te e gli altri amici del forum. La mia passione certo é grande, ma se é vero che il simile riconosce il simile, allora di certo per potertene accorgene vuol dire che siamo sulla stessa frequenza d’onda. Grazie quindi a te per aver stimolato questa discussione, che seguo con estremo piacere e che si, sicuramente mi spingerà a fare il grande passo verso l’acquisto e che prontamente mostrerò a voi!


Bene mettere a sistema queste informazioni. Non sapevo dell’esclusiva (se vogliamo seguire la sola provenienza “ufficiale”) della produzione Lorioli, né tanto meno delle differenze costitute dall’attacco per l’anello di sospensione.

Un paio di domande che così al volo mi vengono in mente:
- Non é presente alcun punzone ad indicare la paternità della “Lorioli”?
- Ci sono caratteristiche costruttive che in teoria potrebbero distinguere le prime produzioni del 1933 da quelle più tardive?

Bella! Come medaglia e come esemplare. Aldilà delle considerazioni politiche, che di traverso accompagnano in un senso o nell’altro molte delle nostre decorazioni e oggetti presenti nelle nostre raccolte, ho sempre pensato alla “Croce di anzianità MVSN” come un grande “classico” del nostro panorama faleristico. Nonostante ciò sono anni che la considero e ancora devo decidermi a fare il grande passo. Non nego che vedere questa discussione ha risvegliato al volo il desiderio… chissà, magari anche grazie al tuo intervento potrebbero accorciarsi i tempi. Dovrei fare un bel ripasso sull’argomento prima, perciò adesso vado a spulciare un po’ di vecchie discussioni!! Grazie per la condivisione!

Edited by WW2 - 6/11/2023, 07:48

Benvenuto su Miles!

Ciao Luca, un piacere leggere il tuo “nick” anche qui. E altrettanto piacevole sarà sicuramente, per tutti noi, leggere anche i tuoi interventi. Benvenuto su Miles!!

Avendo per forza di cose dovuto saltare l’edizione di Ottobre, spero con tutto il cuore di riuscire ad esserci per questa di metà Novembre. Come sempre grazie per la segnalazione, Sempeter é per me una semplice realtà ma che lascia sempre il ricordo di una bella giornata oltre confine!

Grazie a tutti per le utili e dettagliate spiegazioni!

A questo punto però mi sta venendo un gran dubbio: ma questo elmetto qui, a cui peraltro non saprei associare una denominazione ufficiale, in che periodo e contesto fu utilizzato dalla polizia/pompieri dell’Ovest? Se i tedeschi adottarono l’M35/53, questo qui in che linea temporale si inserisce?