Posts written by terzoverbano

È una nappina da ufficiale "vergine", da colorare a seconda dell'arma.
Altra ipotesi, come riportato sul mio volume " Riforma Baistrocchi " oltre alle 3 armi esistevano i servizi G.a.F.. Il foglio d'ordini, che ne parlava, prendeva in esame solo le mostreggiature. Chissà se il maestro di scherma l'avrà pitturata bianca!

Grazie!

Buongiorno vorrei, se possibile, qualche notizia su questa daga:
Lunghezza totale 61,00 cm;
Lunghezza lama 46,00 cm;
Larghezza al tallone 5,50 cm.

Potrebbe essere quello alla sx di Vittorio.

Dal mio archivio.
Originale della foto di classe di Vittorio Mussolini, anno scolastico 1931-32 al Ginnasio "TORQUATO TASSO" di Roma.

Il suo compagno di banco, che non so quale sia nella foto, era Ruggero Zangrandi. Comunista, deportato in Germania, giornalista anche di Paese Sera.

Le uniformi nere, da sera, erano di varie composizioni per le varie situazioni, con spalline, o Controspalline, medaglie ecc.

Tenente. Uniforme da sera istituita nel 1933. Gli ufficiali di completamento non avevano obbligo di averla.

Il problema è il solito. L'interpretazione. Poca chiarezza e conclusioni lasciate, spesso, a persone che non sono in grado di decidere.
Comunque, con molto dispiacere, ho tolto il coltellino dal portachiavi. Non voglio dover discutere con qualcuno che potrebbe essere mio figlio o, addirittura, mio nipote! Mi è già successo per altre situazioni. Voglio limitare le possibilità!

Ci sarebbero diverse cose da dire. Mi soffermo su due aspetti, per me, importanti.
Il primo. Mancavano gli amministratori di condominio, poi c'erano tutti! Non ho visto, forse mi è sfuggito, nessun reparto del Genio. Avrei voluto sentire il bellissimo inno della Sassari, solo qualche rara nota. Stesso per la Folgore!
Bella come al solito la Fanfara dei Bersaglieri dell'11*, il reggimento dove milito' Mussolini.
Secondo. La banda multi forza. Più che una banda militare sembrava un circo! Ma chi disegna queste uniformi!

Il fatto di tenerlo in uno zaino con attrezzature per il trekking è una buona scusante. Non penso che possano fare, alcuna, obiezione. Nel mio c'è solo il coltellino ed un apriscatole o bottiglie. Meglio non rischiare! Addirittura ha detto che per portare una scaccia-cani, con tappo rosso, naturalmente, anche lì ci vuole un valido motivo (come, ad esempio, la presenza di cani randagi nella zona!) altrimenti non si può!
Sogno o son desto!

Non avevo dubbi! Dura lex giusta lex!
Con molto rammarico, perché il coltellino è utile, in generale, l'ho tolto dalle chiavi!

Questa mattina, su yuotube, un avvocato,molto esperto, così sembrava, parlava di armi proprie ed improprie. Annoverando, fra quest'ultime, il coltellino svizzero. Che, avendo una sola lama, non è considerata arma propria. Quello che mi ha lasciato perplesso, visto che ne ho uno attaccato alle chiavi, che è vietato portarlo salvo dimostrarne la necessità (ha fatto il caso di un pescatore con attrezzature al seguito). Pena detentiva e pecuniaria per i trasgressori! Ho subito tolto questa "pericolosa" arma dalle chiavi! C'è una sentenza delka Cassazione che dice che è fondamentale, alla fine del giudizio, la spigazione data al momento che viene rilevato il reato. Una spiegazione, postuma, ha meno rilevanza! La lunghezza, della lama, non è importante! Così ha affermato!

È oltre mezzo secolo che frequento mercati domenicali alla ricerca di cose per me.
Da qualche anno, a Roma, sono sorti dei mercati infrasettimanali, dove si trova di tutto. Tutti i miei amici li frequentano con assiduità. Se vuoi entrare prima degli altri devi sborsare 30€! Il sistema non mi piace molto. Essendo uno dei pochi rimasto a non frequentare questi posti oggi, causa un appuntamento con un collezionisti, ci siano incontrati lì, sulla via Ardeatina a Roma.
Quando sono arrivato non credevo ai miei occhi! Ma siamo in Italia o in qualche repubblica del centro Africa! Etnie di tutti i tipi. Dagli immancabili Rom a gente di tutti i colori! Caldo e cattivo odore! Materiale buttato per terra alla rinfusa. Ressa di commercianti, collezionisti di tutti i generi! Materiale proveniente da cassonetti dell'immondizia o da furti nelle case e supermercati! Persone, dall'aspetto normale, che comprano prodotti alimentari, attrezzi di tutto in uno squallore assurdo! Igiene zero! Nessun personale delle forze dell'ordine!
2 € per il parcheggio, naturalmente in nero! Ingresso altri 2 €, sempre in nero. Ho visto tutto da fuori mi sono rifiutato di entrare! Quanti volti, noti, ho visto! La repubblica delle banane!

Questa mattina, al Seraphicum, "Roma colleziona", ho acquistato questo, raro distintivo.
Era portato sul braccio sinistro dai soli ufficiali. Questi, nel 1941, erano, in tutto, 50!
Il disegno, nel dopoguerra, è rimasto simile ma, se non sbaglio, è a spilla e viene portato sul petto sopra i nastrini.

E questo era il fregio da berretto

Il testo, originale, della canzone del Piave è esposto al museo delle Comunicazioni in viale Europa Roma EUR. In occasione di una mostra all'Altare della Patria, in accordo con l'allora Comandante dell'ufficio storico dell'esercito, colonnello Zarcone (artigliere), riuscii a farlo esporre in quel contesto.
E. A. Mario, l'autore, ufficiale postale, lo scrisse su modelli delle R. Poste. Sembra che, per aver usato stampati di proprietà dello Stato, fu oggetto di un provvedimento disciplinare!