Posts written by GM Andrea

Una foto della medesima circostanza era stata analizzata qui: https://miles.forumcommunity.net/?t=61184500 (rimando a quel testo)
Riprendendo quanto scritto, a destra di Thaon di Revel ci sono gli ammiragli Acton e Lovatelli.

In questa foto si veda anche, sulla destra, il comandante della nave, CV Francesco Grixoni.

Grazie, nel frattempo ho risolto l'arcano: si chiamava Pelliconi, e come tale, ufficiale dell'esercito, fu decorato di MBVM.
Poi, dopo l'ingresso in Marina, cambiò cognome.

Chiedo se possibile un aiuto per rinvenire la motivazione di una medaglia di bronzo al valore militare conferita a Giovanni PERICONE, nato il 16.03.1889.
Si tratta di un ufficiale del Corpo di Commissariato della R. Marina, dai cui annuari a partire dagli anni '20 si evince la decorazione, al 99,9% conferita per fatti della Grande Guerra.
Tuttavia nell'elenco dei decorati della R. Marina la decorazione non risulta.
Poiché risulta che Pericone entrò in Marina a guerra già iniziata, è molto probabile che prima fosse nell'Esercito, e i fatti di cui alla medaglia risalgano a quel periodo.
Tuttavia il nominativo non risulta nemmeno dagli elenchi online dei decorati dell'Esercito.

Grazie a chi potrà darmi una mano.

All'epoca erano intorno a un centinaio l'anno, ma i numeri potevano variare; in qualche anno si ebbero, a causa di modifiche ordinamentali, pochissimi allievi.
Lo spadino fa da sempre parte dell'uniforme degli allievi dell'Accademia Navale (tranne il periodo 1883-1884). Dal 1884 è in madreperla e con fodero con ornamenti in rilievo; prima del 1883 aveva il manico d'avorio e fodero di ottone liscio.

Immagino per diverse modalità, nel tempo, di marcatura degli spadini

Vedo che la punta è arrotondata. Per quanto risulta, fino al 1929 gli spadini erano appuntiti. In quell'anno avvenne una tragedia assurda: fingendo un combattimento, un allievo colpì un compagno di corso, ferendolo a morte all'addome. Da allora si resero gli spadini inoffensivi. Questo porterebbe a restringere il campo di ricerca agli anni '30. Ho il nome dell'allievo che a fine anni '30 ebbe quella matricola, ma per scrupolo andrebbero cercati anche i "millenari" (così si chiamano gli allievi di altri corsi con l'identico numero di matricola) precedenti, uno o al massimo due, vista la turnazione.

Buongiorno, ritengo che il numero sullo spadino corrisponda al numero di matricola dell'allievo (anche tali numeri andavano, come ora, da 1 a 999 per poi ricominciare).
Naturalmente di "numeri 13" ce ne sono stati diversi; occorrerebbe verificare sugli annuari dell'Accademia per trovarli e cercare di farne combaciare uno col periodo al quale risale lo spadino.
Un dettaglio importante: è appuntito?

Edited by GM Andrea - 26/10/2020, 08:09

Temo di no, se non per colpo di fortuna in qualche libreria specializzata o mercatino; fu realizzato in proprio dal comitato dei superstiti

Sulle vicende del Bombardiere segnalo questo bel volumetto di 90 pagine realizzato nel 1986 dai superstiti

Si tratta dell'ammiraglio di squadra Silvio Salza, in visita di commiato al Collegio Navale della G.I.L. due giorni prima (21.01.1939) di cedere al parigrado Vittorio Tur la carica di comandante del Comando Militare Marittimo Autonomo dell'Alto Adriatico, con sede a Venezia.
Insigne storico e docente universitario, Salza porta le stellette sormontate da corona, in quanto aiutante di campo generale onorario del Re.

Un bel mistero...
Il bottoncino è da R. Marina, ma non mi risulta che sulle controspalline siano mai apparsi (a parte nel caso di generali/ammiragli dei corpi tecnici) distintivi di corpo/categoria.
Se la controspallina fosse vera, si dovrebbe allora restringere la datazione al periodo dal 1916, anno dell'introduzione delle stellette a 5 punte in luogo di quelle a 8 punte sulle controspalline, al 1922, allorché per gli ufficiali di macchina l'emblema del "corpo", l'elica a tre pale presente sul berretto, fu caricata di un'ancora.

Edited by GM Andrea - 15/5/2020, 22:57

Una curiosità sul generale Mola: morì, quasi novantenne, nel disastro del Vajont

Perché non tutti gli ufficiali del R.E. aggregati alla Marina prestavano servizio nel San Marco

Riprendo questa discussione in quanto in una celebre foto scattata a Bordeaux, ritraente il capitano di fregata Primo Longobardo al rientro da una missione atlantica, compare un capitano dei granatieri (destinato al reparto del San Marco che espletava compiti di vigilanza a BETASOM) col medesimo berretto



Edited by GM Andrea - 20/4/2020, 14:23

Il punto è che, appunto, non si riesce a trovare chi avesse in concomitanza - oltre alle 3 medaglie al valore - le caratteristiche cumulative specifiche: 3 CGVM + AOI con gladio + Volontario di guerra