Casco coloniale trapuntato

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view post Posted on 12/10/2008, 16:40
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Cari amici ,vi propongo questo casco coloniale trapuntato ,senza fregio.
Tipico casco da ufficiale anni 20-30 almeno credo.
Non so attribuirgli una nazionalità,fabbricato in Algeria dalla ditta ROMOLI,chiedo a voi se possa essere stato usato da un ufficiale italiano o da uno francese?
Venivano usati caschi coloniali trapuntati anche da altre nazioni oltre all'Italia?
Non ho notizie in merito quindi mi affido alla vostra cultura militaresca.
Scusate x le foto di pessima qualità ma la digitale mi sta dando problemi.
Grazie Militaria lupo

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portosaid
view post Posted on 5/10/2009, 13:56




Secondo me è il classico aden "alla francese" ,senza areatori ai lati, senza areatore in cupola, e rigorosamente bianco (o biaccato...una fissazione dei francesi), a cupola bombata e falde piuttosto inclinate ,in sughero, con imbottitura in raso. Databile secondo me...fine anni 20 inizio 30.
Somiglia vagamente ad alcuni modelli italiani (ma con areatori)coevi di ADEN prodotti dall'UNIONE MILITARE in particolare....
Bel casco comunque... :woot:
 
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Bird Dog
view post Posted on 5/10/2009, 16:10




CITAZIONE (militaria lupo @ 12/10/2008, 17:40)
...chiedo a voi se possa essere stato usato da un ufficiale italiano o da uno francese?...

Secondo me questo casco non ha mai avuto un fregio, quindi probabilmente è stato usato da uno dei tantissimi civili presenti all'epoca in colonia... Con questo non voglio però dire che qualche ufficiale non abbia avuto un esemplare analogo...

CITAZIONE (portosaid @ 5/10/2009, 14:56)
...Somiglia vagamente ad alcuni modelli italiani ....

Questo E' un modello italiano, prodotto dalla ditta Romoli.

Un caro saluto,

Renzo Catellani
 
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portosaid
view post Posted on 5/10/2009, 18:00




Eh no! Renzo... sarebbe il primo ad essere italiano in algeria......perchè RADICONCINI ROMA, simoncelli ad Assab, Casarini, Cassoni, Sugheificio Borgosesia,
G.Melan Milano, G.Tammaro in Tripoli, M.S firenze, Vito Russo, etc etc...operavano sempre in territorio nazionale oppure in africa orientale ( Spiro cardovillis e Nicola gerolimatos in Addis abeba...tanto per dire...) o ancora a Porto Said dove era forte la componente civile italiana, empori italiani in primis.... Altri ancora di origine greca commercializzarono caschi tropicali nel dodecanneso italiano (in loco acquistati da militari REI).
Algeri era colonia francese..percui "Romoli" o era francese (di chiare origini italiane) oppure un singolo commerciante italiano che produceva caschi in territorio straniero. Un'ultima cosa....i caschi italiani anche quelli di fattura privata erano sempre provvisti di areatori, non me ne ricordo 1 che ne fosse sprovvisto. Il casco è di chiara fattura francese, ne ho almeno un paio: con etichetta libanese (francia) e Madagascar(Francia) Sul fatto che ,probabilmente , sia stato usato da un civile...concordo ampiamente con l'amico Renzo. image
 
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portosaid
view post Posted on 5/10/2009, 18:17




Dimenticavo di rispondere sulla domanda di militaria lupo: Certamente i caschi ,anche quelli di fattura francese, furono ampiamente usati da truppe dell'asse (come preda bellica) ....è fatto rinomato..per esempio che i Mod.31 francesi (prodotti a Marsiglia da produttori....con cognome ,guarda caso ,italiano >Ferretti ad esempio..) furono adoperati ampliamente dai reparti LW dell'Afrikacorps. I polo helmet britannici di cui fecero razzia gli italiani a tobruk...e via dicendo.
 
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Bird Dog
view post Posted on 5/10/2009, 18:56




Ciao Porto Said,

permettimi di dissentire dalla tua posizione.

Condivido la tua affermazione per cui durante le tappe per l'AOI ognuno si fermasse a comprare ciò che gli pareva, ma non credo che uno partendo per l'Africa non si dotasse di almeno un casco di manufattura nazionale. Ho molte foto di nazionali (militari e non) in Colonia con caschi privi di aereatori, ma non penso che tutti questi se lo siano comprato in qualche porto egiziano. Ti faccio alcuni esempi:

conte Luscoso, ing. Mortara, Sig. Balzaretti:

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maggiore medico Petiti Pasquale:

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oppure alcuni caschi della mia collezione:

sottotenente medico Giacomo Someria, 547° Ospedale da Campo:

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capitano carabinieri Giacinto Paolantonio:

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Se poi mi dici che molti produttori scimmiottassero i modelli "trendy" inglesi o francesi è un altro discorso, ma mi sento di dire che quello oggetto del dibattito sia di produzione italiana (se poi è un italiano che vive in francia, vabbè...)

Un caro saluto,

Renzo Catellani
 
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portosaid
view post Posted on 5/10/2009, 20:21




Caro Renzo, mi permetto di farti notare che ,quando mi riferisco a modelli con assenza di areatori , non mi riferisco solo a quelli laterali di cui i fuori ordinanza "italici" sono spesso privi (e tu gentilmente ce lo dimostri con i pezzi che hai postato in più foto--) ma soprattutto a quello centrale in cupola(cupolino areatore...) tanto è vero che avrai notato che quello del casco oggetto di discussione ne è sprovvisto!!!.
Inoltre credo di non aver asserito che il 90% del REI usasse caschi esteri.....al contrario....(la maggioransa usava Mod.27 e 28)
mi dispiace che essendo io una "New entry" del forum non ho ancora capito il meccanismo per inserire foto....avrò magari più in là l'opportunità di difendere la mia tesi postando immagini che son sicuro apprezzerai .....
Vi saluto tutti Cordialmente ---Portosaid
 
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Bird Dog
view post Posted on 5/10/2009, 22:01




Ciao Porto Said (a proposito, qual'è il tuo nome???),

avevo frainteso la tua risposta perchè, parlando di areatori al plurale, pensavo ti riferissi a quelli laterali.

Per quando riguarda la tua tesi, non c'è nulla che devi "difendere": personalmente sono qui per imparare, e ogni confronto costruttivo, e ben documentato, è per me piacevole motivovo di dibattito!

Tornando agli areatori cupolari, anche in questo caso potrei documentarti un casco di produzione italiana senza alcunchè (ma con i fori laterali, in compenso), anche se la fattura è chiaramente ispirata a quelli in voga negli anni '40 tra gli inglesi.

Personalmente ritengo quasi impossibile classificare tutti i modelli di caschi, riferiti ai produttori, perchè ne esistono centinaia di varianti.

Però tracciare delle linee generali, questo sì. Avevo iniziato un lungo studio sui caschi coloniali, ma poi ho lasciato perdere. Troppo complesso per via della pressochè totale mancanza di documentazione. Sarebbero di aiuto i cataloghi dei numerosi produttori dell'epoca, ma... chi ce li ha???

Un caro saluto,

Renzo Catellani
 
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view post Posted on 5/10/2009, 22:20
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CITAZIONE (Bird Dog @ 5/10/2009, 23:01)
Sarebbero di aiuto i cataloghi dei numerosi produttori dell'epoca, ma... chi ce li ha???

io ne ho uno, del 1938 circa; una ditta di Firenze, già da sola, confezionava decine di modelli...
Domani ci butto un occhio.
 
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Bird Dog
view post Posted on 5/10/2009, 22:42




Olà, Militaria Lupo,

ci fai un ingrandimento dell'etichetta?

Grazie!

Ciao,

Renzo
 
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view post Posted on 6/10/2009, 06:39
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Ho preso in mano il mio cataloghino, della Ditta Merlini & Soffi, di Firenze (qualcuno ha un loro casco?).
C'è davvero di tutto: ci sono 36 tipologie di caschi tropicali, in versioni "andanti", "medie", "di lusso" e "di gran lusso", da uomo e da donna (questi ultimi tutti senza aeratori nè cupolino... forse alle Signore non fumava il cervello in Africa? :P ).
In mezzo c'è anche quello mod. 28, definito come "Mod. regolamentare in uso presso il R. Esercito - viene richiesto anche da privati".

36 caschi prodotti da una sola Ditta. Questo è uno dei motivi per cui ho sempre ritenuto vano tentare una classificazione dei caschi da Ufficiale... :wacko:

Poi ci sono 14 modelli di caschi da Vigile Urbano (per ufficiale, per agente, a piedi, a cavallo, da grande uniforme etc).
Inoltre le bustine mod. 26 e '34, il berretto, la feluca, il cappello alpino, il colbacco di cavalleria, il Chepì, il Vaira, la lucerna e infine l'elmetto '33 in feltro indurito e verniciato, "aereodinamico" (?), e che, se non altro, "assicura la perfetta difesa contro i raggi solari".
In fondo c'era lo spazio per incollare il campionario di tessuti (che purtroppo mancano). Peccato che non ci siano i prezzi.

Militaria Lupo, secondo me il tuo, anche dalla forma generale, è un casco civile da donna.
 
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Bird Dog
view post Posted on 6/10/2009, 06:52




... e per cui anche io ho rinunciato...

Ecco perchè di fronte ad affermazioni categoriche, quando si parla di caschi coloniali, io sono sempre un pò critico.

Prova a pensare, Porto Said, ai 36 caschi della ditta Merlini (peraltro citata nel tuo elenco) e moltiplicali per il numero dei produttori da te elencati (è vero: non tutti avevano 36 modelli in catalogo, ma magari qualcuno ne aveva di più....) e poi per tutti quelli a noi sconosciuti ed a quelli non "nazionali".

Certo, avere un catalogo come quello di Gabriele per ogni porduttore sarebbe un bel passo avanti. Allora si che si potrebbe tentare una classificazione: magari!!!!

Un caro saluto,

Renzo
 
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portosaid
view post Posted on 6/10/2009, 08:49




Se sono apparso "Categorico" ...mi dispiace, anche perchè non ho nulla da difendere....era solo un modo di dire... ne ho la presunzione di dettare linee guida a chicchèssia . Era mia intenzione dire che in tanti anni non mi è mai capitato di vedere modelli italiani (<u>COMPLETAMENTE PRIVI DI QUALSIASI FORMA DI AREAZIONE< . solo questo...
A Ghebret volevo dire che un casco di quella marca MS Firenze ce l'ho in collezione : si tratta di un casco commercializzato da Nicola Gerolimatos in Addis Abeba ma prodotto a Firenze...,(è un modello civile molto usato da ufficiali italiani) ,il mio era di un ragazzino profugo sulla "Saturnia" , vi ha scritto sulle falde il diario di viaggio di rimpatrio.....(esiste peraltro un notevole ,vecchio articolo su U&A proprio sulle navi ospedale che rimpatriarono i civili italiani dopo la caduta dell'A.O.I) image
portosaid
 
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view post Posted on 6/10/2009, 09:08
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Se vuoi postarlo, magari controllo se è del "modello comune per ragazzo" che c'è sul mio catalogo.

CITAZIONE (portosaid @ 6/10/2009, 09:49)
Era mia intenzione dire che in tanti anni non mi è mai capitato di vedere modelli italiani (<u>COMPLETAMENTE PRIVI DI QUALSIASI FORMA DI AREAZIONE< . solo questo...

Intendi modelli usati da militari (ovvero fregiati), o in generale? perchè appunto anche la stessa M&S ne produceva di completamente "ciechi"...
 
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portosaid
view post Posted on 6/10/2009, 11:43




Ciao Ghebret! il casco M&s Firenze in mio possesso ha un "finto areatore in cupola" e 4 veri areatori laterali (2 per lato),pudgaree multistrato,rinforzo in pelle sulle falde, striscetta di cuoio intorno alla cupola (che è piuttosto arrotondata....non piatta come nei bombay bowler) .Questo modello non credo sia stato progettato per ragazzi...poichè ,come dicevo , ho visto caschi identici al mio fregiati (MVSN per esempio) , il mio non ha mai avuto fregi ed è di taglia piccola (sarà un 54) ha il nome del proprietario "in vezzeggiativo" dunque deduco si trattasse di un ragazzino.

PS: se mi dite come si fà ad inserire le foto....vi faccio vedere i pezzi..e sarebbe meglio no? scusatemi ma col pc non sono bravissimo...

SALUTI Portosaid image
 
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