fregio btg alpino Uork Amba?

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view post Posted on 30/12/2008, 00:54
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ciao
arrivato uora uora dal Sud Africa questo bel fregio da bustina su fondo cachi. La croce da reparto fuori corpo e la provenienza direi che può fare pensare con buona probabilità al battaglione alpino Uork Amba.
che ne pensate?
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Bird Dog
view post Posted on 30/12/2008, 09:56




Bel fregio, ma non necessariamente Uork Amba. Gli ufficiali provenienti dagli alpini continuavano ad indossare il proprio fregio in Africa se comandati in taluni reparti....
 
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view post Posted on 30/12/2008, 10:01
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Ma quelli "comandati in taluni reparti" avrebbero avuto il relativo numero, no?
Comunque, anche un Ufficiale Alpino inquadrato in qualche Comando forse avrebbe potuto avere questo fregio.
 
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Bird Dog
view post Posted on 30/12/2008, 12:40




Se parli di battaglioni indigeni (o squadroni, o batterie, ecc.) si. Ma comandi (e come ben sai di ufficiali comandati a questo tipo di destinazioni ce n'erano parecchi, forse più che ai battaglioni), depositi, ecc. portavano la croce.

Inoltre, secondo me, gli alpini del Uork portavano nel tondino il n. del reggimento di provenienza...

Ciao!

Renzo
 
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view post Posted on 30/12/2008, 19:25
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ciao!
si, hai ragione, come si diceva la telefono con Ghebret, anche gli ufficiali dei reparti coloniali potevano avere questo fregio. Abbiamo delle foto di un ufficiale con fregio alpino con croce al centro, in forza ad un reparto coloniale.
Ho molti dubbi però sul numero sul fregio del Uork Amba.
Al momento dell'abbandono dell'AOI da parte della divisione Pusteria, il battaglione Uork Amba, nato dal VII° battaglione complenti del VII° reggimento alpini rimane in colonia con volontari. Però il battaglione, ridotto negli organici è rimpolpato dopo alcuni mesi dal Battaglione speciale alpini Uork Amba aggregato a Littoria e inviato in colonia.
questo battaglione ingloba quello già esistente che di fatto ne portava il nome solo per autodeterminazione dei suoi alpini e per l'autorizzazione dei comandi in AOI.
A questo punto il battaglione non ha reggimento e solo i vecchi che avevano servito con la Pusteria hanno il numero nel tondino. Di norma gli altri dovrebbero portare la croce. il reparto rimane non inquadrato fino a quando non viene inserito nella divisione Granatieri di Savoia con la quale combatte a Cheren e a Massaua.
A rigor di logica gli alpini dovrebbero portare il numero del 10° reggimento Granatieri ma non mi risulta sia mai stato fatto. Anche lo scudetto divisionale non è mai stato adottato da questi alpini in quanto già eliminato dalla normativa militare.
i 2 cappelli dei reduci del glorioso Uork amba che ho potuto visionare erano entrambi con croce.
non possiedo foto del battaglione ma penso che presto potrò visionarne alcune.

che ne pensate? Bird Dog, hai delle foto di questo reparto? :)
 
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Bird Dog
view post Posted on 30/12/2008, 20:49




Ho delle foto di alpini in colonia ma è difficile capire a a che periodo si riferiscono. Ora controllerò meglio. Un amico ha l'uniforme coloniale di un alpino (sergente maggiore Molla) già appartenuto al Uork ed ha sul tondino il n. "8", pur appartenendo (nel 1942) al XX battaglione coloniale.

Rimango abbastanza convinto che gli alpini portassero sul tondino il n. del reggimento di provenienza, per cui anche la croce se fuori corpo. Ora controllo i regolamenti (ho letto qualcosa, da qualche parte...) e poi ti so dire.

Ciao!

Renzo

 
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Bird Dog
view post Posted on 30/12/2008, 21:39




Allora,

ho controllato i regolamenti ed ho concluso quanto segue:

per i militari dipendenti dal RCTC (ATTENZIONE: i militari del RCTC!!!!) si applicano le disposizioni contenute nella circolare n. 739 (GMU) del 17 novembre 1927, che recitano testualmente "Gli ufficiali in forza effettiva ai reparti ed in effettivo servizio presso i reparti stessi, portano nel fregio il numero (argentato o dorato) del rispettivo reparto ...omissis... Gli ufficiali dei comandi o comunque fuori corpo, nel fregio dell'arma o corpo di provenienza sostituiscono al numero la croce di Savoia di metallo argentato o dorato...".

per i militari NON dipendenti dal RCTC (quindi i reparti del regio Esercito inviati in colonia, come appunto gli alpini del Uork Amba) si applicano le norme previste dal regolamento sull'uniforme dei reparti metropolitani, quindi il numero nel tondino è quello del reparto di appartenenza. Siccome, oltretutto, lo Uork Amba non era nemmeno della forza di reggimento, a maggior ragione non ci possono essere altre spiegazioni. Pertanto nel tondino gli alpini del Uork Amba portavano i numeri da 1 a 8 oppure la croce, a seconda di quale era il reparto di appartenenza amministrativa.

Un caro saluto,

Renzo Catellani
 
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view post Posted on 30/12/2008, 22:19
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molto interessante, però Renzo, la normativa puo' essere letta come conferma che il numero deve seguire il nuovo reparto e non il vecchio. infatti la normativa dice testuale "Gli ufficiali dei comandi o comunque fuori corpo, nel fregio dell'arma o corpo di provenienza sostituiscono al numero la croce di Savoia di metallo argentato o dorato...".

un militare trasferito, adotta il numero del suo nuovo reggimento e non dovrebbe mantenere di norma quello che aveva nel precedente incarico. Nel I° Uork Amba, quello tratto dal 7° e dall'11° è facile che convivessero questi diversi numeri in un momento di transizione (anche se doveva essere 7 il numero corretto), ma sono abbastanza sicuro che successivamente alla creazione del II° Uork Amba con Deposito complementi direttamente in colonia i numeri non ci fossero più. Molti sono stati reclutati direttamente in Etiopia. Difficilmente si puo' immaginare un battaglione alpino con una decina di numeri diversi nei fregi dei propri soldati.
posterò una foto di un cappello Uok Amba con crocetta.

mi sa che solo le foto d'epoca possano dare una risposta chiara in merito. se riesco in questi giorni scansirò un album di foto del Uork Amba. Chissà se riusciremo a scoprire l'arcano. Renzo se ne hai e vuoi condividerle proviamo a vedere. ciao! :)

 
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Bird Dog
view post Posted on 30/12/2008, 23:08




Ottimo, Paolo!

vediamo se scopriamo qualcosa. ;)

Ciao,

Renzo

Intanto ho trovato questa, scarsa fin che vuoi ma nel fregio ha ricamato il numero "7":

[IMG]image[/IMG]

dettaglio del fregio:

[IMG]image[/IMG]

immagino sarà stato difficile applicare sopra a questo un nuovo distintivo (croce o numero): di certo non avrà cambiato il fregio!

Renzo
 
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view post Posted on 31/12/2008, 00:37
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eccomi!
è giusto che abbia il 7 o l'11. Sono i due reggimenti che sono andati in Africa nel periodo 35-37.

Dall'analisi delle foto e degli avvenimenti storici ecco l'idea che mi sono fatto: (SPERO DI NON ANNOIARVI) :sick:

- Saluzzo : in eritrea per primo dal 1935, mantiene il n°2 del reggimento originario. Infatti si pensava ad un invio per rappresentare gli alpini in africa. il battaglione era semplicemente distaccato momentaneamente, e il deposito complementi rimaneva quello del 2° reggimento.
Anche quando arriva la Pusteria in AOI e il Saluzzo viene aggregato all'11 rgt, gli alpini del Saluzzo mantengono il 2, non solo per nostalgia del loro vecchio reggimento, ma perchè in colonia non era facile ne sensato approvvigionarsi di nuovi numeri per i fregi. Allego foto di Sartirana (già podestà di Torino) che ostenta il "Dui" (2) già mesi dopo l'inserimento in organico dell'11° rgt del Saluzzo. Aggiungo che esiste un raro attestato del Saluzzo che riporta uno sull'altro il n°2 e n°11 simboleggianti i due reggimenti a cui il reparto è appartenuto in terra d'africa.
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-7 e 11 reggimento alpini : sono costituiti ex novo, entrambi, anche se il 7° già esisteva è stato completamente rifatto mantenendo solo un battaglione degli originari : il Feltre.
I sei battaglioni alpini che compongono i reggimenti sono battaglioni già esistenti che vengono ceduti da tutte le divisioni alpine. Non sono distaccati, sono proprio ceduti a tempo indeterminato. I numeri cambiano subito e lo dimostrano gli alpini dell'Exilles che lasciano già a Torino il numero 3 originario per montare il 7.
Allego immagine scattata alla partenza da Torino di un alpino sconosciuto dell'84^ cp del Btg Exilles.
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- VII° e XI° btg complementi : fanno parte rispettivamente del 7° e 11° reggimento alpini e ne portano il numero nel fregio. Per certo il primo Uork Amba porta il numero 7 perchè i due battaglioni operano separati tra loro e anche dalla divisione Pusteria (sono nel gruppo btg nazionali con le fiamme gialle e i granatieri e poi nel corpo d'armata eritreo) e solo il 7° combatte sull'amba Uork da cui prende il nome.

- Uork amba I° : porta il fregio col numero 7 fino alla partenza della divisione Pusteria per l'Italia. In questo momento prende in organico tutti gli alpini che vogliono rimanere in colonia come militari (altri rimangono come civili) e da questo momento è plausibile che vi siano nel reparto cappelli con il 7, 11 e 2 mischiati. Il fregio ufficiale però è sempre col 7 !
Allego immagine della rara (unica!) fiamma del I° uork amba con numero romano perchè così è numerato il btg complementi. (scusate la censuro perchè è oggetto di possibile prossima pubblicazione)
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- uork amba II° : si stacca da tutti i depositi in italia e benchè sia composto da volontari raggruppati a Littoria diventa autonomo in colonia. Gli organici nel 1940 allo scoppio della guerra sono aumentati con i tanti alpini già combattenti del 35-36 fermatisi in etiopia come civili, richiamati per cause belliche. Sul Uork Amba II° non ho indicazioni precise sul numero perchè le foto visionate sono poche e di scarsa qualità (per ora). so per certo però che i richiamati direttamente in colonia portavano la croce nel fregio. Le foto del cappello domani però, stasera proprio non riesco...

scusate se sono stato lungo e un po' prolisso.... :unsure:



PS: Renzo, il tenente colonnello di pag.94 del tuo libro "Soldati d'Africa" potrebbe essere Augusto Reteuna comandante del Pieve di Teco. Non ne posso essere sicuro al 100% ma ci sono buone possibilità. Se trovo altre prove te lo dico.
ciao!
 
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Bird Dog
view post Posted on 31/12/2008, 01:53




Mmmhh,

discussione succosa...

Però il n. sul fregio di Sartirana mi sembra un "3"...
 
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view post Posted on 31/12/2008, 11:49
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hai ragione non si vede bene. questa è presa da un'altra foto. si vede meglio il 2 anche se la foto è più piccola...
Ma perchè non li facevano luminosi e un po' più grandi questi numeri? li avremmo letti meglio... image
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view post Posted on 31/12/2008, 14:38
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CITAZIONE (Bird Dog @ 30/12/2008, 21:39)
per i militari dipendenti dal RCTC (ATTENZIONE: i militari del RCTC!!!!) si applicano le disposizioni contenute nella circolare n. 739 (GMU) del 17 novembre 1927, che recitano testualmente "Gli ufficiali in forza effettiva ai reparti ed in effettivo servizio presso i reparti stessi, portano nel fregio il numero (argentato o dorato) del rispettivo reparto ...omissis... Gli ufficiali dei comandi o comunque fuori corpo, nel fregio dell'arma o corpo di provenienza sostituiscono al numero la croce di Savoia di metallo argentato o dorato...".

per i militari NON dipendenti dal RCTC (quindi i reparti del regio Esercito inviati in colonia, come appunto gli alpini del Uork Amba) si applicano le norme previste dal regolamento sull'uniforme dei reparti metropolitani, quindi il numero nel tondino è quello del reparto di appartenenza. Siccome, oltretutto, lo Uork Amba non era nemmeno della forza di reggimento, a maggior ragione non ci possono essere altre spiegazioni. Pertanto nel tondino gli alpini del Uork Amba portavano i numeri da 1 a 8 oppure la croce, a seconda di quale era il reparto di appartenenza amministrativa.

Secondo me Radagast ha ragione: il 2° Uork Amba, ovvero quello costituito per l'invio definitivo in AOI, era a tutti gli effetti un reparto "Nazionale d'Africa", dipendente non più da un RCTC (i due RCTC dell'AO vennero disciolti nel 1936), bensì dal Comando Truppe del Governatorato di Addis Abeba (dal 1938 Governo dello Scioa), e in particolare prima dal Reggimento Misto di Formazione (T. Col. Grassi), e poi, dalla fine del 1938 (mi pare), dal 10° Reggimento Granatieri di Savoia, che ne era il legittimo "reparto di appartenenza amministrativa".
Escludendo che questi Alpini portassero il numero reggimentale 10 (che per gli Alpini corrispondeva... all'A.N.A.), ed escludendo che ciascuno portasse il numero del Reggimento di provenienza in Italia (sai che caos?!), avranno avuto o la croce, o il tondino vuoto... o niente, manco il fregio: ecco cosa lamentavano infatti nel 1940:

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A questa lettera seguì uno scambio di corrispondenza tra il M.A.I. e il Governo Generale AOI, da cui si ricava che, all'inizio del 1940, 3.000 fregi e altrettante coppie di fiamme verdi da bavero giacevano nei magazzini dell'intendenza di Addis Abeba (la Divisione Granatieri di Savoia veniva quindi invitata a ritirare i quantitativi occorrenti), mentre i cappelli alpini (ordinati in feltro cachi-oliva e non g.v.) erano attesi fin dal 1938.
Quindi: casco coloniale per tutti, e forse pure senza fregio!
Boh, vediamo se le foto di Radagast ci illuminano...


Edited by Ghebret_ - 31/12/2008, 14:59
 
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Bird Dog
view post Posted on 31/12/2008, 15:10




Per cercare di capire la questione avviata da Radagast relativa al numero nei "tondini" degli effettivi al battaglione alpini "Uork Amba" non si può prescindere dal riepilogare le tappe della sua vita.

Fu il magg. Tommaso Risi - succeduto al Ten. col. Ferdinando Casa – ad intitolare “Uork Amba” il VII battaglione complementi, con effetto dal 15 marzo 1936 ed “anzianità” dicembre 1935. Era ordinato, in un primo momento, su Compagnia Comando e 3 Compagnie fucilieri, successivamente riorganizzato su Compagnia Comando, Plotone Esploratori, Plotone Armi Pesanti, 2 Compagnie Fucilieri. Al magg. Bisi successe dal 12 maggio 1936 il ten. col. Giuseppe Decio.
Il battaglione “Uork Amba” si fuse poi con un nuovo Battaglione Complementi comandato dal magg. Biasutti che giunse in Africa il 15 gennaio 1937 e che tenne il comando fino al 27 marzo, lasciato interinalmente al ten. col. Andreini e poi affidato al magg. Gennaro Sora che lo resse sino al dicembre del 1937. Il comando poi venne affidato al cap. Luigi Macchia fino al febbraio del 1938 e quindi al cap. Antonio Perrazza sino al maggio del 1938, per ritornare al magg. Macchia che lo resse sino al maggio del 1939. A lui subentrò il cap. Giuseppe Guerini (dal maggio al giugno 1939) e poi il ten. col. Luigi Viglieri fino al novembre di quell’anno, data che vide il battaglione affidato al magg. (poi ten. col.) Luigi Peluselli.

All'epoca dello scioglimento dei RCTC dell'AO il battaglione già esisteva e già inglobava un mucchio di effettivi.

Ora il problema è: una volta accorpati nel 10°, vennero effettuate modifiche ai numeri presenti nel tondino? Secondo me no. Ma è una mia opinione, non suffragata da documentazione ineccepibile.

Resto della mia opinione (che tale rimane) e sono convinto che nel reparto convivessero una quantità di n. nei tondini dei copricapo.

Renzo


A questo punto conviene postare il cappello di feltro cachi oliva appartenuto al s.m. Molla, anche se si riferisce ad un periodo successivo (quando, appunto, era già transitato al XX coloniale):

[IMG]image[/IMG]

da cosa può avere origine il n. 8 nel "tondino"? Resto peraltro poco convinto che un effettivo ad un battaglione alpini portasse nel tondino la croce: piuttosto la tirava via. Difficile invece togliere il numero ricamato a macchina dai fregi della truppa, distribuiti al momento dell'arruolamento...


Renzo
 
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view post Posted on 31/12/2008, 15:15
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Preciso che, nella corrispondenza che ho riportato sopra, i 3.000 fregi sono citati come "a suo tempo richiesti"; per cui sono stati ordinati tutti insieme, presumibilmente completi di numero (o di croce); non me li vedo proprio a fare un censimento dei Reggimenti di provenienza, prima di ordinare in Italia 3.000 fregi di cui, che so, 283 con il numero "1", 132 con il numero "2" etc etc...
E' molto probabile che inizialmente (1936/37) molti numerini avessero convissuto sui fregi del Battaglione, ma ritengo che le reclute del 2° Uork Amba fossero giunte in AO con la croce o senza niente, e che così fossero anche i 3000 fregi commissionati tra il 1938 e il 1939 e poi consegnati all'intendenza di Addis Abeba.

Il cappello di Molla è molto bello, ma se, come dici,
CITAZIONE (Bird Dog @ 31/12/2008, 15:10)
si riferisce ad un periodo successivo (quando, appunto, era già transitato al XX coloniale):

allora perchè non ha, come da regolamento, il numero "20"?
 
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