Batterie Costiere

Ciao P3zi,
butto giù un paio di considerazioni al volo osservando le foto.

Le prime due foto dall'alto mostrano delle cupole tipo Amstrong con probabilmente cannoni da 149A; questo tipo di cannone e di cupola ha armato quasi tutti i forti Italiani, potremmo dire dallo Chaberton all'Adriatico, anche se le torri dello Chaberton, pur di pari calibro, erano costruttivamente diverse, essendo il modello Alta Montagna. Il RE mostrò in questo un rigidità mentale notevole utilizzando cannoni e cupole quasi uguali in tutte le situazioni orografiche. La tipologia costruttiva è quella del forte (o batteria corazzata) modello "Rocchi": un unico blocco in cemento, poveramente armato o non armato del tutto, ad uno o due piani con le cupole dei pezzi (di norma 4 ma il numero varia da sito a sito) poste in linea retta e collegate inferiormente da un corridoio di batteria. Le cupole hanno un diametro abbondante, ma un interasse corto e sono formate da lastre di acciaio di limitato spessore saldate insieme. Il tutto non costituisce un insieme particolarmente resistente che già durante la I GM mostrò in pieno i suoi limiti intrinseci. Questa batteria corazzata potrebbe essere più facilmente posizionata nell'entroterra che non sulla costa.

La terza foto mostra delle artiglierie scudate di cui però tra fumo e spettatori si vede poco e male. Obici ? Questa è una tipologia più da batteria costiera.

Molto più interessante la quarta foto, cannoni di grosso calibro in torre corazzata di tipo navale. Queste installazioni erano molto meno comuni: ne furono costriute solo 3, non contando la Batt. Amalfi che è molti diversa da questa, sul litorale veneziano. A me ricorda tanto la batteria Amm. Angelo Emo, costruita a cavallo del 1910 sul Lido di Venezia, armata di 2 cannoni da 305/50 a 2 da 76/40, che si vedono distintamente sopra le torri. Le altre due, coeve, erano la San Marco e la Enrico Dandolo. Solo la S. Marco e la Emo però avevano, viste in pianta, una leggera strozzatura a metà dei lati maggiori, tra le due torri, come mi pare di vedere in questa foto; la Dandolo era rettilinea. Quindi o la Emo o la S. Marco.

La penultima foto mi pare la vista posteriore della terza, si distinguono bene le scudature dei pezzi, io ne conto 4. Un pò troppo da lontano per me per tentare un'identificazione.

I tre proietti direi che sono dei cannoni della foto 4; sul telemetro non mi pronuncio.

Comunque un bell'acquisto.
Buonanotte

A parziale integrazione di quanto scritto ieri, la batteria delle foto 1 e 2 potrebbe essere la Radaelli, sul litorale del Cavallino, non lontano da Jesolo. Realizzata secondo lo stesso concetto costruttivo dei forti dell'entroterra e della montagna era armata di 4 cannoni in cupola corazzata Amstrong ma da 152/50 (anzichè 149) dalla gittata massima di circa 20 Km. La Radaelli non entrò mai in azione contro bersagli navali ma tirò nel 1918 contro le linee austriache, avvicinatesi molto dopo Caporetto.

I pezzi scudati delle foto 3 e 5 sono molto probabilmente dei 152/40 come quelli installati nella batteria S. Veniero, all'estremtà Nord del Lido di Venezia vicino alla località di S. Nicolò. Anch'essa era armata con 4 pezzi.



Edited by GENX_ - 10/2/2009, 22:25