LA RESISTENZA IN PROVINCIA DI SAVONA E ZONE LIMITROFE

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view post Posted on 26/3/2009, 17:40
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Non ti ringrazieremo mai abbastanza per questa impagabile e precisa testimonianza.
Abbiamo, nella storiografia del periodo, numerosi esempi di racconti di terza o quarta mano che spesso anzichè raccontare gli eventi di quei difficili momenti, tendono a "costruire" la storia adattandola alle proprie emozioni ed a talvolta poco attendibili "sentito dire".
Grazie ancora e aspettiamo....la, almeno per me emozionante, prossima puntata.
 
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ghirghi
view post Posted on 27/3/2009, 17:39




LE FORZE AVVERSARIE

Il 9 settembre 1943 uno sparuto gruppo di soldati tedeschi entra in Savona. E' L'avanguardia della 34^ Divisione che presidierà le principali vie di comunicazione che dalla costa diramano verso l'entroterra appenninico.

In primo luogo la SAVONA - VALLE BORMIDA e la parallela linea ferroviaria che a S. Giuseppe di Cairo si biforca verso TORINO e verso ALESSANDRIA.

Nelle zone strategiche vengono predisposti forti presidi: 700 uomini ad ALTARE, 200 a CARCARE, 200 fra MILLESIMO, CAIRO M. e DEGO. Sulla statale ALBISSOLA - ACQUI TERME un reparto motorizzato venne dislocato a SASSELLO. Un reparto forte di 1000 uomini venne stanziato ad Albenga. Tanti piccoli presidi vennero dislocati sul territorio, addetti al controllo della viabilità minore.

In Provincia di Savona la 34^ Divisione era presente con tre reggimenti fanteria ( 80° - 107°
e 253° ) oltre a un reggimento di artiglieria.

A Savona, intanto, sotto la copertura tedesca, risorgono le forze fasciste. G.N.R. e BRIGATA NERA le presenze maggiori, ma anche reparti speciali ai quali sarà il caso di dedicare uno spazio a parte.

Nel mese di Luglio 1944 giunse dalla Germania la Divisione S. Marco, forte complessivamente di 12.000 uomini. La comandava il Generale Farina.

Da subito iniziarono le diserzioni, che andarono a rinforzare le formazioni partigiane, ma che, comunque, non intaccarono mai la potenzialità della Divisione.

Secondo quanto raccontavano, era stato loro assicurato che la Divisione sarebbe andata al fronte contro gli angloamericani. Si ritrovarono invece in Provincia di Savona destinati formalmente come forza antisbarco, ma impiegati, invece, nella repressione partigiana.

Il Quartier Generale della Divisione venne posto ad ALTARE.

La forza principale era costituita da due Reggimenti di fanteria ( 5° regg. e 6° regg., un reggimento di artiglieria ( il 3° regg. ), un Reparto di Arditi che costituiva il 3° Gruppo Esplorante, oltre a una miriade di compagnie che andavano dalla polizia ai trasporti, alla sanità ecc. Uno speciale Reparto Esplorante venne addirittura trasferito ad Imperia, alle dirette dipendenze della 34^ divisione tedesca.

All'inizio quasi ogni paese della Provincia vide la presenza di un piccolo reparto S. Marco.
Il grosso delle forze era invece concentrato nelle seguenti località:

5° Reggimento = Savona - Varazze - Stella e Giovo Ligure
6° Reggimento = Finale L. - Calice L. - Ortovero e Millesimo
3° Reggimento = Cadibona - Altare - Cairo M. - Dego e Spigno Monferrato.

Non abbiamo ancora parlato delle formazioni partigiane non garibaldine esistenti in Provincia di Savona, che operavano prevalentemente nei territori confinanti con le Province Piemontesi. Anche se, in vena ottimistica, volessimo valutarle quantitativamente alla pari con quella garibaldine, la grande sproporzione delle forze in campo sembra piuttosto evidente.



...............continua ...........
 
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view post Posted on 27/3/2009, 20:33
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Ciao Ghirghi, solo un'osservazione al volo: la San Marco giunse si nel savonese a partire dal luglio 44 però per problemi di trasporti fu completa solo nell'agosto. Inizialmente era comandata dal generale Princivalle e solo dai primi di settembre fu comandata da Farina (forse dal 6 settembre, però ora non posso controllare).
 
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ghirghi
view post Posted on 27/3/2009, 21:23




CITAZIONE (kanister @ 27/3/2009, 20:33)
Ciao Ghirghi, solo un'osservazione al volo: la San Marco giunse si nel savonese a partire dal luglio 44 però per problemi di trasporti fu completa solo nell'agosto. Inizialmente era comandata dal generale Princivalle e solo dai primi di settembre fu comandata da Farina (forse dal 6 settembre, però ora non posso controllare).

Non controllare nulla perchè è esatto quanto dici.

La situazione che io fotografo, cercando di stringere perchè mi interessa esporre solo i fatti salienti, si riferisce infatti alla metà di novembre quando ebbero inizio i grandi rastrellamenti
e la Divisione era ormai assestata e in piena efficienza (e Farina era già chiamato "papà F.") Ciao, Kanister.
 
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massimilitaria
view post Posted on 5/4/2009, 20:45




in questa bell' approfondimento ho visto che viene citato anche un partigiano, di cui feci una piccola ricerca un pò di tempo fà.
hai mica informazioni precise che riguardano il partigiano Nincek?
A me risultava che che fosse al comando del Distaccamento Bocci e non del Sambolino.

 
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ghirghi
view post Posted on 6/4/2009, 10:23




CITAZIONE (massimilitaria @ 5/4/2009, 21:45)
in questa bell' approfondimento ho visto che viene citato anche un partigiano, di cui feci una piccola ricerca un pò di tempo fà.
hai mica informazioni precise che riguardano il partigiano Nincek?
A me risultava che che fosse al comando del Distaccamento Bocci e non del Sambolino.

Se leggi il messagio precedente il tuo, noterai che nella mia esposizione mi riferisco alla situazione presente alla metà di Novembre 44.

Di NINCEK posso dirti che si chiamava Iannelli Gianni, proveniva da Benevento e nel 1944 aveva 23 anni. Apparteneva alla VI^ Brigata Nino Bixio, Comandata da Antonio (Solari Ernesto) un ex ufficiale del Regio. Nincek è stato comandante del Distaccamento Bocci dai primi di Ottobre, periodo della sua costituzione ufficiale, fino all'otto Novembre 44. Il Bocci era formato quasi esclusivamente da ex S. Marco. Dall'otto di novembre venne incaricato del comando del Distaccamento Sambolino, sostituendo Nello (Alfredo) (Bazzino Augusto, poi medaglia d'oro al valor militare alla memoria) fino al fatidico 28 novembre 1944, giorno della sua morte, avvenuta, se ricordo bene, a Varazze

Nincek fu uno dei più attivi redattori di un giornale di brigata "Pioggia e Vento" di cui sono usciti soltanto pochi numeri.
Era molto quotato dal Comando Brigata. Si distinse in modo particolare in un attacco da lui guidato, in collaborazione del suo Ufficiale di Operazione Ruggero (già Sambuco)(Casti Mario),
nella notte fra il 2 e 3 novembre 1944, contro un reparto di S. Marco, in quel di Varazze, riuscendo a disarmare un'intera guarnigione, facendo una ventina di prigionieri, di cui un ufficiale, catturando due mortai da 81 con relativo munizionamento e quattro mitragliatrici Breda 30

Il 16 di novembre 1944, la VI^ Brigata fu attaccata, costringendola al ripiegamento verso la zona di Osiglia. Il 28/29 dello stesso mese subì un ulteriore rastrellamento in forze, che provocò di fatto lo smembramento della Brigata.

Dopo la morte di Nincek il Comando del Distaccamento Sambolino venne affidato a Ruggero,
anche lui deceduto poi il 15 dicembre 1944 ad Osiglia.

Per il momento non ti sò dire altro, perchè non voglio incorrere in errori. Lasciami il tempo di ricercare un poco di documentazione e ti sarò più preciso.
 
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ghirghi
view post Posted on 8/4/2009, 20:17




CITAZIONE (ghirghi @ 6/4/2009, 11:23)
Per il momento non ti sò dire altro, perchè non voglio incorrere in errori. Lasciami il tempo di ricercare un poco di documentazione e ti sarò più preciso.

Purtroppo non ho potuto trovare altri riferimenti. Debbo avvalermi quindi soltanto dei ricordi personali. Nincek venne catturato a Montenotte durante il rastrellamento del 16 novembre 1943. Venne subito trasferito a Varazze, incarcerato, condannato e fucilato il 28 dello stesso mese. Non sono in grado di ricordare altro. Continuerò comunque a cercare. Ti riferirò se sarà possibile trovare notizie più dettagliate. jan.
 
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massimilitaria
view post Posted on 14/4/2009, 21:57




grazie mille delle innumerevoli notizie che mi hai dato..ti invito a visitare la pagina di Nincek sul mio sito..

tra breve inserirò anche queste ultime notizie.

http://xoomer.virgilio.it/massimilitaria/g...nniIannelli.htm
 
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ghirghi
view post Posted on 15/4/2009, 14:37




CITAZIONE (massimilitaria @ 14/4/2009, 22:57)
grazie mille delle innumerevoli notizie che mi hai dato..ti invito a visitare la pagina di Nincek sul mio sito..

tra breve inserirò anche queste ultime notizie.

http://xoomer.virgilio.it/massimilitaria/g...nniIannelli.htm

Complimenti per il tuo bel sito!
Stando così le cose, ti aggiungo qualche altra breve notizia, riservandomi di ricercare ancora ulteriori elementi.

Un documento originale dell'epoca, a mie mani, riporta la notizia dell'arrivo alla VI Brigata "Nino Bixio" di IANNELLI e dei suoi:

" Periodo dal 15/9 all'8/10/44
...............

L'azione maggiore è stata l'incorporazione nelle file partigiane di 32 S. Marco con l'ufficiale comandante, che volontariamente ed entusiasticamene sono entrati a far parte delle Formazioni Garibaldine"
..............

Quell'ufficiale era NINCEK.

Dallo stesso documento la sua prima azione partigiana, a cui seguirono poi tante altre:

" In data 8/10/44 garibaldini della Nino Bixio hanno occupato Bragno, invaso lo stabilimento Cokitalia (grande stabilimento di produzione di esplosivi) (1) apersero i rubinetti di tutti i serbatoi facendo uscire completamente il contenuto di benzina destinata ai tedeschi. (2)

Tanto per la precisione:
(1) - non produceva benzina ma benzolo ottenuto dalla distillazione del carbon fossile

(2) - non benzina ma benzolo. In quella occasione non ci rendemmo conto del grave rischio
che corremmo. Sarebbe bastata una scintilla per far esplodere le tonnellate di
carburante che stava affluendo nel fiume Bormida.

In quell'azione il Distaccamento di NINCEK partecipò in perfetta tenuta militare S. Marco.

Sempre a proposito di NINCEK ecco cosa scriveva in una relazione informativa del 17 ottobre 1944, Antonio, il Comandante della VI Brigata:

" Il distaccamento Bocci, di provenienza S. Marco, dà l'impressione di marciare rapido e volitivo verso un perfetto inquadramento partigiano Garibaldino."

Sono certo di avere almeno una copia, l'ho avuta in mano che non è molto, del giornaletto ciclostilato PIOGGIA e VENTO alla cui redazione partecipava Nincek. Dovrò rintracciarla fra il maremagnum di carte a mie mani. Appena la ritrovo te la mando.

Dalle mie note rilevo inoltre che ANTONIO RUBBO, classe 1923, proveniente da Benevento, era giunto al distaccamento GIACOSA il 20 agosto 1944, quindi uno dei primissimi ad abbandonare la S.Marco al rientro in Italia. Il suo nome di battaglia era "RANA"

Ho la sensazione, però che il suo reparto non fosse di stanza in Riviera come quello di Nincek, ma nell'entroterra, forse Millesimo e Cengio o zone limitrofe. Ripeto è una mia vaga impressione, capirai, pensa a quanti anni sono trascorsi

L'azione di cui parla è però quella compiuta non in estate ma fra il 2 e il 3 novembre 1944. Da quello scontro Nincek rientro sano e salvo. Venne catturato poi durante il grande rastrellamento del 16 dello stesso mese. I particolari della cattura per noi non furono mai noti con assoluta certezza, mancando qualsiasi testimonianza certa e diretta.
 
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ghirghi
view post Posted on 17/4/2009, 16:42




Giornate di ricordi, queste. Ricordi felici e ricordi terribili!

"...... il Sambolino nella notte fra il 13 e il 14 aprile attaccava il principale e più difeso dei forti di Giovo Ligure, facendo deflagrare un deposito di esplosivo. ........."

Che "botto" ragazzi, il più bel botto della mia vita! I ruderi del forte sono tutt'ora visibili.

"...... nella nottata fra il 14/15 aprile ultimo aviolancio nella zona d Montenotte ........

"Il 18 aprile (18?, forse, ma non sono proprio sicuro) una guarnigione completa della zona di Albisola Marina abbandona la S. Marco e si consegna al Sambolino.

Durante il percorso uno di loro si pente, fugge si precipita a Savona e accompagna in zona una squadra di tedeschi. Scontro nei pressi di Naso di Gatto. Uno dei nostri ha il polso sinistro fracassato da una raffica di MP.

Il giono dopo un gruppo dei S. Marco viene smistato nella zona occidentale. Nei pressi di un passaggio obbligato (Ponte della Volta nei pressi di Altare - SS 28) il gruppo viene attaccato da un reparto tedesco incrociato sulla strada. Sbandamento generale, fuggi fuggi, e di loro non abbiamo pìù avuto notizie. E' rientrato soltanto il partigiano che faceva loro da guida.

20/4/1945 - Aria di liberazione. Gli alleati avanzano! La guerra sembra finita! L'attenzione e le misure di sicurezza calano.

All'alba di quel tragico giorno, un reparto di circa 100 uomini, per la maggior parte travestiti da partigiani, al comando del Capitano Giovanni Ferraris, attaccano di sorpresa l'accampamento partigiano di Poggiolo (Castelletto Uzzone)
Dieci partigiani sono uccisi sul posto, massacrati con gli scarponi e con i calci dei fucili.
Dodici, fatti prigionieri, vengono condotto a Monesiglio, sede del reparto attaccante; seviziati e torturati, il giorno dopo 11 vengono uccisi uno ad uno con un colpo di pistola, il dodicesimo viene invece impiccato sul ponte del paese. Era stato riconosciuto come ex S. Marco.
Uno di loro, Guido Ferraro era mio amico e coetaneo

Le vittime accertate di quel reparto sono risultate complessivamente quasi 200.

I responsabili dei massacri furono processati a Cuneo. Fioccarono le condanne alla pena di morte, tramutate poi in ergastoli e ridotte infine per amnistia.

Nel 1947 erano tutti liberi, felici e contenti! A quell'epoca iniziavano i processi ai partigiani.
 
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view post Posted on 17/4/2009, 17:27
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CITAZIONE (ghirghi @ 17/4/2009, 17:42)
"...... il Sambolino nella notte fra il 13 e il 14 aprile attaccava il principale e più difeso dei forti di Giovo Ligure, facendo deflagrare un deposito di esplosivo. ........."

Che "botto" ragazzi, il più bel botto della mia vita! I ruderi del forte sono tutt'ora visibili.

Ciao Ghirghi, c'eri di mezzo anche tu...... ora so a chi indirizzare le maledizioni per quell'opera di distruzione la prossima volta che passerò di li.
D'accordo che se non lo aveste fatto saltare voi avrebbe fatto la fine degli altri che ci sono intorno, però è sempre un peccato.
Ma d'altra parte guarda ad esempio Altare o Monte Ciuto........
 
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ghirghi
view post Posted on 18/4/2009, 10:49




CITAZIONE (kanister @ 17/4/2009, 18:27)
CITAZIONE (ghirghi @ 17/4/2009, 17:42)
"...... il Sambolino nella notte fra il 13 e il 14 aprile attaccava il principale e più difeso dei forti di Giovo Ligure, facendo deflagrare un deposito di esplosivo. ........."

Che "botto" ragazzi, il più bel botto della mia vita! I ruderi del forte sono tutt'ora visibili.

Ciao Ghirghi, c'eri di mezzo anche tu...... ora so a chi indirizzare le maledizioni per quell'opera di distruzione la prossima volta che passerò di li.
D'accordo che se non lo aveste fatto saltare voi avrebbe fatto la fine degli altri che ci sono intorno, però è sempre un peccato.
Ma d'altra parte guarda ad esempio Altare o Monte Ciuto........

Con il senno di poi............!!!!!!!
Pensa che l'azione era stata decisa soltanto come dimostrazione di forza.

All'interno del forte non era immagazzinato nulla di particolarmente interessante ai fini strategici del momento. Soltanto proiettili di grosso calibro della Marina, una notevole quanità di "balistite" confezionata in cariche di diverso peso, tritolo e esplosivi vari. Ma chi avrebbe potuto usarli in quel particolare periodo? Nessuno.
L'nnesco era stato preparato con una carica di "8o8", miccia lenta e tempo esagerato come al solito e poi....... buuuhhhmmm!
 
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ghirghi
view post Posted on 19/4/2009, 19:42




CITAZIONE (massimilitaria @ 14/4/2009, 22:57)

Dal volume EVENTI DI LIBERTA' di Maurizio Calvo - Edito da Istituto Storico della Resistenza
della Provincia di Savona.

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massimilitaria
view post Posted on 19/4/2009, 19:58




bene bene...vedo che di informazioni ce ne sono abbastanza.

volevo sapere, ma esiste mica qualche cippo dove è riportato il nome del partigiano Nincek??
 
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ghirghi
view post Posted on 19/4/2009, 20:24




CITAZIONE (massimilitaria @ 19/4/2009, 20:58)

No, non mi risulta che ci siano cippi con il nome di Nincek. E' stato fucilato a Varazze ma ancora non ho potuto trovare notizie certe sulle modalità.

Per Drin, invece, so con certezza che è stato finito a pugnalate in quel di Montenotte.

Ai provato a controllare se a Varazze gli hanno dedicato una via?
 
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197 replies since 4/3/2009, 15:49   13118 views
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