CASTELVECCHIO A VERONA RSI

ecco a voi il castello di San Martino in Acquaro, nome originario di Castelvecchio, il castello principale della citta' di Verona, voluto, durante la signoria degli Scaligeri, da Cangrande II intorno al 1354, e completato da Antonio nel 1376. Castello che serviva sia a controllare la citta', che a permettere la fuga verso nord in caso di necessita', e dal cui ponte potevano arrivare anche rinforzi imperiali...

questa foto è tratta dal libro Castelli Scaligeri (Rusconi Immagini), che vi invito a consultare, qualora vogliate approfondire la storia umana e architettonica del castello... di seguito una bella immagine notturna (foto Guardini)...

il castello essendo di pianura, aveva un profondo fossato riempito con l'acqua del fiume Adige per proteggerlo da eventuali assalti...ma tramontati gli Scaligeri, la citta' e il castello subirono la dominazione dei Visconti, per poi consegnarsi alla Serenissima e di nuovo subire, questa volta Napoleone, che comincio' le manomissioni: costrui' un riparo verso l'Adige, per proteggere le batterie di cannoni che puntavano la sponda opposta, allora Austriaca...

ecco una foto invernale dei merli del ponte scaligero...

negli anni del fascio, secondo la moda di allora, vennero effettuati numerosi restauri, anche se non sempre eseguiti in modo consono alla storia dell'edificio, per cui ci restituirono le torri nella loro dimensione originaria (in altezza), con i loro merli Ghibellini, ma consolidarono anche le aggiunte Napoleoniche, facendolo diventare piu' palazzo che castello, ma credetemi, vale la pena visitarlo, perchè resta comunque uno dei piu' bei castelli di quell'epoca...

e arriviamo alla seconda guerra...nella prima immagine, vedete la stessa parte del castello postata nella foto sopra, con soldati repubblichini, ricordiamo anche che nelle sale di questo castello si tenne la famosa riunione del partito, con i 18 punti e il processo a Galeazzo Ciano... (le foto dell'epoca sono tratte dal giornale L'Arena)...

e ora il ponte in direzione del castello, com'era nel 1944 e com'è ora...

e per concludere alcune immagini delle distruzioni che subi' il castello durante i bombardamenti del 1945, che colpirono duramente Verona, poi foto del castello nel 1918, quando non aveva ancora le torri rialzate e i merli, e della ricostruzione del ponte fatto saltare dai tedeschi in fuga... (a proposito, un "nonno" veronese, al tempo un bocia cioè bambino, mi racconta che i ponti di Verona furono fatti saltare da pochissimi tedeschi rimasti, che con i loro sidecar andavano indisturbati da un ponte all'altro a far brillare le cariche esplosive, e mi viene da pensare: dov'erano i partigiani che allora combattevano in zona? per non parlare delle migliaia di partigiani "apparsi" a guerra finita, ma questa è un'altra storia!!! )