I bunker albanesi, L'inutile paura di Hoxa

Uno dei ricordi più vividi che mi sono rimasti delle mie prime ore in Albania è il numero incredibile di bunker piantati dovunque come mostrosi funghi. Hoxa ne volle disseminare circa 750.000 su tutto il territorio albanese, rivolgendoli verso tutte le direzioni e facendoli disporre in modo che tutti i membri attivi della difesa albanese (praticamente tutti gli albanesi da 9 a 99 anni) potessero raggiungerli con facilità e iniziare un combattimento difensivo strenuo.
I bunker che io vidi, mentre mi recavo da Durazzo all'aeroporto di Tirana Rihinas, erano ormai in stato di abbandono, alcuni di dimensioni modeste, poco più di un fungo destinati ad un paio di aspiranti eroi, altri più grandi destinati a raccogliere un nucleo di caseggiato. In un paese dalle case fatiscenti e afflitto da una miseria nera lo sperpero di denaro e risorse per edificare queste inutili opere difensive era scandaloso..e a ricordare scandaloso era anche il fatto che ci fosse chi ascoltava le trasmissioni di Radio Tirana in italiano pensando che da li potesse venire IL VERBO!!!!

Per correttezza devo dire che le foto che accompagnano il post non sono mie, ma prese dal web. Avevo le macchinette usa e getta nello zaino e non potei scattare foto..

Saluti Giacomo

Ciao, sono individuabili almeno tre tipologie di queste postazioni:
- piccola chiusa con 2/3 feritoie;
- piccola aperta a metà, forse per uso con RPG o mitragliere pesanti;
- grande per cannone.

Una vox dice fossero di disegno cinese, altra vox dice che arrivassero via nave dalla cina (almeno le parti metalliche, infatti quelle in cemento hanno marchi locali).
ciao

P.S. è strano non abbiano iniziato una vendita di questi bunkerini...un po' come i pezzi del Muro di Berlino...

Ciao costiero,

hai ragione, quando chiesi dei bunker mi risposero che erano "cinesi" alla mia richiesta di spiegazioni mi risposero che i modelli erano cinesi, forse qualche migliaia realizzata come avviamento dai compagni della Repubblica Popolare di Cina, le tipologie erano, come hai detto, tre, ma sulla strada per il passo di Morini esistevano altre fortificazioni, in particolare delle specie di hangar per i T55 o di piazzole di cemento ove fare stazionare i carri.

Saluti giacomo

In effetti è proprio così, questi strani funghi di cemento si trovavano disposti senza una disposizione precisa. Quando sono sbarcato da Nave San Marco a Durazzo ho notato un cumulo enorme di detriti di cemento, erano i resti della rottamazione della marea di funghi che dalla riva albanese si preparavano a fronteggiare sciami di italiani urlanti sbarcati sul loro territorio. Mentre loro tanto si disponevano alla difesa dall'altro capo dell'Adriatico i giovani italiani si addestravano nelle munitissime basi di Rimini e Riccione a dare l'assalto...alle turiste.

Saluti giacomo