Visto che questa sezione è un po' morta vorrei provare a ravvivarla inserendo qualche cosa di utile.
Ho intenzione di creare alcune "schede" utili all'identificazione e al controllo di qualche oggettino.
Parto con questa sui liner degli elmi del commonwealth. se qualcuno la vuole integrare ben venga!!!
Fino alla metà degli anni trenta l’esercito inglese era ancora equipaggiato con i vecchi elmi MkI entrati in servizio nella prima guerra mondiale. Nel tentativo di migliorare l’elmo senza però stravolgerlo e in modo da poter ancora usare i grossi quantitativi di giacenze, il War Office approvò un nuovo liner e un nuovo sottogola che potessero andare bene sui gusci degli MkI. Queste modifiche vennero rese effettive nel 1937 e gli elmi così modificati presero il nome di MkI*.
Il nuovo liner
MkI era formato da tre strisce di fibra gommata, una che gira attorno alla testa e due incrociate su di essa, il tutto unito da una serie di chiodi ad espansione. Otto “spugnette” in fibra gommata erano fissate, sempre tramite chiodi, quattro alla striscia attorno alla testa e quattro alle due strisce incrociate e servivano per rendere più morbido il contatto fra liner e guscio.
Un ovale di spugna di gomma rivestito nella parte bassa di tela cerata era fissato all’intersezione delle due strisce, mentre l’imbottitura veniva cucita alla terza striscia. Per ammortizzare il contatto fra l’imbottitura e la striscia in fibra veniva inserita nel mezzo una fascia in spugna gommata rivestita in canapa.
Questo modello di liner ebbe una vita relativamente breve a causa di lentezza e costi di produzione elevati. Allo scoppio della guerra in Europa infatti si passo al modello
MkII , che comunque era sostanzialmente uguale.
Invece di avere le otto spugnette rivettate aveva degli inserti in gomma che si fissavano in dei buchi creati sulle strisce e l’ovale centrale venne sostituito con una croce in spugna di gomma nera spessa circa 1,5cm unita al liner solo tramite la vite cupolare, quindi poteva essere sostituita in caso di danneggiamento.
Questi tipi di liner vennero montati su tutti gli elmi MkI*, MkII e MkIII da carrista inglesi. Gli stati del commonwealth usarono modelli molto simili, ma con piccole differenze produttive o di materiali.
Il
Sudafrica utilizzava elmi MkI che gli erano stati venduti dal regno unito. Prima di spedirli, per distinguerli dai propri, vennero marcati con tre fori nella parte posteriore. Su questi montava solo dei liner di tipo MkI prodotti localmente (credo unicamente dalla JAGER RAND e marcati con la broad arrow all’interno della U).
Questo tipo di liner differiva da quello inglese essenzialmente in due particolari: la qualità delle imbottiture e il materiale con cui era creato l’ovale cupolare.
Le imbottiture erano in tela gommata di qualità ancora più scarsa di quella inglese (se possibile!) e al tatto sono più ruvide, mente l’ovale invece di essere in gomma era in feltro di colore verdastro o nero. Questo perché la gomma non resisteva bene al calore dei climi tropicali, mentre il feltro si.
Il
Canada produsse sia liner MkI che MkII per i propri elmi. Anche questi erano molto simili agli inglesi. Differivano per la qualità dell’imbottitura (migliore di quella inglese!) e per gli otto inserti in gomma che, mentre in quelli inglesi erano girati quattro in su e quattro in giù e posti metà sulle fasce incrociate e metà sulla fascia che gira attorno alla testa, in quelli canadesi erano tutti girati con la parte panciuta verso il basso e tutti sulla fascia che gira attorno alla testa. Inoltre questi inserti erano bloccati nella parte interna del liner con un fermaglio metallico.
L’
Australia invece produsse solo liner MkII. Erano diversi da quelli inglesi negli inserti in gomma, che invece di essere rettangolari e panciuti erano tondi, e nella croce cupolare che era creata in gomma e non in spugna di gomma e con degli incavi all’interno per ammortizzare gli urti.
Anche i materiali con cui erano creati si differenziavano da quelli inglesi per una miglior qualità.
C’è da notare un’altra cosa, come i liner sudafricani, anche i liner canadesi e quelli australiani spesso venivano fissati con la vite all’interno e il dado all’esterno. Questo per evitare che la parte di filetto che fuoriesce dal dado colpisca la testa dell’indossatore in caso di un urto violento.
Marco