ottimo, molto interessante, e per fare un up all'interessante link consiglio la lettura a tutti quelli che vogliono saperne di più
anzi, salvo parte del testo, non si sa mai che tra poco sparisca dall'archivio. la citazione è d'obbligo, è un estratto da
www.istitutonastroazzurro.org/documents/21/n509 Le bombe, o granate, Pazzaglia sono delle armi artigianali
utilizzate dai soldati italiani durante la seconda guerra mondiale
soprattutto nel teatro Nord Africano per rimediare alla cronica
mancanza di armi efficaci contro i corazzati nemici. Esse
erano costruite con dei semplici contenitori di latta riempiti con
esplosivo e da una Bomba a Mano Mod. 35 (la cosiddetta Red
Devil per i britannici) utilizzata come innesco. In pratica, si trattava
di una “Molotov” rinforzata con l’esplosivo della bomba a
mano.
Erano efficaci comunque solo se lanciate con precisione sul
vano motore, nel qual caso erano in grado di distruggere qualsiasi
corazzato. Per questa ragione il militare che voleva utilizzarla
doveva necessariamente accostarsi all’obiettivo evitando
di essere colpito dal fuoco delle mitragliatrici di bordo o dalla
fanteria che seguiva i carri durante le loro avanzate.
Di norma i soldati italiani, quando giudicavano l’obiettivo a
distanza utile, saltavano fuori dalle loro postazioni difensive
(trincee o buche) e correndo si avvicinavano al carro armato.
Altre volte strisciavano tra i carri in movimento e, per evitare di
essere schiacciati dai cingoli, si buttavano a terra al centro della
traiettoria del carro armato e lasciavano anche che questo gli
passasse sopra per poi alzarsi e lanciare la loro arma dopo che il
carro li aveva superati.
Oltre al rischio di essere colpiti dalle armi nemiche o di rimanere
schiacciati dai cingoli, l’uso stesso della bomba era pericoloso
perché con la sua esplosione dal vano motore divampavano
immediatamente alte fiamme, il liquido idraulico schizzava
rovente in ogni direzione e le munizioni stesse potevano saltare
in aria. Le bombe da Kg.1 avevano efficacia su automezzi, autoblinde e carri
leggeri. Le bombe da Kg.2 su carri medi ed anche, se bene impiegate, buona probabilità di efficacia su carri pesanti quali il Mark 2.
é vedendo in azione i bersaglieri con le loro Pazzaglia che Erwin Rommel commentò: “I soldati tedeschi hanno impressionato il mondo ma i bersaglieri italiani hanno impressionato i soldati tedeschi”.