Personalmente marchio o non marchio (se c'è è meglio, beninteso) starei attento alla qualità della lavorazione e alle condizioni degli smalti. Se sono integri (guardali con una lente) senza crepe e se i disegni (chiamiamoli così) sono ben defibiti, senza sbavature... prendila!
Per me è un ottimo inizio di collezione. Non ti preoccupare: la croce da cavaliere del Merito della Repubblica la troverai sempre (sai quanti fondi di magazzino, specie da quando hanno cambiato il modello), questa no.
Francamente non capisco la metafora automobilistica utilizzata da Zakreuz. Con un'automobile che ci si fa oltre a spostarsi da un luogo all'altro? E - aggiungo - se da giovinastro avessi avuto la Ferrari... avrei tirato su molte più ragazzine che non con la Panda 30 cl che ebbi (20 anni fa tondi tondi). Dimostrazione a contrario fu il fatto che - acquistato un coupè - le mie frivole relazioni sociali ebbero una progressione notevole. Ad ogni modo, disilludiamo l'amico GG96 ricordandogli che alle donne della faleristica non importa un piffero.
Tornando al marchio, ti ricordo che è solo un'aggiunta in più sul retro e che ce ne sono di ottime anche senza: è un plusvalore, ma la differenza sta nella qualità e nella conservazione (una placca rotta di Cravanzola sarà sempre un pezzo di serie B, marchio o non marchio).
Ad ogni modo:
Oltre al marchio sulla mignon...
Se ti piace... digli che sei interessato, chiedi un po' di tempo, risparmia, e compra! Se mai la vorrai rivendere riprenderai il capitale investito!
Un salutone