| cerco di dare qualche indicazione sommaria, poi posterò qualche immagine.
All'epoca della prima guerra mondiale i rumeni ebbero in dotazione gli elmetti M15 francesi con fregio reale di Re Ferdinando I. Detto fregio aveva la forma ad uovo e il monogramma reale, in due versioni. Ne esiste una variante rotonda che normalmente si ritiene una copia.
Recentemente però ho letto studi Romeni, anche su un loro forum, che rappresentano questa tipologia di fregio come originale.
Furono adottate anche varianti degli Adrian da carrista, analogamente all'uso francese.
Re Ferdinando regnò fino al 1927, e fino a tale quindi non ci furono cambiamenti.
Tralascio il confuso periodo degli anni 30, visto che dal punto di vista elmettifero non si registrano variazioni, per arrivare all'epoca della seconda guerra mondiale, quando la Romania fu equipaggiata con elmetti di origine olandese sia il Mod.27, che il successivo Mod.38. Questi elmetti in parte furono acquistati, prima della guerra, e in parte forniti dall'alleato tedesco, in qualità di prede belliche a seguito dell'invasione dell'Olanda. Questi elmetti potevano avere sia gli interni olandesi che interni tedeschi, montati talvolta su cerchio e controcerchio tedesco, talvolta su cerchi in cuoio, con soggoli di vario tipo.
Generalmente si trattava di elmetti privi di fregio, ma ce ne sono anche fregiati con stemma fi forma ovale con il monogramma di Re Carol II, il regnante del momento. Sono elmetti piuttosto rari e pregiati, questi con fregio.
Da notare che rimasero in servizio ad esairimento anche i vecchi Adrian della 1gm.
A seguito delle vicende storiche, dal 1944 in poi possono trovarsi anche con fregio dipinto di Re Michele, o con tricolore rumeno rosso-giallo-blu, dipinto nello spazio destinato al fregio ovale; queste ultime tipologie sono molto rare.
Risultano forniti anche pochi elmetti tedeschi Mod.38 da paracadutista, del tutto analoghi a quelli tedeschi, ma privi di qualunque fregio.
Con la fine della guerra e l'ingresso in orbita sovietica, furono forniti elmetti sovietici tipo Ssh39-40, senza alcun particolare segno distintivo, che comunque rimasero affiancati ai vecchi elmetti di origine olandese.
Nei primi anni 70 apparve un elmetto di progettazione e costruzione locale, che ricalcava il modello olandese, che è conosciuto come Mod.72 o 73. Questi elmetti potevano essere dotati di fregio, in epoca comunista, poi senza alcun elmblema dal 1989 in poi.
Ne esiste una variante da paracadutista, denominata Mod.75, con calotta analoga ma semplificata con la riduzione delle falde e imbottitura più curata e avvolgente la faccia del soldato.
In anni recenti, come un po' dappertutto, l'elmetto in kevlar sta soppiantando definitivamente l'elmetto in acciaio.
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