Elmetto Rumeno

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Capitano Castelli
view post Posted on 28/11/2010, 16:39




Buonasera a tutti! Da un paio di mesi mi domandavo dove comperare un elmetto rumeno e sopratutto come sia fatto un'elmetto rumeno degli anni 30 - 40.
Grazie dell'aiuto,in anticipo.

P.S.: si prega postare immagini!
 
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view post Posted on 28/11/2010, 17:52
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Buona sera capitano,quello che chiedi è un po vago ,perchè il periodo da te scelto vede coesistere più elmetti.
Ci sono i classici adrian con il fregio frontale di Re Carol II mod 15-17 che sono stati usati fino al 1942.
Poi altri elmetti di produzione olandese mod 34 ceduti alla Romania tra il 1938-39 che a loro volta possono differire per la presenza o meno del fregio frontale il quale può essere sia di Re Carol II che di Re Michele succeduto a questi .
Tu cosa cerchi quest'ultimi o l'adrian ?
Qui nel frattempo ti posto il mod 39 con il fregio asportato pratica molto comune in quel periodo

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L'immagine è presa dal web
 
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Capitano Castelli
view post Posted on 28/11/2010, 17:56




Quello di fabbricazione olandese.
 
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view post Posted on 28/11/2010, 18:03
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questo postato è quello su modello olandese.

Quindi puoi cercarne uno con o senza fregio o tipo questo con fregio asportato tutti vanno bene x il periodo da te richiesto.
 
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view post Posted on 28/11/2010, 18:05
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cerco di dare qualche indicazione sommaria, poi posterò qualche immagine.

All'epoca della prima guerra mondiale i rumeni ebbero in dotazione gli elmetti M15 francesi con fregio reale di Re Ferdinando I.
Detto fregio aveva la forma ad uovo e il monogramma reale, in due versioni.
Ne esiste una variante rotonda che normalmente si ritiene una copia.

Recentemente però ho letto studi Romeni, anche su un loro forum, che rappresentano questa tipologia di fregio come originale.

Furono adottate anche varianti degli Adrian da carrista, analogamente all'uso francese.

Re Ferdinando regnò fino al 1927, e fino a tale quindi non ci furono cambiamenti.

Tralascio il confuso periodo degli anni 30, visto che dal punto di vista elmettifero non si registrano variazioni, per arrivare all'epoca della seconda guerra mondiale, quando la Romania fu equipaggiata con elmetti di origine olandese sia il Mod.27, che il successivo Mod.38.
Questi elmetti in parte furono acquistati, prima della guerra, e in parte forniti dall'alleato tedesco, in qualità di prede belliche a seguito dell'invasione dell'Olanda.
Questi elmetti potevano avere sia gli interni olandesi che interni tedeschi, montati talvolta su cerchio e controcerchio tedesco, talvolta su cerchi in cuoio, con soggoli di vario tipo.

Generalmente si trattava di elmetti privi di fregio, ma ce ne sono anche fregiati con stemma fi forma ovale con il monogramma di Re Carol II, il regnante del momento.
Sono elmetti piuttosto rari e pregiati, questi con fregio.

Da notare che rimasero in servizio ad esairimento anche i vecchi Adrian della 1gm.

A seguito delle vicende storiche, dal 1944 in poi possono trovarsi anche con fregio dipinto di Re Michele, o con tricolore rumeno rosso-giallo-blu, dipinto nello spazio destinato al fregio ovale; queste ultime tipologie sono molto rare.

Risultano forniti anche pochi elmetti tedeschi Mod.38 da paracadutista, del tutto analoghi a quelli tedeschi, ma privi di qualunque fregio.

Con la fine della guerra e l'ingresso in orbita sovietica, furono forniti elmetti sovietici tipo Ssh39-40, senza alcun particolare segno distintivo, che comunque rimasero affiancati ai vecchi elmetti di origine olandese.

Nei primi anni 70 apparve un elmetto di progettazione e costruzione locale, che ricalcava il modello olandese, che è conosciuto come Mod.72 o 73.
Questi elmetti potevano essere dotati di fregio, in epoca comunista, poi senza alcun elmblema dal 1989 in poi.

Ne esiste una variante da paracadutista, denominata Mod.75, con calotta analoga ma semplificata con la riduzione delle falde e imbottitura più curata e avvolgente la faccia del soldato.

In anni recenti, come un po' dappertutto, l'elmetto in kevlar sta soppiantando definitivamente l'elmetto in acciaio.
 
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view post Posted on 28/11/2010, 18:29
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Questo è un M38 olandese con verniciatura antiriflesso tipo tedesco e interno tedesco.

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Questo invece è un M34 olandese con cuffia di ispirazione tedesca, ma del tipo tagliato per renderla regolabile, montata su cerchio in cuoio e con feltro colore arancio; anche il sottogola è di produzione locale.

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view post Posted on 28/11/2010, 18:31
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Ottimo Piesse come sempre :)
 
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view post Posted on 28/11/2010, 18:34
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Una coppia di M15

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view post Posted on 28/11/2010, 18:37
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Certo però che chi ha tagliato la cuffia così l'ha fatto proprio senza criterio a parer mio ,perchè il taglio capita proprio sulla fronte ,sapete che fastidio ,anzi penso proprio che potesse addirittura provocare dei segni o escoriazioni dopo un po ,tu Piesse cosa ne pensi ?

Intendo la cuffia tagliata sul mod 34 olandese
 
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view post Posted on 28/11/2010, 18:51
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Ecco un M73; fra gli elmetti postbellici dell'ex Oltrecortina è uno dei più rari da trovare, stranamente direi, ma è così.

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Ancora un M73/80, con vernicatura opaca, ma purtroppo privo di sottogola-

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Questo è un bell'esemplare di Mod.75 da paracadutista.

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Capitano Castelli
view post Posted on 28/11/2010, 18:58




grazie piesse! Anche della spiegazione storica.
Ma tu nella tua collezione hai anche elmetti rumeni m34 olandesi m38?
 
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view post Posted on 28/11/2010, 19:12
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I due che ho postato sono rumeni.
Poi ho svariati olandesi, ma dire se qualcuno di questi è rumeno, in mancanza di fregi, non è possibile.

Purtroppo non ne ho nessuno fregiato attualmente.

CITAZIONE (militaria lupo @ 28/11/2010, 18:37) 
Certo però che chi ha tagliato la cuffia così l'ha fatto proprio senza criterio a parer mio ,perchè il taglio capita proprio sulla fronte ,sapete che fastidio ,anzi penso proprio che potesse addirittura provocare dei segni o escoriazioni dopo un po ,tu Piesse cosa ne pensi ?

Intendo la cuffia tagliata sul mod 34 olandese

Si certo, non c'è grande cura.
Da dire però che quando l'elmo è calzato i due lembi si sovrappongono, anche se non completamente.
Del resto ne ho visti parecchi fatti così, si vede che era proprio un sistema costruttivo; alle volte a dir la verità il taglio è posteriore, ma la sostanza poco cambia.
 
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view post Posted on 15/1/2011, 13:38


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Complimenti Piero, a costo di ripetermi hai una collezione di elmi eccezionale!
L'elmo da paracadutista mod 75 è facile da confondere con l'elmo polacco da parà mi sembra mod 63.
Francesco
 
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razvanraul
view post Posted on 12/5/2011, 18:11




Ragazzi ecco a voi i miei due elmetti romeni ww2: Uno presenta imbottitura romena e risale al regno di re Carol (purtroppo manca il freggio ovoidale); il secondo, utilizzato nell'operazione barbarossa, ha un imbottitura olandese con il soggolo tedesco.
Ho una domanda: secondo voi che cosa significa P.I (forse I sta per infantery). A breve rimediero uno con imbottitura tedesaca .
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view post Posted on 10/3/2021, 20:01


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Salve, up per un aggiornamento sugli elmetti olandesi ceduti alla Romania. Sul suo secondo recente libro Kevin De Joode, dopo varie ricerche con un team di collezionisti locali, ha certificato che molti elmetti da inviare alla Romania rimasero in Patria e furono riutilizzati, anche nel Dopoguerra, dalle tre forze di polizia dei Paesi Bassi (Rijkspolitie, Gemeentepolitie e Marechaussee). Si differenziano perché in realtà l’M38 romeno aveva una forma leggermente differente rispetto all’M34 (ora denominato M33), dalle falde laterali più ricurve e con la cuffia montata con un diverso orientamento. Questo comporta, negli M38 rimasti in Olanda e dotati di cuffia per M33/34, due fori addizionali per i rivetti sulla cuffia stessa, cosa che consente di riconoscere più facilmente questo elmetto.
Questo è un M38C (civile) della Rijkspolitie della mia collezione:

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